Peugeot 308 SW prova su strada

Sulla strada della Peugeot 308 non poteva che esserci anche una station wagon, modello che consacra il percorso della berlina, vettura nata meno di un anno fa ma che sta suscitando grande interesse fra il pubblico – ormai 70 mila gli ordini acquisiti dal suo lancio – e facendo incetta di premi, non ultimi quello di Auto dell’Anno e quello dell’associazione dei giornalisti dell’automobile italiani Uiga. Il costruttore francese è uno specialista di famigliari: aveva esordito sul mercato con la 204 Break a fine anni Sessanta ed ora, dopo quasi cinquant’anni, ecco la settima generazione di station wagon con questa splendida 308 che farà il suo esordio in Italia a inizio giugno. Una giardinetta? Non sembra proprio. Come siamo lontani dall’immagine delle famigliari di un tempo!

La 308 Station Wagon che per Infomotori abbiamo ammirato ma soprattutto provato sulle strade del nord della Francia, quasi di fronte al Canale della Manica, assomiglia più ad un coupé, con le sue linee filanti e il baricentro abbassato, che non a una vettura utilizzata per lo più per il trasporto delle cose che non delle persone. Ma il concetto di famigliare è cambiato nell’evolversi del tempo: non più mezzo da carico ma auto da godere soprattutto nel tempo libero e per i viaggi con l’intera famiglia, magari anche con l’aggiunta di qualche altro amico e per lunghi trasferimenti.

La vettura, che rientra nel segmento C, quello più popolato di giardinette, presenta un’immagine dinamica, dalla linea slanciata ed elegante. Beneficiando della grande versatilità della nuova piattaforma Emp2, la nuova Peugeot 308 Sw mette a frutto le sue generose dimensioni a vantaggio dell’abitabilità e del bagagliaio che è tra i più capienti del segmento. E’ infatti lunga metri 4,585 (8 cm più della precedente famigliare) e 6 cm più bassa, ed offre un vano bagagli immenso, da 610 a 1.660 decimetri cubi. Particolare anche l’abitacolo. Il posto di guida è caratterizzato da un volante ridotto, da un quadro strumenti in posizione alta per meglio leggere le informazioni senza distogliere lo sguardo dalla strada, una consolle centrale priva di pulsanti e levette e da un grande schermo da 9,7 pollici che comprende tutti i comandi. La pregiata qualità dei materiali e le raffinate rifiniture lanciano la 308 SW verso un universo Premium.

Gli interni poi sono inondati di luce grazie al grande tetto “Ciel” in cristallo oscurato di 1,69 metri quadrati offerto di serie sulle versioni più pregiate. Un’altra particolarità dell’abitacolo è il divano posteriore “Magic Flat” di serie, un sistema che permette di ribaltare velocemente le due parti del sedile dietro agendo su due soli comandi ai lati del bagagliaio. Con l’abbassamento automatico della seduta posteriore è possibile ottenere un pavimento piatto dal volume di 1.660 decimetri cubi.

Vasta la gamma dei motori che comprende due nuovi propulsori a 3 cilindri di 1.2 litri da 130 cavalli abbinato a un cambio manuale a 6 marce e uno, sempre da 1.2 litri ma da 110 cavalli che arriverà nel mese di luglio. Tre le unità motrici alimentate a gasolio tutte con turbocompressore: due da 1.6 litri da 92 e 115 cavalli e un 2 litri da 150 cavalli proposto con cambio manuale e automatico. Quest’ultimo motore appartiene alla famiglia BlueHdi e unisce prestazioni elevate (fino a 215 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 10 secondi) ad emissioni particolarmente contenute (99 grammi per km) con una coppia massima di 370 Nm a 2000 giri. Più avanti nel tempo, al 2 litri sarà affiancato un BlueHdi 1.6 litri da 120 cavalli che consumerà nel misto solo 3,2 litri ogni 100 km ed emetterà 85 grammi a km di CO2.

Prova su strada
Particolarmente interessante la guida della 308 Station Wagon a benzina da 1.2 litri. Sembra impossibile che si possa ricavare da questo motore a 3 cilindri 130 cavalli. Silenzioso, sufficientemente scattante, maneggevole e di grande tenuta di strada, questa versione della 308, dotata di turbocompressore e cambio manuale a 6 marce, si fa apprezzare soprattutto per il piacere di guida sin dai regimi più bassi; basti pensare che il 95% della coppia rimane disponibile tra i 1.500 e i 3.500 giri. Con questo propulsore, Peugeot ha stabilito un nuovo record di consumi e di autonomia: 1.810 km con un pieno di carburante a 57 km/h di media per un consumo medio di carburante di soli litri 2,85 litri per 100 km. Ma la novità delle motorizzazioni Diesel riguarda il 2 litri BlueHdi da 150 cavalli. Questa tecnologia riesce a ridurre drasticamente gli ossidi di azoto fino al 90%, ottimizza le emissioni di CO2 e i consumi eliminando il particolato fino al 99,9%. Senza ovviamente penalizzare le prestazioni che risultano di altissimo livello con velocità massima di 215 km/h. Grande anche la stabilità. L’abbiamo constatato affrontando le improvvise e violentissime folate di vento sui rettilinei lungo l’Atlantico. Nel corso della nostra prova abbiamo anche sperimentato il sistema Park Assist di ultima generazione che riesce a parcheggiare la vettura automaticamente azionando un pulsante e di sistemare la macchina non solo nei parcheggi paralleli alla strada ma anche quelli a pettine. Innovativo anche il Driver Sport Pack attivabile dal conducente mediante il pulsante “Sport”. Questo sistema permette di amplificare le sensazioni di guida grazie al servosterzo più duro, alla maggior reattività del motore e del cambio, alla sonorità del motore amplificata e più sportiva e al cambio del colore della visualizzazione sul cruscotto che passa dal bianco al rosso.

La gamma della Peugeot 308 Station Wagon prevede tre livelli di allestimento: Acces, Active e Allure. I prezzi partono da 19.300 euro della versione con motore 3 cilindri  1.2 litri e da 20.700 euro dell’1.6 Hdi da 92 cavalli fino a 28.550 euro del modello BlueHdi 2 litri da 150 cavalli con cambio automatico.