Nel panorama sportivo internazionale, anche in maniera un po’ sorprendente, i mondi del calcio e dell’automotive si sono intrecciati da tempo, condividendo valori essenziali come potenza, tecnologia, passione e, soprattutto, visibilità globale. Le case automobilistiche guardano al calcio come a una piattaforma ideale per promuovere i propri brand e le proprie
innovazioni, mentre i club ottengono risorse fondamentali per competitività e rafforzamento della propria immagine. Il risultato è un vero e proprio motore a doppia turbina che muove entrambi i settori.
Collaborazioni iconiche tra club e marchi automobilistici
Ecco quindi alcune collaborazioni più o meno recenti che hanno saputo unire calcio e motori:
Inter e Pirelli
Il legame tra l’Inter e Pirelli è stato uno dei più longevi e intensi: dal 1995 al 2021, il brand di pneumatici ha accompagnato alcune delle pagine più gloriose del club neroazzurro, tra scudetti e il celebre Triplete del 2010. Questa collaborazione ha saputo coniugare riconoscibilità territoriale, identità di performance e appeal a livello globale.
Juventus e Jeep
La Juventus ha riportato Jeep, marchio di Stellantis, come sponsor di maglia fino al 2028, per un valore di accordo vicino ai 70 milioni di euro. Un ritorno importante che conferma la strategia dei bianconeri nel puntare su partner legati al mondo motoristico con ambizioni condivise.
Milan e ENEOS Motor Oil
Il Milan ha rilanciato la partnership con ENEOS Motor Oil, azienda giapponese attiva nel settore dei lubrificanti, divenuta Official Motor Oil Partner nel 2021. L’accordo è stato confermato anche per il 2025, sancendo un legame improntato a innovazione e performance.
Monza e Ford Pro
Il Monza ha scelto Ford Pro, divisione veicoli commerciali del gruppo Ford, come sleeve sponsor per la stagione 2024‑2025. Oltre alla visibilità sulla manica delle maglie, Ford fornisce anche mezzi e supporto logistico, sottolineando una partnership funzionale e radicata nel territorio della Brianza.
Roma, Hyundai e Toyota
La Roma ha sperimentato una strategia a doppio binario: prima con Hyundai come sponsor posteriore, poi con Toyota come partner ufficiale per forniture ibride ed elettriche.
L’operazione ha un valore comunicativo chiave: sostenibilità, innovazione e mobilità moderna a servizio di un club top-level.
Napoli e Hankook Tire
Il Napoli si è legato dal 2018 a Hankook Tire, azienda coreana produttrice di pneumatici, inserendo un altro anello della filiera motoristica nel calcio italiano. Anche se meno
enfatizzato rispetto ai marchi automobilistici, l’accordo rappresenta una presenza solida e duratura nel sistema sponsor del club.
Molte delle squadre citate saranno protagoniste nella stagione 2025‑2026, mantenendo legami con brand motoristici importanti o emergenti. Questo non influisce solo sul budget dei club ma anche sulla percezione generale delle squadre, come dimostrano le previsioni attorno alla nuova stagione. Secondo le quote serie a su Betsson, il Napoli – in quanto Campione d’Italia – parte davanti alle altre. Ma la stagione sarà lunghissima.
Oltre confine: strategie globali dell’automotive nel calcio
Anche fuori dai confini italiani, la tendenza non è da meno. Il Bayern Monaco si affida da anni ad Audi, Volkswagen è presente ai massimi livelli UEFA, e brand come Valvoline e Geely siglano partnership strategiche con club in Spagna e in America . Questi accordi servono a massimizzare l’esposizione, promuovere modelli di veicoli o lubrificanti e avvicinare i brand a nuovi mercati.
Il perché di queste alleanze: una questione di immagine e settore
Il mercato delle sponsorizzazioni è in continua espansione e oggi vale miliardi di euro. I brand motoristici puntano su:
● Visibilità globale: attraverso maglie, stadi, diritti TV.
● Trasmissione di valori: innovazione, velocità, sostenibilità.
● Penetrazione commerciale: promozione di modelli ibride, elettriche, o servizi B2B.
Dall’altra parte, i club ottengono capitali e networking che facilitano acquisti, infrastrutture e progetti di espansione internazionale.