Marchionne: guida autonoma di livello 2 presto su Maserati

Chi crede che il Gruppo FCA non stia seriamente valutando i vantaggi della guida autonoma e della trazione elettrica pare stia sbagliando. A dirlo è un personaggio decisamente autorevole del gruppo italo-statunitense, l’Amministratore Delegato di FCA Sergio Marchionne. La location per parlare di auto che si guidano da sole e motori elettrici è stata la Lectio Magistralis – tenuta dal manager Fiat all’Università di Trento in occasione del conseguimento della Laurea in Ingegneria Meccatronica ad Honoris Causa.

C’è da dire che di guida autonoma si parla ormai da anni e che tutti o quasi i brand automobilistici abbiano ormai dato inizio ad un lento, ma inesorabile cammino verso questo tipo di tecnologia. Il gruppo FCA solo apparentemente sembra fuori dal coro e a confermarlo è lo stesso Marchionne che ha già stilato e ufficializzato i prossimi passi. Si parte già con il prossimo anno, quando la guida autonoma di Livello 2 debutterà sul marchio top di gamma del gruppo, Maserati. La tecnologia che sarà impiegata sulle vetture del Tridente non è ancora stata svelata e potrebbe già far parte del recente accordo con i tedeschi di BMW, Intel e MobilEye. Sempre per quanto riguarda la guida autonoma di Livello 2 successivamente sarà il turno degli altri marchi del gruppo, parliamo quindi di Alfa Romeo, Fiat e Jeep. Mentre per lo step successivo, Livello 3 – occorrerà attendere il 2021.

E il Livello 5?
La guida autonoma vera e propria si piazza però sul Livello 5 e per questo tipo di tecnologia l’AD di FCA non ha fornito una data precisa. Secondo Marchionne la causa di questo ritardo non va rintracciata tanto in un gap tecnologico, ma va ricercata piuttosto nell’inadeguatezza delle infrastrutture che dovrebbero gestire un esercito di auto a guida autonoma. Strade in primis. Ma ad onor del vero va comunque detto come Fiat sia già al lavoro su questo fronte in stretta collaborazione con Google.

E le auto elettriche?
Anche per questo delicato tema, l’AD di FCA ha una posizione chiara. Prima di sviluppare auto 100% elettriche, che di per sé non sarebbe un problema così annoso, occorre dare risposte sul come s’intenda produrre l’energia necessaria per far sì che le auto possano ricaricarsi. Meglio per ora rivolgersi alla combinazione tra energie tradizionali e alternative, metano primo tra tutti. Ma è lo stesso Marchionne a confermare come anche FCA sia già al lavoro non solo sul campo delle elettriche 100%, ma anche sugli ibridi tradizionali, plug-in compresi. Staremo a vedere.

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