Dacia Duster – Test Drive

Su strada

Sorprendente: ecco l’aggettivo più adeguato al comportamento stradale (e… fuoristradale) della nuova SUV low cost Dacia. L’introduzione di questo modello crea un “pericoloso” precedente per tutti gli altri costruttori. Ora infatti, è disponibile in vendita un SUV versatile ed efficace, essenziale, proposto ad una cifra che talvolta è meno della metà di quanto richiesto per alcune concorrenti dirette.
Ovviamente ci sono dei distinguo da fare: prima di avvicinare quest’auto bisogna pensare che incarna un concetto. Nella Dacia Duster quello che serve c’è, e la buona notizia è che è fatto bene. Tutto ciò che è superfluo non lo troverete. Partendo da questo presupposto e conoscendone a priori il valore commerciale,  quest’auto si propone come un autentico “punto di non ritorno” per il segmento di appartenenza. Con Duster Dacia pare essersi completamente sdoganata dal concetto di auto “bruttina” ma interessante: come già accennato in precedenza, le linee nel complesso sono piacevoli, muscolose quanto basta per fare capire che Duster è una “mangia polvere” da fuoristrada.

L’abitacolo è essenziale, nei dettagli resta abbastanza spoglia, ma è nella sua filosofia l’approccio minimalista. Da rivedere forse alcuni pulsanti di comando del tunnel centrale quali i comandi per l’aria condizionata, che non sono comodamente raggiungibili. La seduta è comoda ed avvolgente, i sedili sono regolabili anche in altezza così come il volante. Si potrà così ottenere una posizione di guida congeniale alla guida desiderata. Il campo visivo è assolutamente soddisfacente.

Gli itinerari erano perfetti per testare le qualità fuoristradistiche della vettura: in Marocco anche le strade asfaltate sono spesso dissestate, costellate di buche, sassi e piene di insidie. I centri abitati sembrano dei percorsi ad ostacoli e mettono a dura prova i riflessi del conducente, che deve guardarsi dai motociclisti che guidano contromano in rotta di collisione senza accennare a cambiare direzione, carretti ingombranti e stracarichi trainati da muli, greggi di pecore sempre in procinto di attraversare la strada, bimbi sorridenti che giocano a pallone.

Nei percorsi fuori strada, in particolar modo nel deserto, ci è stata data la possibilità di testare la piccola mangia polvere con la necessaria profondità e “cattiveria”. Abbiamo affrontato senza paura di smentita numerosi percorsi off-road duri e puri. Un pulsante posto vicino alla leva del cambio permette di passare dalla trazione 2×4 a 4×4. Nel corso del test drive ci è stata data l’opportunità di fare un percorso appositamente studiato per apprezzare il comportamento dinamico su terreni in forte pendenza o con buche. La 4×4 è risultata semplicemente perfetta, praticamente inarrestabile. Il motore top di gamma, il 1.5 dCi da 110 cavalli, è addirittura brioso, complice anche il ridotto peso della vettura che, priva di fronzoli inutili, vanta una massa particolarmente contenuta per un SUV. Il quadro che si ottiene analizzando punto per punto la nuova Dacia Duster è quello di una vettura destinata a far parlare di sè, oltre ad indispettire molte blasonate concorrenti. Ora i consumatori sanno che è possibile mettersi al volante di una 4×4 pronta ad ogni sfida ad un prezzo più contenuto di quello proposto per certe utilitarie modaiole. L’anticonformista Duster, ne siamo convinti, scatenerà un piccolo terremoto!

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