Dacia Duster on the road: la 4×4 che non ti aspetti.

Dacia Duster il suv che non t’aspetti
Qualità, dinamismo e concretezza si sono rivelati alla grande negli oltre 200 km percorsi in due giorni a bordo del Suv romeno, arcinoto ormai a tutti gli automobilisti come un vero e proprio prodotto low-cost. Basso prezzo ma tanta qualità, dimostrata soprattutto sulle impegnative strade anche sterrate e con pietraie che abbiamo incontrato lungo il percorso che ci ha portato dapprima sul  Monte Zoncolan, diventato un vero “must” per tutti i ciclisti dopo il successo al Giro d’Italia, poi sul Crostis, la salita davvero impervia annullata all’ultimo momento in maggio dagli organizzatori. Un percorso davvero difficile, con pendenze incredibili e scenari mozzafiato, che il Duster a disposizione (un diesel 4×4 da 110 cavalli) ha interpretato alla grande, fra tornanti in contropendenza – sui quali si andava a tre ruote – e ripidi strappi da scalatore puro. Senza contare poi le salite a Sauris (durante la festa del prosciutto), a casera Razzo, ai piedi delle Dolomiti (dove arriva copiosa la prima neve e l’ultima ad andarsene) e a Vigo di Cadore, famosa per il gelato artigianale. Insomma, per il suv della Dacia nulla è precluso, sfidando alla pari concorrenti anche più costosi.

Prestazioni del suv low cost
Le prestazioni del Duster si sono quantificate in una quindicina di autoveicoli, anche a due ruote motrici, riunitisi a Ravascletto per il “Dacia on the road”, organizzato dal Club ufficiale Dacia costituito solo un paio di mesi fa per dar modo ai possessori di Duster di vivere delle esperienze indimenticabili, coinvolgendoli in attività non facilmente organizzabili in una comune vacanza. E’ stato così creato un primo gruppo di eventi (sei) per coinvolgere attivamente i clienti Dacia, con l’obiettivo di consolidare il loro legame con il brand. Il progetto “Club Dacia on the Road” prevede due differenti momenti: inizialmente sono coinvolti solo i proprietari di Duster che, una volta iscritti al Club, hanno l’opportunità di partecipare agli eventi in programma; in futuro, invece, avranno la possibilità di entrare a far parte dell’esclusivo Club tutti i clienti Dacia. Così, dopo il primo evento outdoor a Claviere in Piemonte, i soci del Dacia Club si sono ritrovati nel cuore della Carnia, in Friuli Venezia  Giulia, per un week-end alla scoperta di suggestivi itinerari off-road, ma anche di cultura, enogastronomia e peculiarità della zona, ai più sconosciute.

Calendario “Dacia on the road”
Il calendario dei prossimi quattro eventi prevede i fine settimana dal 9 all’11 settembre a Monteneve, in Alto Adige; dal 30 settembre al 2 ottobre a Monte Vettore, nelle Marche; dal 15 al 16 ottobre sull’Etna e gran finale dal 18 al 20 novembre a Cervinia, in Valle d’Aosta. Il Duster ci ha davvero meravigliato, in quanto a grinta, potenza e tenuta di strada. Il volante (forse un po’ grande per le rapide manovre da fare nelle curve e controcurve strette)è preciso e reattivo e il comfort di marcia davvero molto buono. I passeggeri posteriori non hanno risentito di buche nell’asfalto o pietre nello sterrato diventate inevitabili con un piede sportivo. Ottimo il rapporto delle marce in montagna, anche se in pianura la prima è davvero troppo corta, ma basta farci l’abitudine. Sei i rapporti a disposizione, che lanciano la Duster in autostrada a velocità davvero significative. Un passista molto veloce (oltre i 140 orari aumenta un po’ di rumore), che consuma anche poco. Insomma un Suv davvero azzeccato, e a prezzi finalmente contenuti.
“Dacia si è affermata nel corso degli anni quale brand che si contraddistingue per la sua identità pionieristica” – ha affermato Luciano Ciabatti, Direttore Marketing di Renault Italia. “Il Club Dacia on the Road è un’inedita espressione della capacità di Dacia di interpretare e anticipare nuovi stili di vita. Attraverso le attività dedicate ai possessori di Dacia, con l’iscrizione all’esclusivo Club, la marca dimostra ancora una volta i valori che offre al cliente: qualità, dinamismo, passione e concretezza”. Il brand Dacia è stato il primo nella sua categoria a predisporre un inedito modello “low cost” che, con alti standard qualitativi,  continua a confermarsi come una marca non solo economica e affidabile, ma anche giovane, sportiva e moderna.