Questa mattina, 8 aprile, è crollato un ponte ad Aulla, in provincia di Massa Carrara. Si trattava di un viadotto della SP70, necessario a collegare quest’ultima con la SP62.
L’effetto della quarantena sul traffico quotidiano ha mitigato però la tragedia: ad essere coinvolti nel crollo sono stati solo due veicoli, entrambi furgoni, ed i rispettivi conducenti sembrano non aver riportato ferite gravi. Uno dei due è tuttavia ricoverato al Pronto Soccorso con codice giallo, mentre il secondo sembra illeso.
A far gridare allo scandalo dopo un anno dal crollo del Ponte Morandi sono, ancora una volta, le misure preventive pressoché inesistenti: pare infatti che lo scorso novembre fosse stata effettuata una valutazione sulle evidenti crepe formatesi sul ponte, tuttavia la perizia delle autorità competenti aveva chiuso la pratica senza alcun tipo di contromisura.
“Il ponte – ricorda Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa Carrara, – è importantissimo per la popolazione dell’alta Lunigiana, punto di collegamento sia con i primi territori della Liguria sia con il resto della Toscana”.