Alfa Romeo, tutti i nuovi modelli fino al 2022 con il nuovo piano FCA

La rinascita di Alfa Romeo

Sergio Marchionne ha portato Alfa Romeo alla rinascita, lo ha fatto sacrificando Lancia ma i risultati per il marchio di Arese sono sotto gli occhi di tutti. Dal risorgimento nel 2014 con l’annuncio di Giulia e la sua effettiva commercializzazione due anni dopo -raccogliendo la bellezza di 165 premi- Alfa Romeo è entrata in mercati premium di larga scala. In testa c’è il mercato cinese che, con un +81% negli ultimi quattro anni, ha superato le vendite negli Stati Uniti nel 2015.

 Il successo di Alfa Romeo poggia le sue radici in un marchio storico fondato nel 1910, ma rinasce grazie a progetti ambiziosi che mettono al centro concetti importanti come il piacere di guida e la passione italiana. Dal 2014 l’espansione di Alfa ha maggiorato le vendite del 160%, cifre che riescono a coprire i margini e ad affrontare la crisi di settore. Notevole anche il lavoro intrapreso sui Social Network, ormai universalmente riconosciuti come vera e propria vetrina del brand.

Tutti i nuovi modelli Alfa Romeo fino al 2022

La crescita di Alfa Romeo parte dall’idea di confermare la presenza del brand nella fascia premium. Questo significa chiudere la produzione di MiTo abbandonando il segmento B (qui l’articolo dedicato) e rivedere nel concreto l’architettura di Giulietta che fungerà da Entry Level del marchio. Affiancata alla berlina troveremo un C UV, Crossover di segmento C, pensato per coprire la fetta di mercato in maggior espansione.

Il segmento D, momentaneamente presidiato da Giulia e Stelvio, vedrà versioni a passo lungo per entrambe le vetture (che verranno affiancate ai modelli in configurazione standard) e un restyling estetico nei prossimi due anni. In questo caso quindi le attenzioni per il mercato cinese sono state ripagate con le due varianti più spaziose. Non è un mistero che, culturalmente, nei paesi asiatici sia molto più frequente l’impiego di autisti su vetture di fascia premium.

Continuando con le novità è stato ufficializzato l’arrivo di un SUV di grandi dimensioni battezzato fin’ora come Giorgio che andrà a competere nel segmento luxury con Porsche Cayenne, Audi Q7, BMW X6 e  Mercedes GLE. Infine, per mantenere forte l’identità sportiva e prestazionale di Alfa Romeo, la Casa del Biscione presenterà due inediti ad alte prestazioni per sostituire l’amatissima 4C.

Torna infatti a galla l’iconica sigla GTV, che insieme ad una nuova 8C andranno a trainare l’immagine del marchio. Al pari di Maserati, anche Alfa Romeo avrà la possibilità di attingere dall’enorme conoscenza Ferrari per i propri modelli ad alte prestazioni come è già successo per le varianti Quadrifoglio Verde di Giulia e Stelvio.

Su entrambe sono già trapelate le prime informazioni: la distribuzione dei pesi di GTV sarà 50/50, la potenza massima oltre i 600CV ed è già data per certa la trazione integrale con differenziale Torque Vectoring. La configurazione della carrozzeria poi sarà della Coupé a quattro posti. La 8C invece, ancora più estrema, monta telaio monoscocca in carbonio,  motore centrale biturbo da oltre 700CV e powertrain elettrico sul frontale per uno zero a cento in meno di 3 secondi.

Nuovi motori Plug-In Hybrid per tutta la gamma

Tutte le Alfa Romeo abbandoneranno gradualmente il Diesel per passare ad una configurazione ibrida per migliorare le prestazioni del motore e abbassare i livelli di inquinamento. Il sistema denominato E-Booster garantirà, secondo i tecnici di Arese, fino al 25% della potenza in più senza sporcare l’erogazione, difetto tipico dei motori turbo. Le Plug-In Hybrid garantiranno invece un’autonomia in elettrico superiore ai 50Km e prestazioni sufficienti ad accelerare da 0 a 100Km/h in meno di cinque secondi.