Incentivi auto 2025-2026: pubblicato il decreto, fino a 11 mila euro di bonus

È ufficiale: con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entra in vigore il decreto che regola gli incentivi auto 2025-2026, destinati a privati e microimprese. Il provvedimento, finanziato con fondi del Pnrr pari a 597,32 milioni di euro, punta a favorire l’acquisto di veicoli elettrici con obbligo di rottamazione di un mezzo termico fino a Euro 5.

Chi può richiedere il bonus

Persone fisiche

  • Residenti in un’area urbana funzionale (Fua);

  • con Isee fino a 40 mila euro;

  • un solo incentivo per nucleo familiare;

  • obbligo di rottamare un veicolo fino a Euro 5 intestato da almeno 6 mesi;

  • il bonus può essere generato per sé o per un familiare maggiorenne con lo stesso Isee.

Microimprese

  • Sede legale in una Fua;

  • meno di 10 dipendenti e fatturato/bilancio annuo sotto i 2 milioni di euro;

  • obbligo di rottamare un veicolo commerciale fino a Euro 5 intestato da almeno 6 mesi;

  • massimo due veicoli incentivabili.

Quanto vale il contributo

  • Privati:

    • fino a 11.000 € con Isee fino a 30 mila euro;

    • 9.000 € con Isee tra 30 e 40 mila euro.

  • Microimprese: fino al 30% del prezzo di acquisto (max 20 mila euro per veicolo).

Il bonus sarà scalato direttamente dal prezzo e rimborsato al concessionario. Non è cumulabile con altri incentivi nazionali o regionali.

Quali veicoli si possono acquistare

  • Privati: auto nuove categoria M1 100% elettriche, con prezzo di listino entro 35 mila € (42.700 € IVA inclusa, optional esclusi).

  • Microimprese: veicoli commerciali N1 o N2 elettrici, massimo due per beneficiario.

  • Obbligo di mantenere la proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.

Le aree urbane funzionali (Fua)

Il decreto riserva gli incentivi a chi risiede o ha sede in una Fua, cioè aggregati di comuni definiti dall’Istat in base ai flussi di pendolarismo. In Italia sono 83, con oltre 32,8 milioni di abitanti (55,8% della popolazione). Le più grandi sono Milano, Roma, Napoli e Torino.

Come ottenere il bonus

  1. Registrazione su piattaforma informatica (gestita da Sogei, non ancora operativa).

  2. Inserimento dati (autocertificazione residenza/sede, Isee, targa veicolo da rottamare, dichiarazioni per microimprese).

  3. Generazione voucher, da validare entro 30 giorni in concessionaria.

  4. Consegna del veicolo vecchio contestualmente al ritiro di quello nuovo.

  5. Radiazione per demolizione obbligatoria entro 30 giorni dalla consegna del veicolo nuovo.

Quando parte

L’avvio effettivo dipende dall’attivazione della piattaforma. È probabile che le prenotazioni non inizino prima di ottobre 2025, salvo ritardi legati all’aggiornamento delle Fua da parte dell’Istat. L’iniziativa resterà attiva fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento fondi.

La variabile eco-score

Il decreto introduce la possibilità di considerare, in futuro, un punteggio ambientale (eco-score) basato sull’impronta di carbonio del veicolo lungo l’intero ciclo di vita. I criteri non sono ancora definiti e non vincolano l’avvio della misura.

In sintesi, il nuovo pacchetto incentivi rappresenta un’opportunità significativa per famiglie e microimprese, ma resta in attesa del via operativo della piattaforma digitale.

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