Suzuki Celerio

L’obiettivo è ambizioso: superare gli attuali standard di riferimento del segmento A, quello delle citycar. Al salone dell’auto di Ginevra la Suzuki lancia la Celerio, l’erede della Alto, già vista a New Delhi. Migliore abitabilità interna, capacità del bagagliaio di 254 litri (ai vertici della sua classe, secondo la Casa nipponica), nuovo motore e nuove trasmissioni per offrire bassi livelli di emissioni di CO2 (i più contenuti della categoria, in base alle indicazioni del costruttore), consumi ridotti e vivacità nella guida. Si presenta così la Suzuki Celerio, al debutto europeo. Sarà in vendita sul mercato del Vecchio Continente nella seconda metà del 2014. Dovrà vedersela con la Toyota Aygo, la Peugeot 108 e la Citroen C1.

 

Dimensioni
La citycar a cinque porte, più lunga di 10 centimetri rispetto alla Alto, punta a combinare spaziosità interna e dimensioni contenute. Attraverso la rivisitazione della struttura della scocca, il team progettuale ha realizzato un abitacolo capiente e confortevole all’interno di un corpo vettura compatto, con una lunghezza totale di 3.600 mm e una larghezza di 1.600 mm. Alta 1.530 mm o 1.540 mm (a seconda della motorizzazione), la Suzuki Celerio presenta un interasse di 2.425 mm che garantisce una distanza tra le due file di sedili di 743 mm, in modo da assicurare un buon livello di comodità agli occupanti.

 

Motorizzazioni
Due i motori che equipaggeranno la citycar giapponese: il K10B (in versione evoluta) e il nuovo K10C, entrambi tre cilindri da un litro, alimentati a benzina, in grado di erogare una potenza di 68 CV (con una coppia massima di 90 Nm a 3.500 giri/minuto). Mentre al K10B sono state apportate varie migliorie, come il contenimento del peso e degli attriti interni, il K10C è nuovo di zecca. Si caratterizza per i progressi in termini di rendimento termico, derivanti dall’alto rapporto di compressione, dall’adozione di un sistema a doppia iniezione e dalla riduzione degli attriti, ottenendo così un buon bilanciamento tra prestazioni e consumi.

La Suzuki ha anche adottato un sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation) refrigerato e getti di raffreddamento per i pistoni, in modo da scongiurare il rischio di autoaccensioni e pre-accensioni. In alternativa alla trasmissione manuale a cinque marce, si può scegliere l’Auto Gear Shift (solo per il K10C), il nuovo cambio meccanico robotizzato dotato di un attuatore elettroidraulico che agisce sugli innesti e sulla frizione in modo automatico. Sul fronte delle emissioni, la Casa costruttrice dichiara 85 g/km per il K10C (dotato anche del sistema Start&Stop) e 99 per il K10B.

 

Design
A prima vista, il look della Celerio appare decisamente dinamico. Spiccano Il frontale dal disegno definito con gruppi ottici e mascherina collegati tra loro, la scalfatura nella fiancata, che va dall’anteriore fino al posteriore, e gli elementi posteriori (come lo spoiler) che esaltano l’aerodinamicità della vettura. Nove le colorazioni disponibili. Per quanto riguarda gli interni, l’abitacolo è semplice e moderno. Il nero è il colore di base. La leva del cambio si trova in posizione elevata per una migliore manovrabilità. Anche i sedili sono rialzati.

La Celerio adotta la tecnologia Suzuki denominata Total Effective Control Technology (TECT), che prevede l’utilizzo di acciai ad alta resistenza, zone deformabili per assorbire l’energia degli impatti, una scocca che disperde efficacemente l’energia conseguente agli urti più violenti e una struttura dell’abitacolo molto robusta per tutelare gli occupanti. Di serie, sei airbag, l’ESP, l’Hill-hold (il sistema antiarretramento nelle partenze in salita), e il dispositivo di controllo della pressione degli pneumatici.

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