Ore calde per gli appassionati di veicoli storici, con il Parlamento italiano che potrebbe decidere di modificare alcune norme relative alla Legge di stabilità approvata lo scorso mese di dicembre. Il bollo dei mezzi storici, auto e moto, con età compresa tra i 20 ed i 29 anni ha sollevato molte polemiche, con gli appassionati che chiedevano chiarezza e norme che non andassero a penalizzare quei veicoli di effettivo valore storico. Il Governo avrebbe, il condizionale è obbligatorio, pensato a questa legge per smascherare quelle persone che usano i proprio veicoli “storici” come mezzo di trasporto o di lavoro, pagando quindi imposte ridotte su veicoli di scarso valore storico.
Le opinioni si dividono, tra i (pochi, per la verità) favorevoli ed i molti contrari che si sentono vessati per l’ennesima volta. Al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che con la Risoluzione Ministeriale del 1° aprile ha confermato come il bollo deve essere ottemperato da tutti i proprietari di veicoli storici, ha risposto in maniera piccata il Registro Italiano Veicoli Storici. Non tutte le Regioni italiane si sono adeguate ciecamente alle disposizioni del Governo Renzi: alcune hanno infatti dichiarato di voler proseguire secondo le vecchie norme. Non resta che attendere le prossime ore e sperare che venga fatta chiarezza, in un senso o nell’altro.