Le auto elettriche davvero non sono divertenti da guidare?

Questa è forse la “fake news” più facile da smontare e più che scrivere fiumi di parole vale davvero la pena di invitare i diffidenti a trascorrere giusto 10 minuti al volante di una qualsiasi vettura elettrica. Dalla stessa Smart EQ che in termini di accelerazione da 0 a 60 km/h si permette il lusso di surclassare la pur scattante Smart Brabus, senza parlare poi dei numeri che la piccola tedesca compie in pista nella Smart e-cup.

Ecco perchè sono così scattanti

Il segreto di queste prestazioni sta nella coppia pressoché immediata e fulminea unita ad un assetto bilanciato grazie al fatto che le batterie sono poste sul fondo della scocca. In ragione di questo viene garantito un bilanciamento perfetto della vettura “incollandola” all’asfalto e a questo si aggiunga che il passo è il più esteso possibile per ottimizzare lo spazio destinato al pacco batteria. La frenata rigenerativa migliora ulteriormente la guida tanto che i freni si usano solo per le staccate al limite.

Sono molto più efficienti dei benzina e Diesel

I motori elettrici hanno complessivamente una maggiore efficienza energetica rispetto a quasi tutti i motori a combustione interna, ossia rendono un lavoro superiore ai motori termici a parità di dispendio energetico. Il motivo va ricercato soprattutto nei limiti imposti dal rendimento del Teorema di Carnot, tanto che il motore a benzina ha una efficienza energetica attorno al 28%, mentre un tecnologico Diesel si avvicina al 40% (Fonte: Estratto di Wikipedia che ha ripreso a sua volta da Daniele Scatolini, Motori
a combustione interna, Cinzio Arrighetti, Università di Roma, 2007. URL consultato il 20 febbraio 2017 archiviato dall’url originale il 12 marzo 2012).

I motori elettrici superano invece un rendimento del 90% grazie alla loro semplicità e mancanza di attriti tipici degli ICE. In più il motore elettrico regala le stesse prestazioni a prescindere dal regime di rotazione. In parole povere, mentre il motore termico esprime le sue massime prestazioni in un arco di giri limitato, che rende indispensabile l’utilizzo delle marce, il motore elettrico ha le stesse prestazioni da 0 a diverse migliaia di giri (anche più di 11.000 al minuto). Questo è il motivo per cui i BEV non hanno nemmeno il cambio automatico, ma possono avere una sola marcia per sostenere una velocità da 0 a 145 km orari.

Potendo sfruttare la quasi totalità dell’energia erogata è ovvio che a pari potenza massima dichiarata, una BEV (Battery Electric Vehicle = veicolo con batteria elettrica) supera nettamente una ICE (Internal Combustion Engine = motore a combustione interna) a tutto vantaggio dello stesso piacere di guida oltre ai vantaggi ecologici ed economici conseguenti.
Come scritto in precedenza, la miglior prova per crederci è di provare personalmente qualsiasi tipo di auto elettrica. Per chi poi ama le forti emozioni suggeriamo di provare una Tesla in allestimento Performance o la stessa Porsche Taycan. Attenzione però: dopo averle testate non si vorrà più salire su una GranTurismo ad alimentazione tradizionale.
Le vetture a benzina e Diesel battono le BEV solo per il rumore, sempre che questo per voi rappresenti un vantaggio anziché un fastidio dopo aver percorso i primi 10 chilometri!

Carlo Valente in collaborazione con www.andiamoelettrico.it

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