L’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend” dell’Automobile Club d’Italia, basato sui dati del PRA, conferma la crescita del mercato dell’usato a giugno 2025. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente, i passaggi di proprietà sono aumentati complessivamente del +3,9%.
Nel dettaglio, le auto usate hanno segnato un incremento dell’1,7%, mentre il mercato delle moto usate ha registrato un più deciso +13,7%. Anche il primo semestre 2025 si chiude con un bilancio positivo: +1,9% per il totale dei veicoli, con un +1,8% per le autovetture e un +2,7% per i motocicli.
Ogni 100 auto nuove immatricolate, sia nel solo mese di giugno che nel primo semestre, sono state vendute 192 auto usate, confermando la tenuta del mercato di seconda mano. Il tasso di sostituzione resta invece inferiore: 0,67 a giugno e 0,69 nei primi sei mesi dell’anno.
Dal punto di vista delle alimentazioni, nel mercato dell’usato restano prevalenti le motorizzazioni tradizionali a diesel e benzina. Aumentano però le vendite di ibride a benzina, che raggiungono il 9,6% di quota a giugno (+26,7%), mentre le elettriche si attestano all’1,1% (+25%). Nei minipassaggi, il diesel continua a prevalere (43,4%), pur in calo rispetto al 48,1% del 2024.
A giugno 2025 i passaggi di proprietà del totale veicoli sono stati 360.700, in aumento del +3,9% rispetto ai 347.162 registrati nello stesso mese del 2024. Il dato è al netto delle minivolture, ovvero i trasferimenti temporanei legati alle attività commerciali dei concessionari.
Nel dettaglio, le auto usate hanno totalizzato 250.481 pratiche, pari a un incremento dell’1,7% rispetto alle 246.328 di un anno prima. Il rapporto tra vetture nuove e usate rimane stabile: ogni 100 auto nuove immatricolate, ne sono state vendute 192 usate.
Più marcata la crescita per le moto usate, che segnano un aumento del +13,7%, con 71.031 trasferimenti rispetto ai 62.460 di giugno 2024.
Nel complesso, il primo semestre 2025 ha chiuso con un incremento dei passaggi di proprietà pari a +1,9% per tutti i veicoli. In particolare, l’aumento è stato dell’1,8% per le auto e del 2,7% per i motocicli.
Nel mese di giugno 2025, le radiazioni totali di veicoli si sono attestate a 108.853 unità, in calo del 5,2% rispetto alle 114.859 dello stesso periodo del 2024. Il dato comprende tutte le tipologie di veicoli ed evidenzia una diminuzione della pressione sul ricambio del parco circolante.
Nel dettaglio, le radiazioni di autovetture sono diminuite dell’8,8%, passando da 96.588 a 88.111 operazioni. Il calo è attribuibile soprattutto alla flessione delle demolizioni (-15,3%), solo parzialmente compensata dalla crescita del 7,5% nelle esportazioni. Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,67 a giugno, ovvero 67 auto radiate ogni 100 nuove immatricolate, e 0,69 nel primo semestre dell’anno.
In controtendenza, le radiazioni di motocicli sono aumentate del 17,2%, con 10.833 unità contro le 9.240 del giugno 2024.
Nel bilancio semestrale, il totale delle radiazioni risulta comunque in calo: -5,6% per tutti i veicoli, -5,3% per le auto (con 581.060 radiazioni contro le 613.696 dell’anno precedente) e -6,3% per i motocicli.
Nel mercato dell’usato, anche a giugno 2025, restano prevalenti le motorizzazioni tradizionali. Le auto diesel e benzina continuano a rappresentare la maggioranza delle vendite, sebbene con una tendenza alla diminuzione rispetto al 2024.
Tra le alimentazioni alternative, cresce la presenza delle ibride a benzina, che raggiungono una quota del 9,6% nel mese, in aumento del +26,7% su base annua. In crescita anche le elettriche, che restano però marginali con l’1,1% di quota, nonostante un incremento del +25%.
I dati relativi alle minivolture – i passaggi temporanei intestati ai concessionari – confermano il predominio del diesel, con una quota del 43,4% a giugno, in calo rispetto al 48,1% del 2024. In aumento le ibride a benzina, che rappresentano l’11,9% delle minivolture (+34,9%), superando nettamente il GPL, fermo al 7,3%.
Da segnalare anche il forte incremento delle minivolture di ibride a gasolio, salite del +53% e ora al 2,8% del totale. Le elettriche, infine, crescono del +17,3% ma restano marginali, con una quota dell’1,6% nei passaggi temporanei.