Nuova Lotus Esprit 2020, costruita nel segno di Colin Chapman

Tempo di graditi ritorni in casa Lotus che nel 2020 riproporrà uno di quei nomi entrati nella storia del marchio britannico, o forse no chissà. Parliamo, per chi non l’avesse ancora capito, della mitica Lotus Esprit. Di certo però non c’è nulla come avrete capito, anche se la voce – decisamente “ben informata” – arriva nientemeno che da Jean Marc Gales, “grande capo” del brand britannico. A cogliere la confidenza è stato il magazine Autocar che ha avuto modo d’intervistare l’uomo d’affari lussemburghese, attualmente Direttore Generale di casa Lotus.

Una sportiva sopra la Evora

Di una nuova Lotus Esprit, di fatto, non si parla nell’intervista – ma il “patron” ha dato non poche indicazioni che viaggerebbero proprio in quella direzione. Per Gales, infatti, sono in cantiere almeno un paio di sportive – da svilupparsi anche grazie ai soldi piovuti dagli investitori cinesi targati Geely. Una delle due sportive in questione andrà ad occupare il segmento superiore dell’attuale Evora, quella che a listino segna già da sola circa 100 mila Euro.

Campionessa di leggerezza

Possiamo quindi parlare di Lotus Esprit 2020? Nei fatti no, ma carte alla mano sognare è lecito. Sempre secondo i soliti “bene informati” – la nuova super-sportiva della casa inglese sarà leggerissima – addirittura di più della Evora GT430 Sport – che ferma l’ago della bilancia a poco meno di 1,26 tonnellate. Leggerezza che si ottiene grazie a fibra di carbonio impiegata a profusione – soluzione che la Esprit che verrà (o dovrebbe venire!) farà con un uso ancor più spregiudicato. Basti pensare che il pianale si godrà una leggera base realizzata in alluminio.

Sfida britannica Zero dati – ma era ovvio che così fosse – anche per quanto riguarda il motore che potrebbe battere sotto questo modello, anche se è decisamente lecito attendersi che la concorrente più accreditata nel mirino Lotus sia la connazionale McLaren, probabilmente sotto le vesti della 570S.