Auto Elettriche, per Sebastian Vettel “non è la tecnologia giusta”

Sebastian Vettel si schiera contro le auto elettriche. Non in senso assoluto, certo, ma il pilota Ferrari ha espresso grande scetticismo per quella che, per molti, è la mobilità del futuro. In un’intervista per il magazine tedesco Auto, Moto und Sport, Seb ha infatti messo in chiaro il suo punto di vista sulla questione.

Sebastian Vettel sulle auto elettriche, l’intervista tradotta

Domanda – Seb, è chiaro che preferisci 12 cilindri a 120 kilowatt. Ti spaventa il fatto che in futuro non potremo più guidare le splendide auto con cui siamo cresciuti? 

Sebastian Vettel: “Un giorno le auto che amiamo non verranno più prodotte (per molti è già così, ndr.) ma bisogna accettarlo. Ad ogni modo penso che si potrà ancora andare in giro su splendide auto d’epoca. Il resto verrà semplicemente visto come un atto criminale.

D – Hai mai guidato un’auto elettrica? 

SV – Si, qualche anno fa. Non sono contrario a chi la usa per spostarsi da un punto A ad un punto B, ma non credo che le auto elettriche possano risolvere tutti i problemi del mondo. A mio modo di vedere, è la tecnologia sbagliata. Troppo costosa e nemmeno così pulita come ci viene fatto credere. Pensate al problema dello smaltimento delle batterie. Solo perché non c’è inquinamento diretto, locale, la gente è contenta. L’inquinamento c’è alla stessa maniera, solo che viene delocalizzato.

D – E nel motorsport?

SV – Giustamente devi mantenere le cose separate. Quello che facciamo è intrattenere, ed è lì che entrano in campo le emozioni. Se ad un concerto rock l’unica cosa che vedo e sento è un raggio laser, vuol dire che manca qualcosa. Io vado ai concerti perché c’è la musica. Quindi la questione, più che altro, è cosa si aspetta ognuno di noi da uno show sui motori.

La Ferrari SF70H, la monoposto di Maranello prima dell’Halo

Un pilota di Formula 1 vuole una cosa: andare più veloce. Lo sogna di notte, ci perde le ore. La ricerca della velocità diventa, per i più ostinati, una ragione di vita che toglie il sonno. Analisi di dati, esercizi e grossi rischi quotidiani sono canalizzati verso l’unico obiettivo di andare più forte. Anche di pochi millesimi. È chiaro che in una Formula 1 in cui i record sul giro sono ancora assegnati a vetture vecchie di quindici anni, le moderne power unit non hanno motivo d’esistere, quantomeno nella mente di un pilota. Le parole di Sebastian Vettel però vanno oltre, immaginando un futuro succube delle batterie al litio che non si discosta da un presente dominato dai carburanti fossili. Ad avere l’ultima parola sarà ancora una volta il tempo.

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