Skoda Greenline

Skoda, dopo l’introduzione delle rinnovate Fabia e Roomster, introduce un’ulteriore declinazione di questi modelli: la Fabia Wagon e la Roomster sono ora disponibili anche nella versione “amica dell’ambiente” Greenline, giunta alla seconda generazione. Entrambe le vetture sono state sottoposte a un restyling con un occhio di riguardo alle diverse tecnologie progettate per ridurre ulteriormente i consumi di carburante e abbattere le emissioni di CO2: tra queste spiccano il nuovo propulsore 1.2 TDI CR FAP 75 CV (55 kW), dotato di sistema di iniezione Common Rail, la funzione Start-Stop, il sistema di recupero dell’energia in fase di frenata e l’indicatore della marcia consigliata.

Il tre cilindri sovralimentato 1.2 TDI CR FAP 75 CV (55 kW) rispetta la normativa anti inquinamento Euro 5, è disponibile per entrambi i modelli GreenLine di seconda generazione e si rivela particolarmente parsimonioso, permettendo di contenere i consumi: 3,4 l/100 km nel ciclo combinato (con emissioni di CO2 pari a 89 g/km) per la Fabia Wagon e a 4,2 litri ogni 100 km per la Roomster (109 g/km di CO2). Per la prima volta in assoluto nella storia della Škoda, i modelli GreenLine di seconda generazione vengono equipaggiati con il sistema di recupero dell’energia in fase di frenata. Utilizzando l’energia cinetica della vettura per ricaricare la batteria, si ottiene una riduzione delle emissioni di CO2 (da 2 a 4 g/km in meno). Questo dispositivo e la funzione Start-Stop sono complementari e, insieme agli altri accorgimenti, contribuiscono a rendere significativamente “pulite” le nuove versioni GreenLine.

L’efficacia del sistema Start-Stop emerge soprattutto quando ci si trova nel traffico cittadino. Il dispositivo si attiva automaticamente all’accensione del motore ed entra in funzione nel momento in cui, a vettura ferma, il conducente mette in folle e rilascia il pedale della frizione: a questo punto il motore si spegne, per poi riavviarsi non appena il conducente preme nuovamente il pedale della frizione per inserire la marcia. Grazie a questo accorgimento, è possibile risparmiare da 0,2 a 0,4 litri di carburante ogni 100 km nel ciclo combinato, e da 0,3 a 0,9 l/100 km nel ciclo urbano. Tra le ulteriori misure adottate per ottimizzare l’economia di esercizio ci sono l’indicatore della marcia consigliata, che aiuta il conducente a sfruttare in maniera ottimale il potenziale del motore, il telaio ribassato che contribuisce a ridurre la resistenza aerodinamica, oltre all’impiego di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento.

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