Come ti rubo una Ferrari – L’abito non fa il monaco, figuriamoci quello sartoriale. Una lezione pagata oltre due miliardi di euro da un dealer Ferrari in Germania, a Nauss, che si è visto sottrarre clamorosamente una Ferrari 288 GTO. La vettura, pensata dal Cavallino di Maranello per correre nel Gruppo B era appartenuta al pilota Eddie Irvine e avvicina -secondo recenti quotazioni- un valore di due milioni di euro.
Quando un potenziale cliente si è mostrato interessato all’auto, il venditore non ha esitato a mostrargliela, arrivando a portarlo a fare un giro di prova affinché ne saggiasse le caratteristiche. Persuaso a fare un tratto d’autostrada per sentire il motore, un 2.9 litri biturbo V8 da 395CV e 496Nm di coppia massima, il venditore ha lasciato il posto di guida al sedicente collezionista.
Il seguito ha a dir poco dell’incredibile. L’acquirente ha pestato il piede sull’acceleratore dileguandosi in pochi secondi e lasciando il venditore a piedi e incapace di reagire. Un furto degno del miglior ladro gentiluomo, senza usare violenza o sfruttare il favore delle tenebre. La polizia tedesca è al lavoro da giorni per ritrovare la vettura, ma ancora non è stata in grado di riportarla indietro. Che a quest’ora chissà dove sarà finita. Ad ogni modo è facile che verrà rinvenuta: l’incapacità delle forze dell’ordine in una vicenda così importante in termini mediatici assume quasi risvolti politici.
Se non avete in mente di che auto si tratta, questo TaxTheRich potrebbe rinfrescarvi la memoria.