Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino 2017: concept, auto d’epoca, supercar e grande concessionaria all’aperto!

Torino ritorna la Capitale Italiana dell’Auto (un tempo era pure Capitale d’Italia…) ma purtroppo il moderno Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino 2017 nonostante lo straordinario impegno degli organizzatori e il ritorno di pubblico non è ancora riuscito a ritornare ai fasti dell’antico Salone dell’Auto di Torino di Palazzo Esposizioni, giusto a pochi passi dallo splendido Castello del Valentino.

Con giusto orgoglio, gli organizzatori dell’evento hanno dichiarato che “Il 90% del mercato automobilistico italiano sarà presente alla terza edizione del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino Abarth, Alfa Romeo, Alpine, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Cadillac, Chevrolet, Citroën, Corvette, Dacia, DR Automobiles, DS, Ferrari, Fiat, Ford, FV-Frangivento, GFG Style, Honda, IED Torino, Italdesign, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Gramm per Giannini, Maserati, Mazda, Mazzanti, McLaren, Mercedes-Benz, Mini, Mole Automobiles, Noble, Pagani, Peugeot, Pininfarina, Porsche, Renault, SEAT, ŠKODA, Smart, Nespolo per Alfredo Stola, Suzuki, Tazzari, Tesla, Touring Superleggera, Toyota, Trilix per Tata Motors, Volkswagen, Volvo”.

Sempre l’ufficio stampa del Parco del Valentino ci ricorda che, come da tradizione la pedana numero 1 è riservata alla vincitrice del concorso internazionale Auto dell’Anno, che nel 2017 è stata Peugeot 3008, pedana che apre la scenografica esposizione di oltre 100 modelli tra le ultimissime novità commerciali, disposti lungo i viali alberati del Parco del Valentino. Tra questi sono le 18 anteprime nazionali proposte dai costruttori: Alpine A110, Audi RS 3 Sportback, Corvette Gran Sport, DR4, DS 7 Crossback, Fiat 500L, Ford Nuova Fiesta, Kia Stinger e Kia Niro Plug-in Hybrid, Lamborghini Huracán Performante, Lexus LC Hybrid, Mazda CX-5, McLaren 720S, Mercedes-AMG GT R, Pagani Huayra Roadster, Renault Nuova Captur, SEAT Nuova Ibiza, Suzuki New Swift, Volvo XC60.

Quello che stona e che pochi giornalisti hanno rilevato è la scarsa attenzione dei quartier generali delle Case automobilistiche verso l’Italia iniziato decenni fa con l’affossamento dell’antico Salone dell’Auto di Torino con una alleanza franco-tedesca che ha spostato l’attenzione europea un anno a Parigi e l’anno successivo a Francoforte spiazzando tutti gli altri Paesi europei (Spagna, Inghilterra e Benelux per primi)  con un solo Salone annuale che si svolge nella neutrale Svizzera a Ginevra.

L’Italia aveva giocato la carta del Motor Show di Bologna con grande successo iniziale ai tempi di Alfredo Cazzola che al culmine del successo vendette il Salone alla francese GL Events che per mille ragioni fu alla fine costretta a cedere e persino ad interrompere per un anno il Motor Show che ora sta cercando di ripartire ma anche qui siamo ancora a livello di una grande Concessionaria a cielo chiuso rispetto al Salone di Torino che è all’aperto e per fortuna sempre col sole (la fortuna aiuta gli audaci!).

Dal Nord Est d’Italia, Carlo Mario Baccaglini, gran patron della rassegna Auto Moto d’Epoca è riuscito a coniugare passato con presente portando a Padova più case ufficiali delle altre rassegne citate e che nel 2017 amplierà il Salone alle piazze della Città del Santo dopo aver cercato di replicare l’edizione anche a Verona dove il pubblico è attratto però più dai numeri delle mitiche Lancia dei passati mondiali rally che dalle novità di prodotto… Neppure Milano si tira indietro con Milano Auto Classica alla Fiera di Pero Rho molto bella ma anche lei di nicchia, così come resiste bene lo stesso Roma Motor Show che si svolge sempre a giugno a Vallelunga con la famiglia Del Core che ci mette davvero il cuore per realizzare la Fiera automobilistica più longeva d’Italia, al pari del mensile Motor.

Forse in Italia ci sono troppi saloni (il campanilismo colpisce tutto e tutti i settori) e nessuno ha il peso per fronteggiare Germania, Francia e Svizzera in un momento in cui l’Europa politica ed automobilistica sta perdendo peso a livello mondiale dove ora comandano i soliti statunitensi insieme a cinesi ed indiani tanto che le vere novità escono fuori dall’Europa con la sola eccezione di Ginevra.

Infomotori non può che augurarsi che nel 2018 o magari già a dicembre col Motor Show di Bologna sia possibile toccare con mano anche qualche vera anteprima per poter definire correttamente l’evento un Salone dell’Auto internazionale poichè fermarsi al locale significa creare delle mega concessionarie all’aperto o al chiuso dove far provare le vetture: sempre meglio che niente ma dal Paese che vanta il maggior numero di vittorie nei campionati sportivi, le marche più amate, i designer più bravi e la migliore componentistica del mondo (pensate solo a Brembo, Magneti Marelli, Alcantara, Gruppo Mastrotto o Calearo Antenne per citare le prime che ci vengono in mente senza nulla togliere alle altre centinaia che portano avanti il PIL italiano in tutto il mondo) ci si aspetterebbe di più!

Per superare i nostri amici rivali stranieri, l’Italia deve giocare la sua carta migliore: la creatività! Se vogliamo invece solo seguire gli altri faremo solo delle bellissime feste motoristiche ma il futuro sarà deciso altrove…

Auguriamo al Salone dell’Auto di Torino non solo di raggiungere gli 800.000 spettatori attesi, ma di arrivare al milione (negli altri Paesi pagano pure un biglietto…) per dimostrare che in Italia resta la passione per i motori e bisogna quindi fare uno scatto di orgoglio e creatività per tornare al centro dell’automotive che con guida assistita, autonoma e veicoli a zero emissioni si sta trasformando completamente dando ai più lungimiranti spazi di crescita impensabili, Tesla docet!

Qui trovate tutte le info sull’evento.

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