Cercando di dare continuità con quanto fatto dal precedente esecutivo, il nuovo Governo italiano ha deciso di prorogare anche per il mese di dicembre il taglio delle accise sui carburanti: l’unica differenza che entra in vigore già da oggi, tuttavia, è data dal fatto che lo “sconto” viene praticamente dimezzato, passando dai 30,5 centesimi al Litro agli attuali 18,3 centesimi per la benzina e per il diesel e dai 10,3 centesimi al kg ai 6,2 Euro/cent per quanto riguarda il GPL.
Cosa significa tutto ciò? Che dal 1° dicembre fino al 31 dicembre 2022 il prezzo di benzina, diesel e GPL alla pompa costerà di più: secondo le stime effettuate dal Codacons, il rialzo è pari a 10 centesimi + IVA (12,2 centesimi di Euro) il che equivale a un gettito di 317 milioni di Euro in più nelle casse dello Stato per il solo mese di dicembre. La prospettiva dei prezzi presso le stazioni di servizio non è rassicurante: in base ai listini, la benzina in modalità servito passerà da 1,8 Euro/Litro a 1,923 Euro/Litro (in modalità self-service da 1,65 a 1,77 Euro/Litro), mentre il gasolio slitterà da 1,88 ad oltre 2 Euro al Litro (in modalità self da 1,73 a 1,85 Euro/Litro). Insomma, la classica “stangata” ancora una volta sulle spalle degli italiani…