Il fumo in auto deprezza il valore dell’usato

Qualche anno fa il binomio sigaretta in auto, magari con il braccio fuori dal finestrino e sguardo da Tom Cruise stile Top Gun ci faceva sembrare tutti molto “fichi” – tanto per usare un termine in voga proprio tra gli anni ’80 e ’90. Oggi – fortunatamente verrebbe da dire – siamo diventati tutti più trendy e affezionati sostenitori della filosofia salutista. Ci nutriamo di centrifughe stracolme di zenzero e almeno una volta al giorno “salutiamo il Sole” in posizioni più o meno equivoche. Risultato? La sigaretta non va più di moda, tanto meglio!

Oltre che per una sacrosanta motivazione salutista, oggi scopriamo però un nuovo motivo che annovera le sigarette tra gli oggetti da bandire. Fanno perde valore alla nostra automobile. Ebbene sì. I veicoli di proprietà dei fumatori avranno infatti subìto un lento, ma costante danneggiamento dell’abitacolo. Un odore tipico, di stantio e poco gradevole avrà quindi pervaso gli interni dell’automobile di ogni fumatore. Un odore dal costo non indifferente, anche perché contribuirà a far perdere il valore della nostra auto.

L’indagine arriva da Carbuyer che evidenzia un dato che fino a poco tempo fa non avevamo considerato quindi. A parità di veicolo, di chilometraggio e stato – l’auto appartenuta ad un fumatore avrà un valore inferiore alla medesima nella quale non si è mai accesa una sigaretta. Tappezzeria dal cattivo odore, tessuti ingialliti – a volte anche danneggiati dal caratteristico mozzicone caduto sul sedile, tutto volto a far diminuire il valore della nostra automobile.

Dalla ricerca condotta su un campione di auto usate britannico si è addirittura dimostrato come il valore di un’auto posseduta da un’automobilista fumatore possa scendere di circa 2 mila Euro. Non solo, calcolatrice alla mano nella sola Gran Bretagna a causa di vetture deprezzate a causa del fumo di sigaretta si perderebbe un giro d’affari di circa 11 miliardi di Euro l’anno. Un motivo in più per smettere di fumare?