A una sola settimana di distanza dallo scorso GP d’Olanda, il Mondiale di MotoGP 2019 è pronto a emozionare nuovamente con la prossima tappa iridata. Stiamo parlando del Gran Premio di Germania, che scatterà domenica su quello che è diventato il secondo “circuito di casa” per Marc Marquez: il Sachsenring. Dal 2013, infatti, il pilota spagnolo è il dominatore incontrastato di questa pista, dove si preparerà ad incrementare i suoi 44 punti di vantaggio nei confronti del rivale Andrea Dovizioso. Il forlivese, a sua volta, dovrà stare attento al compagno di squadra Petrucci, distante solo sette lunghezze, e alla prima guida della Suzuki Alex Rins, che vorrà certamente rifarsi dopo la caduta prematura ad Assen quando si trovava al comando.
“Abbiamo vissuto un buon fine settimana ad Assen e ora andiamo in Germania, dove i risultati mi darebbero ragione guardando le statistiche degli ultimi anni. Tutti dicono che sono il favorito perché ho vinto negli ultimi dieci anni, ma questo sport è imprevedibile e tutti avevano detto lo stesso ad Austin, dove poi sono caduto. Dunque, inizieremo solo a pensare al weekend come facciamo in ogni altra gara, lavorando duramente fin dal venerdì di libere”.
“Per noi questo non è un momento positivo, ma arriviamo al Sachsenring dove potremo riprendere da dove ci siamo fermati ad Assen. Sarà molto importante capire se i cambiamenti fatti per la gara di domenica scorsa saranno positivi anche in questo circuito. L’obiettivo è essere competitivi sin dall’inizio del primo turno di prove libere di venerdì”.
“Il successo arrivato ad Assen ci ha dato tanta forza e confidenza per continuare a lavorare duramente, perchè è giunto nel momento in cui avevamo più bisogno. Arriviamo in Germania con la concentrazione al massimo e il desiderio di mostrare che quello che è avvenuto in Olanda non sia stata solo una coincidenza, ma il frutto di un grande lavoro. Il Sachsenring è un buon tracciato per noi, dove potremo confermare il nostro potenziale per lottare per il podio”.
“Questo fine settimana ci attende una bella sfida: la configurazione del Sachsenring non è particolarmente favorevole alla nostra Ducati, ma il comportamento delle gomme Michelin potrebbe ribaltare le carte in tavola. Non mi aspetto sia facile battere i nostri avversari, e non solo Márquez, perché probabilmente anche le Yamaha e le Suzuki saranno competitive su un tracciato che gira in senso anti-orario e con così tante curve strette. In ogni caso dobbiamo tenere alta la concentrazione per concludere questa prima fase del Campionato su una nota positiva”.
“Il Sachsenring non è la pista più adatta alla nostra Ducati: le variabili che potranno modificare la situazione a nostro favore saranno il meteo, che è spesso mutevole, e la gestione della gomma posteriore, che ad ogni giro viene utilizzata sulla spalla sinistra per oltre trenta secondi consecutivamente. Il mio obiettivo rimane comunque il podio, perché confermando le nostre prestazioni e restando costantemente tra i primi potremo continuare ad occupare i piani alti della classifica iridata”.