Concessionarie Auto ispiratevi a  Banca Mediolanum

Con noi sei libero di entrare in banca  negli  negli orari che preferisci, senza muoverti“. Sostituite la parola banca con concessionaria ed avete trovato una formula vincente che dal mondo finanziario può passare a quello distributivo. Probabilmente quando Elon Musk ha pensato a come vendere le sue Tesla direttamente o indirettamente si è ispirato a quel genio di Ennio Doris che mentre tutti i suoi concorrenti correvano nella folle corsa di aprire più filiali possibili lui puntava sul digitale curando il rapporto personale one to one con i suoi Family Banker e con sedi snelle ed accoglienti offrendo servizi e prestazioni che la concorrenza non poteva offrire a causa dei costi spropositati che generava pure una folle burocrazia.

Oggi le Case automobilistiche devono ripensare profondamente alla loro produzione ed ancora prima distribuzione considerando che le vetture saranno sempre più connesse, elettriche ed autonome con funzioni più vicine ad uno smartphone che ad una passata vettura a motore a scoppio che in un secolo si è ben poco rinnovata funzionando sempre con lo stesso principio (ovviamente evoluto grazie all’elettronica).
Le Filiali nazionali devono quindi rivedere completamente la loro missione ed i Concessionari, che ricordiamo, sono imprenditori che rischiano il loro capitale devono pensare ad una realtà pensata attorno al loro cliente e non che il cliente debba sottostare a regole decennali.

Il Coronavirus oltre al  grave danno sanitario ha riempito ulteriormente i piazzali dei Concessionari italiani con immobilizzazioni vicine ai 7 miliardi di euro e centinaia di vetture in attesa di un utilizzatore (attenzione non compratore). e questo solo in Italia!  Moltiplicate per tutta Europa e c’è da impallidire. Solo da noi circa 1.600 Concessionari danno lavoro a 120.000 persone che diventano 200.000 con l’indotto con un  valore d’affari prossimo agli 80 miliardi di euro!

Lo Stato deve certamente aiutare la filiera automotive alleggerendo burocrazia, offrendo incentivi a favore della rottamazione, benefit per chi compra una delle centinaia di migliaia di vetture in stock, favorire le motorizzazioni più ecologiche rottamando le più vecchie insicure ed inquinanti vetture.  Lo Stato dovrà farlo velocemente anche solo per poter continuare a prelevare il 22% di IVA col vantaggio che qualsiasi incentivo offra riceve in tempi veloci imposte ed accise ricordando che – record mondiale – per ogni litro di carburante ricava un euro di accise…

Le fabbriche dovranno produrre meno e meglio come ricordava sempre Sergio Marchionne per evitare di svendere anziché creare ricchezza. Tutti devono costruire il nuovo mondo attorno all’automobilista (ma anche il motociclista ed il ciclista) con una mobilità finalmente ripensata in cui trasporto pubblico e privato siano finalmente integrati e non in perenne conflitto sfruttando per l’ultimo miglio mezzi leggeri ed ecologici come i monopattini e le bici in condivisione.
Le Case, Filiali e Concessionarie che meglio seguiranno meglio il “Mediolanum pensiero” saranno quelle che si distingueranno e usciranno vincenti dalla dura sfida che ci ha portato il COVID-19: micidiale sul piano sanitario ed ancor più su quello economico.

Tesla non è fallita come ipotizzavano molti esperti del settore ed oggi capitalizza in borsa circa 150 miliardi di dollari, seconda sola alla Toyota attorno ai 175 miliardi che non è però nata 10 anni fa …    Le tre rivali statunitensi insieme fanno 33+17+21 miliardi pari quindi a circa 70 neppure la metà!

Per molti è sovrastimata, per altri potrà triplicare il valore entro 10 anni.  Noi non siamo esperti di finanza, ma certo Tesla offre un’esperienza ai propri automobilisti completamente differente da tutti gli altri costruttori (forse perché non si può neppure definire un semplice produttore ma un creatore di un ecosistema che comprende persino ricerca spaziale ed energetica).

“Tesla è costruita attorno a Te” si può certamente dire pensando, per esempio, che in Cina tutti la fase di vendita si fa con pochi click su internet e se volete provare una vettura ve la fanno trovare igienizzata in un piazzale e ve la fanno partire da remoto oppure se vogliono essere più scenografici vi portano le chiavi con un drone!  La stessa Model 3 è stata preordinata da oltre 500.000 persone che hanno lasciato una caparra di 1.000 euro/dollari con cui hanno potuto costruire la fabbrica senza chiedere soldi alle Banche!
La stessa prossima Cybertruck ha superato il mezzo milione di ordini pur essendo un pick up di quasi sei metri dalle forme completamente diverse da quanto proposto fino ad oggi.  In Italia anche ieri sono partite le bisarche per le consegne a domicilio e dopo il più 50% di marzo in un mercato a – 85% probabilmente .- pur con numeri modesti – sarà fra le protagoniste del mese di aprile che l’Unrae attende con un disastroso – 86-87% pari a 3/4.000 vetture.

Mediolanum ha dimostrato che era possibile rivoluzionare un sistema conservativo come quello bancario ed ora è giunto il tempo di rinnovare davvero il mercato automobilistico pensando anche ai mondi trasversali quali la telefonia e le assicurazioni senza parlare delle applicazioni che hanno rivoluzionato il modo di vivere a livello mondiale come Uber, Amazon o Paypal per fare giusto qualche nome…

Che la nostra nuova auto sia quindi costruita e soprattutto offerta attorno a noi e la lezione che vale ovviamente anche per gli editori ed i giornalisti che devono pensare che il giornale/sito è costruito attorno al lettore, così come la scuola che dovrà essere costruita attorno agli studenti!

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