Nuova Mini Cooper S prova su strada, prestazioni e prezzi

La nuova Mini 2014 non è un semplice restiling ma una nuova vettura, più lunga di quasi dieci centimetri e più larga di quattro si attesta su dimensioni compatte ma non estreme. Lunga 385 cm e larga 173 resta come in precedenza omologata per sole quattro persone ma solo le due davanti hanno a disposizione lo spazio necessario per viaggiare comodamente; anche l’accesso ai posti dietro non è esattamnte dei più agevoli, malgrado la lunga portiera, mentre il bagagliaio si ferma a 211 litri. Limiti che al cliente medio della Mini, nella sua versione tre porte, interessano relativamente e men che meno agli acquirenti della Cooper S. Riconoscibile esteticamente dalla versione “base” soprattutto per l’ampia presa d’aria sul cofano anteriore e il doppio scarico centrale posteriore la Mini Cooper S sotto il suo abito da cittadina propone soluzioni e caratteristica da sportiva vera.

Il motore è un 4 cilindri in linea sovralimentato da 1998 cc in grado di erogare 192 cv a 4700 giri e una coppia di 280 Nm che porta i suoi 1160 kg oltre i 230 km/h di velocità massima e di passare da 0 a 100 km/ in poco più di 6 secondi. La versione della nostra prova è arricchita dal cambio automatico sportivo a 6 rapporti con QuickShift2 e il Mini Driving Modes, che consente di variare in ogni momento la tipologia di guida: Green, Mid o Sport. La modifica agisce su più parametri, a seconda di quanto è “ricca” la dotazione della Cooper S… nel nostro caso varia la risposta del motore, il numero di giri e la velocità della cambiata, la reazione dello sterzo e delle sospensioni, tutto grazie a un piccolo selettore alla base del cambio… e giusto per non farsi mancare nulla, anche la tonalità dello scarico cambia.

Per quanto riguarda l’aspetto estetico sorvoliamo, la nuova Mini pur essendo più grande ha lo stesso fascino della precedente e internamente i comandi con le levette e l’uso di elementi circolari crea un ambiente unico che difficilmente lascia indifferenti. Tanta esuberanza motoristica e la possibilità di sfruttarla appieno, a patto di prendere le misure un po’ alla volta, ovviamente si paga in termini di consumi ma, incredibilmente, non a discapito del confort di marcia. Volendo trovare dei difetti diciamo che il bagagliaio è decisamente piccolo, anche se abbattendo lo schienale posteriore potete portare un batterista con tutto lo strumento al seguito. Occhio però, perché vorrà guidare lui e, soprattutto, scegliere la musica da ascoltare in viaggio!

 

Nuova Mini Cooper S: prova su strada
Da cosa si capisce quando qualcuno ci vuole bene? Dai dettagli. Una tavola apparecchiata con cura, certi piatti cucinati e serviti a dovere, il vino abbinato correttamente e alla giusta temperatura… dettagli, ma sono quelli che fanno la differenza. Quando si sale a bordo della nuova Mini Cooper S ci si sente voluti bene, coccolati, e tutto dice: ora divertiti. A prima vista i comandi sono tanti, display, luci e lucine sembrano distrarre ma poco dopo ci si accorge che non è così. Non serve il manuale di istruzioni per capire come ottenere ciò che si vuole e man mano che si passa del tempo si scopre che la Mini ci vuole bene… e diventa difficile non ricambiare.
Ma è il momento di vedere come si comporta su strada la Cooper S e come reagisce quando la si tratta male…

In città. Meno di quattro metri di lunghezza, non è una city car ma nel traffico ci si muove agevolmente e la ricca dotazione tecnologica del modello in prova rende la vita veramente bella e facile. In città troviamo particolarmente utile muoverci in modalità “Green”, un po’ perché aiuta nei consumi, un po’ perché la reazione all’acceleratore è molto più dolce (forse perfino troppo) e il cambio sembra più un variatore continuo, cosa che annulla il fastidioso beccheggio che a volte si percepisce nelle vetture con cambio automatico. Un aiuto nei consumi viene anche dallo stop&start, molto rapido nelle ripartenze, mentre sensori di parcheggio e telecamera posteriore rendono veramente facile posteggiare la Mini. Unico neo, in questo caso, le portiere molto lunghe che oltre a lasciare piuttosto indietro il montante con le cinture di sicurezza rendono complicato entrare e uscire nel caso di parcheggi stretti.
In autostrada la Mini ci ha favorevolmente stupito: silenziosa e confortevole (soprattutto per chi siede davanti) permette di viaggiare in totale rilassatezza. Anche in questo caso la tecnologia aiuta e il cruise control adattivo (vale a dire che rallenta o accelera mantenendo automaticamente la distanza di sicurezza dalla vettura che precede) rendono estremamente piacevole il viaggio… ma attenzione che la Mini tiene alla vostra sicurezza e alla vostra patente, infatti se impostate una velocità superiore ai 130 km/h il cruise control si disattiva e compare pure un messaggio che vi spiega il perché. I comandi relativi a navigatore e sistema di infotainment è mediato da BMW e vanta facilità e immediatezza nell’uso, così che basta poco per poter comandare tutto senza staccare gli occhi dalla strada.

Ma è arrivato il momento di fare sul serio, selezionare la modalitàSport” (sul display appare la scritta “massima sensazione go-kart“), escludere l’Esp e trovare una pista o una strada chiusa al traffico per vedere di cosa è capace la Cooper S. La cornice attorno al monitor centrale diventa rossa, il pedale dell’acceleratore diventa più duro e sensibile, il numero di giri si alza e il sound all’interno dell’abitacolo cambia. Appena si abbassa l’acceleratore l’ago del contagiri schizza verso l’alto e ci si ritrova schiacciati contro il sedile mentre bisogna correggere leggermente verso sinistra con lo sterzo. Probabilmente i due semiassi anteriori hanno differente lunghezza e questo genera una piccola variazione di assetto sia in accelerazione che in frenata. Il cambio passa da una marcia alla successiva a una velocità sconcertante e sembra che l’accelerazione possa non finire mai mentre la curva si avvicina velocemente: frenata decisa e la Mini si scompone appena perché l’elettronica c’è ma non dà mai la sensazione di essere lei a guidare al vostro posto (cosa che ci ha conquistato) e si può entrare in curva decisi. Con lo sterzo si recupera il leggero sottosterzo che si crea mentre accelerando con decisione la Mini torna dritta e sicura sulla traiettoria impostata, soprattutto se si anticipa la scalata con le palette al volante. Non ha un comportamento neutro la Mini, non è lei che guida ma va condotta, per questo non è una vettura per tutti e ci vuole un po’ di affiatamento prima di sfruttarne (almeno in parte) le grandi potenzialità ed è per questo che, sinceramente, ci è piaciuta molto. Le reazioni in ogni caso sono sempre sincere e non ci siamo mai trovati in difficoltà, anche sul bagnato, soprattutto se si lascia inserito l’Esp che lavora egregiamente in ogni condizione.
Alla fine però dobbiamo ammettere che un grosso difetto lo abbiamo trovato: doverla restituire e tornare (a piedi) alla dura realtà.

 

Il listino prezzi della nuova Mini Cooper S parte da 24.950 euro

 

Foto: Paolo Sicignano

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