Nuove Alfa Romeo 2016, 2017, 2018 e 2019, tutte le Alfa in arrivo

Da anni Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e della Ferrari conferma che ama l’Alfa Romeo che è strategica e che le vendite da 80.000 scarse devono arrivare almeno a 400.000.  Alfa Romeo vuole sfidare BMW e le premium tedesche e pare che dal 2016 si muovano le ruote per poi scattare nel 2017 e 2018. Vediamo quindi anno per anno cosa attende i sempre fedeli Alfisti…

2016 si parte con la Giulietta facelift per arrivare alla Giulia

Il 2016 doveva partire subito a razzo con la commercializzazione della Alfa Romeo Giulia. Problemi di componentistica e affidabilità non ancora al top hanno invece consigliato di attendere fine 2016, lasciando la prima parte dell’anno in mano alla Giulietta che beneficia di un facelift… Anche la Mito beneficia di un ritocchino estetico ed aggiornamento motori per offrire solo Euro6.

2017 è l’anno di tutta la gamma Giulia e finalmente del SUV medio oltre ad una Station Wagon su base Giulia

Nel 2017 la musica cambia con tutta la gamma Giulia schierata (non solo la bomba Quadrifoglio Verde) ma finalmente anche un SUV medio compatto con cui sfidare BMW X3, Audi Q5 e Mercedes GLC che si sviluppa sempre sulla piattaforma “Giorgio” ed ha un look vicino alla Giulia (una Giulia alta…) disponibile sia con trazione a 2 ruote sia con integrale 4WD. Sempre a fine 2017 è attesa la Giulia Station Wagon (forse Sportwagon o altro nome più aggressivo).

2018 contro la Germania con grande SUV in comune con Maserati Levante ed ammiraglia (Alfetta) con piattaforma e soluzioni condivise con Maserati Ghibli a confermare la stretta alleanza fra Biscione e Tridente

Dopo un 2017 sfavillante, Alfa Romeo mantiene alta la guardia anche nel 2018 con una coppia di prodotti ideali per gli Stati Uniti ed i Paesi emergenti: un SUV grande ed una ammiraglia da 5 metri (che potrebbe chiamarsi Alfetta), entrambe sviluppate su piattaforma e meccanica condivisa con le Maserati Levante e Ghibli e motori adeguati alle attese con la possibilità che la stessa Alfa Romeo fra il 2018 e 2019 rientri in Formula 1 per rafforzare la sua identità sportiva e diventare con Maserati una Ferrari accessibile ma con lo stesso DNA.

2019 prosegue la corsa con nuova Giulietta, roadster ed una 4C rinfrescata

Nel 2019 si torna alla Giulietta con un modello completamente nuovo che sarà anche il nuovo trend stilistico delle future Alfa ed ovviamente proseguirà il filone avviato con Giulia.  Nel 2019 è attesa anche la roadster che doveva arrivare nel 2016 grazie a Mazda ma la rivolta degli Alfisti contro una vettura non prodotta in Italia ha fatto cambiare strategia a FCA trasformando la Alfa Romeo Duetto in nuova 124 Spider.  E nel 2019 possiamo guida una Alfa roadster prodotta in Italia e gli appassionati della 4C possono segnarsi l’arrivo del primo facelift e forse una evoluzione o una variante 6C con un motore con più di 300 CV.

I nuovi motori benzina e Diesel delle nuove Alfa 2016, 2017, 2018 e 2019 in attesa dell’ibrido che manca

Come buona tradizione tutti i motori benzina sono turbo in casa Alfa Romeo sia oggi che domani.

I quattro cilindri benzina entry level vantano potenze da 120 a 180 CV con la possibilità di abbinare il GPL mentre i quattro cilindri più performanti variano da 180 a 300 cavalli. Al top segnaliamo un V6 Turbo da 400 CV senza scordare il Quadrifoglio Verde da 510 CV per le varianti più estreme della gamma Alfa Romeo.
Per il mondo Diesel troviamo una prima linea di quattro cilindri turbodiesel da 120 a 200 CV mentre per sfidare i tedeschi ad armi pari Alfa Romeo schiera un turbodiesel V6 con potenze comprese fra i 250 ed i 300 CV.

Tecnologia ed innovazione ibrida ed elettrica in attesa di alleanze

Ad oggi non si può ipotizzare una variante ibrida Alfa Romeo prima del 2020 e solo sui modelli più vicini a Maserati che inizia a utilizzarla dal 2018.
In assenza di alleanze con costruttori più evoluti tecnologicamente è ben dura vedere modelli elettrici o almeno ibridi plug in vicini all’offerta tedesca e fa impressione pensare che Tesla nel 2018 propone una variante solo elettrica con autonomia di 800 km: insomma Alfa e FCA devono recuperare un bello svantaggio ma la creatività italiana e di Marchionne potrebbe far miracoli…

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