Prova su strada della Fisker Karma: Gran Turismo ecologica

Gran Turismo ecologica
Tre anni per passare dall’idea alla macchina pronta in strada. Un “time to market” impressionante, come tutto ciò che riguarda questa incredibile vettura che arriva dalla California con il suo carico di innovazione e fascino che la impongono come una delle principali novità nel panorama delle auto elettriche.
I principi alla base della Fisker Karma sono nel maggior rendimento che il motore elettrico vanta rispetto ai tradizionali motori endotermici da un lato, la constatazione che i nostri trasferimenti quotidiani difficilmente superano i 30 km al giorno. Da qui l’idea di una vettura spinta da motori elettrici ma dotata di un motore a benzina che consente di ricaricare la vettura e aumentare così il raggio di azione del veicolo. E’ possibile così muoversi in città a emissioni zero, ma anche affrontare lunghi trasferimenti extraurbani consumando circa 3,5 litri per 100 km e con un’autonomia di 480 chilometri (dopo di ché, basta rifare il pieno per ripartire senza problemi!). Anche il tetto con pannelli fotovoltaici fa la sua parte, contribuendo alla ricarica della batteria da 12 volt necessaria per luci, radio e tutti gli altri accessori; ma i pannelli possono anche azionare i ventilatori nel caso l’auto venga lasciata al sole, per impedire che la temperatura interna salga troppo e sia necessario poi azionare al massimo l’aria condizionata. Infine gli interni sono in ecopelle (la pella vera è disponibile su richiesta) e il legno utilizzato per gli interni è riciclato.

Come funziona?
La Fisker Karma ha quindi in tutto tre motori: due elettrici montati sull’asse posteriore, che sono quelli che muovono la vettura più uno endotermico a benzina che serve solo per ricaricare le batterie agli ioni di litio posizionate centralmente. L’auto può quindi essere utilizzata in maniera totalmente elettrica (stealth) o con l’ausilio del motore a benzina che ricarica la batteria mentre ci muoviamo (modalità sport). Sono quindi presenti due bocchettoni, uno per la benzina e uno per la presa elettrica. Il motore a benzina interviene comunque in maniera automatica nel momento in cui le batterie si dovessero scaricare oltre una determinata soglia. La vettura e le batterie sono garantite per quattro anni.

Ecologia o prestazioni? Tutte e due!
Se parlando di auto elettrica vi vengono in mente le citycar presentate in questi mesi (ma che ancora latitano dai concessionari…) siete fuori strada. La Fisker Karma è una Gran Turismo di lusso, quattro porte, quattro posti con prestazioni di tutto rispetto. In modalità Stealth la velocità è autolimitata a 153 km/h, accelera da 0 a 100 in 7,9 secondi e ha un’autonomia di 80 chilometri. In modalità Sport, quindi con il motore 2.0 turbo benzina che ricarica la batteria, la Karma è autolimitata a 200 km/h, passa da 0 a 100 in 5,8 secondi e l’autonomia sale a circa 500 km. La scelta di un motore benzina così potente (260 cv a 5300 giri) è dovuta al fatto che si può viaggiare a duecento all’ora e nel frattempo ricaricare la batteria almeno fino al 60%. Mica male!

In pista
Prima di muovere i primi metri con la Karma dobbiamo dire che la vettura è veramente bella, molto più bella di quanto abbiamo saputo rendere con le fotografie. Il design è un mix tra Viper, Corvette e Maserati compreso in meno di cinque metri! Impressionanti le ruote, con cerchi di 22 pollici (avete letto bene!) e dotati di pneumatici GoodYear realizzati appositamente e con una spalla più alta delle comuni coperture di queste dimensioni. Dopo aver ammirato le linee ci sediamo al posto di guida: cruscotto e monitor laterale foriscono una gran quantità di informazioni, ma tutto appare immediato e ben leggibile. Se proprio dobbiamo trovare un difetto diciamo che la cura posta nel design esterno non equivale a quella interna. Le rifiniture sono impeccabili, i materiali ottimi e gli accostamenti gradevoli, ma alcune scelte non sono certo all’insegna dell’eleganza come il plexiglass trasparente che ricorda tanto la Delorean di ritorno al futuro o i comandi che sostituiscono la tradizionale leva del cambio. In ogni caso peccati veniali che, anzi, non mancheranno di trovare estimatori.
Ma è il momento di partire. Siamo in pista, quindi scegliamo la modalità sport: acceleratore a fondo corsa e la Karma viene catapultata in avanti con una progressione entusiasmante e continua come solo i motori elettrici possono garantire. Il tempo di far caso al rumore più che discreto del motore a benzina che ci troviamo la prima curva a destra. Ovviamente la vettura è dotata di esp, ma pensando che stiamo muovendo circa 2,5 tonnellate di macchina un minimo di apprensione ci prende. Frenata decisa e impostiamo la curva: i cerchi da 22 fanno il loro dovere e la vettura non si muove minimamente; inoltre appena si sfiora l’acceleratore non c’è la minima incertezza e si esce di curva solo leggermente scomposti per via della trazione posteriore. Nelle curve successive cerchiamo di mettere in difficoltà la Karma senza riuscirci ma suscitando un po’ di agitazione nel nostro accompagnatore. Il test di frenata d’emergenza toglie tutti i dubbi: i Brembo in bella mostra fermano la vettura senza problemi e senza scomporsi. Per essere una vettura che non nasce per la pista e con una mole notevole il comportamento è stato veramente stupefacente.

Su strada
Terminata la prova in pista comincia un test che per i nostri accompagnatori americani è ancora più fonte si stress: il traffico milanese. Guidiamo in modalità sport fino alle porte di Milano per poi passare in Stealth e muoverci così senza inquinare e raccogliendo sguardi sorpresi e stupiti. La Karma non passa certo inosservata, al punto che veniamo affiancati per sapere se stiamo guidando un concept Maserati! Anche in città il motore elettrico della Karma si fa apprezzare per semplicità e comodità, con in più il fatto di poter contare su accelerazioni di tutto rispetto appena necessario. Questa prova dimostra come la Karma sia una vettura che può essere utilizzata per il trasferimento casa-ufficio come e meglio delle sue concorrenti dirette come Porsche Panamera, Maserati Quattroporte o Mercedes classe S. Certo, alla Karma manca (per ora) il blasone, ma quello che può offrire in termini di esclusività e innovazione non è certo da meno!
Alla fine del test cittadino quindi promozione a pieni voti per la Fisker Karma che da idea bizzarra è diventata oggi una delle più interessanti novità del panorama automobilistico, disponibile da metà agosto nei concessionari peccato che servano dai 102 ai 118 mila euro per portarla a casa.

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