Peugeot RCZ R prova su pista

Grazie a un’esperienza che deriva dalle competizioni, Peugeot ha ora schierato in campo un “bomber” con i fiocchi: si tratta della versione Racing della coupé RCZ, lanciata timidamente nel 2010 come concept, ma che subito stupì tutti e ben presto divenne una famiglia, con alimentazioni diesel, benzina e turbo. La “R” adesso è pronta a mandare in visibilio chiunque si sieda al volante del bolide francese. A fare un’esperienza decisamente positiva sotto tutti gli aspetti è stato anche Infomotori, concentrato come non mai per mettere alla frusta sulla pista di Imola la new entry transalpina.

Casco ben allacciato, guanti e scarpe tecniche e via a prendere confidenza con le famose curve imolesi, dal Tamburello alla Villeneuve e alla Tosa, della Piratella alla Variante alta e alle Acque Minerali, infine alla doppia curva della Rivazza, tutte tremendamente difficili, ma molto belle una volta interpretate a dovere, soprattutto con una vettura che ha poco da invidiare a quelle pistaiole. E infine il rettilineo d’arrivo che si allunga con una leggera piega al Tamburello, percorso a tavoletta con l’adrenalina che sale prima della conseguente staccatona consuma pastiglie. Tre giri completi lanciati (senza contare cioè quelli di lancio e di raffreddamento freni verso il box) con la RCZ normale, quindi  altrettanti con la “R” per scoprire subito di che pasta è fatta. Una bella differenza, senza dubbio, che fa subito sentire pilota chi sta al volante, con il bellissimo sound di potenza, il continuo stridio delle gomme in curva, le salite sui cordoli come quelli della Formula 1 che ormai da otto anni non gareggia più a Imola, un circuito dedicato e Enzo e Dino Ferrari che rimane sempre uno dei migliori del circus iridato.

Dulcis in fundo altri quattro giri ancora più seri, con tuta ignifuga e cinture racing per la prova dell’eccellenza Peugeot, l’RCZ R Cup, ovverossia la vettura da 280 cavalli, super alleggerita che parteciperà al Campionato Italiano Turismo Endurance (Cite), al via il 13 aprile sul circuito di Franciacorta per concludersi dopo 7 gare a Imola in ottobre. Affiancati da un pilota professionista si parte dalla corsia box, compressi nel sedile da gara e allacciati da poter solo respirare. Gomme slick, roll bar, volante sportivo con i tastini colorati, levette delle marce, e frizione da usare solo per partire e rimettere in folle al rientro. Superato il semaforo verde al termine della pit lane, cominciano a scatenarsi i cavalli da corsa, con un rombo infernale che fa andare l’adrenalina a mille. Cambi marcia molto fragorosi, ma efficienti che fanno leggermente sobbalzare la vettura, ma permettono velocità sempre più entusiasmanti. Staccatone a ogni curva con pedale a tavoletta (non c’è il servofreno) e conseguenti accelerazioni mozzafiato che ti sembra di volare, con una tenuta eccezionale, uno sterzo preciso e una voglia di non smettere mai. La discesa della Rivazza è da brivido, l’auto si scompone appena tocchi il freno, ma basta poco a farla saltare sui cordoli per imboccare poi il rettifilo d’arrivo, dove sprigioni tutta la potenza che ti ritrovi sotto il cofano. E proprio per far vivere queste emozioni che la Peugeot ha costruito la “R”, comunque una vettura stradale da 270 Cv (il modello di serie più potente del Marchio), per potersi scatenare ogni tanto in pista in un Track Day tutto da vivere. Non solo: per esaltare  l’anima sportiva evidenziata con le vittorie  alla massacrante 24 Ore del Nurburgring (per 3 anni consecutivi) e nei vari campionati nazionali, ha allestito anche una Racing Cup Replica, un esemplare unico derivato dalla 1.6 THP 200CV, che rappresenta un ulteriore upgrade in chiave sportiva.

Ma torniamo con i piedi per terra (mica tanto)per dire che la Peugeot RCZ R ha un’accelerazione bruciante, con tempi da 0 a 100 Kmh inferiori ai 6”, emissioni di Co2 contenute  a soli 145 g/km, vero punto di riferimento nella categoria delle coupé sportive, ottenuto con il downsizing del motore, l’ottimizzazione aerodinamica e l’alleggerimento del peso. Suo il record di potenza specifica nella categoria: circa 170 CV/litro tra i migliori al mondo per un veicolo di serie, e già Euro 6. Determinante anche il nuovo spoiler posteriore, che favorisce la stabilità alle alte velocità senza penalizzare la resistenza aerodinamica. L’alleggerimento rispetto alla RCZ normale è stato di ben 17 kg. Per “incollarla” all’asfalto Peugeot ha ribassato l’assetto di 10mm e ha messo le ruote da 19”, più larghe e più sporgenti (con cerchi specifici bicolore diamantati), a tutto vantaggio dell’aderenza e della motricità. Lo scarico è con due grossi terminali cromati simmetrici che esaltano le prestazioni e la sonorità.

Quattro i colori, rosso, nero, grigio e bianco e personalizzazioni a piacere con tetto in carbonio lucido o satinato, gusci neri dei retrovisori, proiettori allo Xeno e sistema multimediali Wip Nav Evo. Si parte da 41.850 euro.

 

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