Nuova Opel Meriva – Prova su strada

Su strada

Le prime impressioni di guida trasmesse dalla Opel Meriva sono positive. Abbiamo provato il 1.4 turbo da 138 cavalli, decisamente brioso e gradevole. La vettura è cresciuta fino a raggiungere i 4.28 metri di lunghezza. Il passo è stato adeguatamente allungato per garantire tanta abitabilità interna e soprattutto una buona tenuta di strada in curva. Lo sterzo è molto leggero e demoltiplicato, adatto ad una guida turistica e rilassata. L’impianto frenante si comporta a dovere, anche sotto sforzo. La rumorosità del motore è discreta, a tratti difficilmente avvertibile. Quanto filtra è comunque gradevole: il piccolo 4 cilindri turbo ha una “bella voce”, un borbottio dal sapore sportivo. Considerate le masse in gioco, la ripresa è soddisfacente. Anche affrontando asperità stradali pronunciate, la Meriva risulta piuttosto comfortevole. A proposito di comodità della vettura: è stato introdotto anche il sistema FlexRail nella console centrale. Con il sollevamento del selettore del cambio e l’introduzione del pulsante del freno di stazionamento elettrico, si è ricavato uno spazio tra i sedili anteriori che presenta alcuni moduli pronti ad ospitare oggetti di utilizzo quotidiano. Sempre presente anche il sistema FlexSpace per i sedili posteriori,  che permette di adattare la configurazione dell’interno senza dover estrarre alcun sedile. Anche la nuova Opel Meriva avrà il comodo (almeno per gli amanti dei pedali) portabiciclette FlexFix. Per quanto riguarda linea e design, la monovolume è meno anonima rispetto alla precedente generazione, e spicca per il piglio sportiveggiante. Il linguaggio stilistico è simile, seppur non uguale, alle ultime Opel, con forme scolpite e linee decise come nella miglior tradizione tedesca. I gruppi ottici anteriori a “occhio d’aquila” ripredono il carattere della Insignia e della nuova Astra, e il family feeling è garantito, sia nell’anteriore che nel posteriore, dalle tipiche linee a “V”. Lateralmente risalta la linea di cintura a onda che riesce ad aumentare di ben 5 centimetri l’altezza dei finestrini posteriori. Le novità sono veramente numerose e interessanti. In conclusione il primo contatto con la Meriva si è tradotto in una piacevole sorpresa: qualità dei materiali e dell’assemblaggio sono cresciuti rispetto al modello precedente, la dinamica è buona, non manca un pizzico di originalità con le porte a libro.

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