Nuova Audi A6 prova su strada, motori e consumi

Ancora interessanti novità in casa Audi con la nuova Q5 – il modello dei 4 anelli più venduto al mondo – e con la nuova Audi A6, sinonimo di eleganza, sportività e funzionalità. Entrambe si possono acquistare con le varianti plug-in, a disposizione con due potenze diverse: 299 e 367 CV. Un preciso passo avanti grazie alla nuova generazione di batterie ad alta densità energetica e alla frenata elettroidraulica, che contribuisce al recupero dell’energia, tali da allungare l’autonomia in modalità elettrica fino a oltre 100 km WLTP.

Entrambi i modelli sono caratterizzati da uno spiccato dinamismo, grazie soprattutto all’elevata rigidità torsionale garantita dalla piattaforma premium termica PPC, alla trazione quattro ultra, all’assetto sportivo di primo equipaggiamento (Audi Q5 e-hybrid e Audi Q5 Sportback e-hybrid) e allo sterzo integrale di serie (Audi A6 e-hybrid e Audi A6 Avant e-hybrid).

Motori nuova Audi A6 2026

Abbinano il motore 4 cilindri 2.0 TFSI (turbo a iniezione diretta della benzina) da 252 CV a un propulsore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM) da 143 CV e 350 Nm. L’unità a elettroni è integrata, insieme a una frizione di separazione, nel cambio S tronic a 7 rapporti ed è posizionata immediatamente a valle del propulsore termico. La trasmissione a doppia frizione è corredata di una pompa dell’olio elettrica, tale da garantire passaggi di marcia fluidi anche quando il TFSI non è attivo.

Quanto al motore termico, il ciclo Miller possiede un rapporto di compressione più basso rispetto al rapporto d’espansione – nel ciclo Otto le due fasi sono invece pressoché identiche – così da ottenere una fase di compressione più breve rispetto a quella d’espansione. Ne consegue il miglioramento della quantità d’energia estratta sotto forma di pressione dalla combustione, a vantaggio del contenimento dei consumi e delle emissioni. Un obiettivo raggiunto anche grazie al rivestimento al plasma delle canne dei cilindri, che riduce notevolmente gli attriti.

Il fulcro della rinnovata efficienza della nuove A6 e Q5 e-hybrid è rappresentato dalla batteria ad alta tensione dalla capacità nominale di 25,9 kWh (20,7 kWh effettivi), che rappresenta valori superiori del 45% rispetto agli accumulatori della precedente generazione di plug-in Audi destinati ai segmenti D ed E. Le nuove celle prismatiche, pressoché a parità di dimensioni, immagazzinano circa il 50% di energia in più, grazie alla chimica e alla disposizione interna ottimizzate.

Rispetto al passato, l’organizzazione delle celle – ora su un unico livello – non avviene in moduli bensì in stack: sequenze di celle (17 per ciascuno dei 6 stack presenti) collegate in serie. Una novità resa possibile dallo schema cell-to-pack che vede le celle non più collocate in un classico modulo batteria, bensì fissate direttamente all’involucro dell’accumulatore, così da incrementare capacità energetica e densità a fronte d’ingombri contenuti.

Questi nuovi modelli plug-in possono essere avviati in modalità full electric (EV) oppure ibrida, con l’ultima configurazione che rimane predefinita per lo start successivo. In modalità elettrica l’energia viene recuperata automaticamente basandosi sui dati del percorso memorizzati nel sistema di navigazione. In alternativa, il conducente può optare per il veleggio oppure, mediante i paddle al volante, scegliere fra due livelli di recupero manuale. Sono due le potenze accreditate al power train: 299 e 367 CV, che corrispondono alle coppie di 450 e 500 Nm, mentre la velocità massima è autolimitata per entrambi a 250 km/h (140 in sola modalità elettrica).

Sotto il profilo telaistico, le varianti plug-in, analogamente al resto delle gamme Audi A6 e Audi Q5, si avvalgono di una scocca dall’elevata resistenza torsionale. Un vantaggio cui contribuiscono le barre antirollio dalla sezione ampia, i generosi bracci di controllo e il fissaggio della cremagliera dello sterzo a uno specifico telaio ausiliario. Le elevate performance dinamiche sono pure consentite dalle sospensioni multilink a 5 bracci, sia all’avantreno sia al retrotreno.

Ricarica Audi A6

Per quanto riguarda la ricarica, il “pieno” d’energia in corrente alternata si conclude in sole due ore e mezza all’infrastruttura di ricarica pubblica, rifornendosi grazie al network Audi charging attivo in 29 Paesi europei, e fruendo con un unico contratto in oltre 900 mila punti di ricarica in Europa, dei quali oltre 57 mila in Italia, con tariffe agevolate. Sul fronte sicurezza entrambi i modelli sono all’avanguardia estrema per quanto concerne gli ADAS e sotto il profilo funzionale i rispettivi bagagliai hanno una capienza davvero ridondante. Il loro costo parte da 69.150 euro per la Q5 e 72.200 per l’A6.

Siamo riusciti a provare quest’ultima con 367 cavalli di spinta in un lungo percorso sulle colline veronesi e in città, permeati da tanto comfort, grande funzionalità di marcia e performance d’alto livello. Un non plus ultra di godimento totale.

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