Ferrari F8 Spider: l’urlo dei 720CV a cielo aperto

In un mondo in cui esserci conta più di ogni altra cosa, Ferrari ha scelto di dimostrare la propria forza cambiando le regole del mercato. La Casa del Cavallino ha infatti scelto di non prendere parte al Salone di Francoforte allestendo invece una zona di 10.000 metri quadri a pochi metri dal Circuito di Fiorano; ha portando clienti, appassionati e stampa ad un nuovo livello d’esperienza, con due modelli inediti svelati raccontando la propria storia: la proverbiale montagna che va da Maometto. Il tutto all’indomani della splendida vittoria di Charles Lecrerc sul circuito di Monza. Una delle due grandi novità è la Ferrari F8 Spider. 

Ferrari F8 Spider, se il cielo è il limite

Ferrari F8 Spider Yellow

Della Ferrari F8 Tributo, erede della 488, si è già scritto molto. Una macchina disegnata per rendere omaggio alle pietre miliari della storia Ferrari e costruita per emozionare chi ha la fortuna di guidarla. La F8 Spider ne è la naturale evoluzione. Monta lo stesso propulsore centrale-posteriore da 3,9 litri V8 con 720CV e 770Nm di coppia, ma mette a nudo l’idea di libertà propria di ogni cabriolet. E lo fa a 340Km/h.

Per mantenere prestazioni assolute la F8 Spider monta un tetto rigido ripiegabile RHT (Retractable Hard Top) che è stato opportunamente integrato nelle linee della vettura senza andare a compromettere il grande lavoro aerodinamico svolto dai tecnici Ferrari sulla coupé. Si va a sacrificare il lunotto posteriore in Lexan montato sulla F8 Tributo, pensato per ricordare la F40 con le sue scenografiche feritoie, sostituendolo con l’unico componente degno: il cielo. Il nuovo Hardtop, soluzione dalla quale si è partiti per sviluppare l’intero modello, si aziona elettronicamente in 14 secondi ed in movimento fino ad una velocità di 45Km/h. Il tutto, come da tradizione, andando a migliorare sensibilmente le specifiche della 488 Spider che questa nuova F8 va a sostituire: pesa 20Kg in meno ed ha 50CV in più.

Il V8 più premiato di sempre

Ferrari F8 Spider

Dovranno premiarlo ancora. Il motore a 8 cilindri con V di 90°, collocato in posizione centrale-posteriore, è il vero capolavoro della Ferrari F8 Tributo. Da quattro anni (2016, 2017, 2018, 2019) continua instancabilmente a vincere il premio Engine of the Year grazie ad un’accelerazione di riferimento, continua ed inesauribile, e ad turbo lag ridotto a zero.

Le soluzioni ingegneristiche atte a migliorare le prestazioni della 488 spiede sono molteplici, tra cui l’impiego di bielle in titanio, albero motore e volano rivisti e collettori di scarico derivati dalla 488 Challenge, per un totale di 18Kg in meno ed una conseguente diminuzione dell’inerzia pari al 17%. Il che offre miglioramenti sia sul fronte dell’accelerazione che su quello della maneggevolezza. Nondimeno, l’auto è stata fornita di un filtro antiparticolato GPF per soddisfare le ultime normative antinquinamento.

Tecnica avanguardistica

Ferrari F8 Tributo, interni

A rendere più incisiva, veloce e gestibile l’esuberanza della F8 Spider c’è un ampia struttura di sistemi elettronici che vanno ad abbracciare ogni comparto della vettura. La dinamica di guida garantisce più sportività grazie al Ferrari Dynamic Enhancer Plus (FDE+), un’ulteriore affinamento della modalità RACE selezionabile attraverso il manettino posto sullo sterzo. Il sistema lavora in percorrenza ed uscita di curva per gestire al meglio le perdite di aderenza con un “controllo di dinamica laterale”, andando a sfruttare un comando collegato alla pressione idraulica dell’impianto frenante. L’FDE+ porta anche al debutto il Side Slip Control, altro sistema studiato da Ferrari per rendere la guida al limite più appagante e sportiva.

L’accelerazione viene invece gestita dall’Adaptive Performance Launch, sistema che controlla costantemente lo slittamento delle ruote ottimizzando la coppia motrice per generare il massimo grip possibile, anche in relazione alle condizioni dell’asfalto. Per limare il tempo sul giro, i tecnici di Maranello hanno scelto di “murare” l’erogazione sopra gli 8.000 giri in modo da portare ad un cambio marcia immediato: inutile addolcire l’arrivo al limitatore, porterebbe ad una perdita di tempo.

Il primo V8 en plein air è datato 1977 e lo montò la 308 GTS: con la nuova Ferrari F8 Spider si scrive un’altra pagina della leggenda del Cavallino.

Ferrari F8 Spider, la scheda tecnica

Motore
Tipo V8 – 90° – turbo – carter secco
Cilindrata totale 3902 cm3
Potenza massima 720 cv (530 kW) @ 8000 giri/min
Coppia massima 770 Nm @ 3250 giri/min
Potenza specifica 185 cv/l
Regime massimo 8000 giri/min
Rapporto di compressione 9,6:1

Dimensioni e peso
Lunghezza 4611 mm
Larghezza 1979 mm
Altezza 1206 mm
Passo 2650 mm
Carreggiata anteriore 1677 mm
Carreggiata posteriore 1646 mm
Peso a secco 1400 kg
Distribuzione dei pesi 41,5% ant – 58,5% post
Capacità vano baule 200 l
Capacità serbatoio benzina 78 l

Pneumatici

Anteriore 245/35 ZR 20 J9,0
Posteriore 305/30 ZR 20 J11,0

Freni
Anteriore 398 x 223 x 38mm
Posteriore 360 x 233 x 32mm
Trasmissione e cambio Cambio F1 a doppia frizione 7 marce

Controlli elettronici
E-Diff3, F1-Trac, ABS/EBD prestazionale con Ferrari Pre-
Fill, FrS SCM-E, FDE+, SSC 6.1

Prestazioni
0-100 km/h 2,90 s
0-200 km/h 8,2 s
Velocità massima 340 km/h

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