Coronavirus, Fase 2: Milano Centro si trasforma in una pista ciclabile?

Il 4 maggio è ormai alle porte: una data che coincide con l’inizio della Fase 2 della pandemia Coronavirus che ha colpito il nostro Paese, nella quale le misure di contenimento alle quali gli italiani si sono finora attenuti verranno finalmente allentate. Molte attività produttive riprenderanno il proprio lavoro, mentre le città più colpite dall’epidemia dovranno fare i conti con una realtà molto diversa da quella che avevano lasciato ormai due mesi fa.

Tra queste la città di Milano sarà sotto la lente d’ingrandimento, con un piano di mobilità a tutto tondo che interesserà il trasporto pubblico e gli spostamenti individuali: chiamato “Piano Ciclabilità 2020”, prevede la realizzazione di 35 km di ciclabili veloci fino al 2020, con i primi chilometri già pronti ad essere realizzati da metà maggio. Più nel dettaglio, l’intenzione è quella di trasformare alcune delle strade e zone più trafficate della capitale lombarda in corsie destinate a bici e monopattini, limitando allo stesso tempo il limite di velocità a 30 km/h per gli autoveicoli.

Milano progetto ciclabilità Coronavirus 2020

Per il post-lockdown, il trasporto pubblico di Milano sarà messo innanzitutto in sicurezza: bus, tram e metropolitane dovranno prevedere un numero di accessi limitati, fino al 25-30 % in meno, e all’interno di ogni vagone dovrà essere garantito il distanziamento dei passeggeri. Un’idea potrebbe essere quella di disegnare dei cerchi ben visibili sul pavimento delle carrozze al fine di indicare la distanza di sicurezza da rispettare.

Passando alle modifiche della viabilità, la volontà della città di Milano è quella di contenere il numero di auto in circolazione, incentivando l’utilizzo di biciclette, normali e a pedalata assistita, scooter elettrici e monopattini. L’estensione dell’attuale rete ciclabile di 220 km riguarderà altri 35 km di nuove piste veloci: le prime strisce di asfalto saranno disegnate lungo l’itinerario San Babila – Sesto Marelli, che arriverà poi fino ai Bastioni di Porta Venezia. Successivamente toccherà alla ciclabile di corso Buenos Aires, che giungerà in viale Monza e poi a Sesto.

Milano progetto ciclabilità Coronavirus 2020

Altri interventi per la ciclabilità riguarderanno la riqualificazione urbana lungo le direttrici Legioni Romane – Berna – Zurigo e Bussa – Farini – Cimitero Monumentale, mentre l’utilizzo della bicicletta sarà possibile anche nei controviali di viale Certosa, viale Zara, viale Testi, viale Romagna, viale Campagna, viale Molise, viale Famagosta e via Faenza, dove le automobili dovranno viaggiare a una velocità massima di 30 km/h.

Tale limite servirà, tra l’altro, ad aiutare le attività di bar e ristoranti, che dovranno limitare gli ingressi sfruttando il manto stradale antistante apparecchiandovi tavolini e banchetti. Tutti i servizi essenziali, infine, saranno a portata di mano per tutti i cittadini, raggiungibili a non più di 15 minuti a piedi: dal medico di base ai negozi di alimentari, fino agli sportelli postali e bancari.

Milano progetto ciclabilità Coronavirus 2020

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