Suzuki potrebbe essere pronta a sorprendere di nuovo, questa volta con una café racer di piccola cilindrata basata sulla piattaforma tecnica delle rinate DR-Z 400, tornate sul mercato italiano dopo 17 anni di assenza. Si tratterebbe di una GSX-4TT, modello ancora ipotetico ma reso credibile dal fermento interno alla casa giapponese, che recentemente ha ampliato l’offerta della famiglia GSX con le nuove GSX-8T e 8TT.
Alla base della possibile GSX-4TT c’è il monocilindrico raffreddato a liquido da 398 cm³, recentemente rivisitato con iniezione elettronica, doppia candela, valvole in titanio e pistone forgiato. Un motore robusto e collaudato, capace di erogare 38 CV e 37 Nm, inserito in un telaio perimetrale in acciaio, già adottato per le versioni enduro e motard della DR-Z.
Il segmento delle medie cilindrate sta vivendo un momento di forte espansione, e molte case stanno puntando su modelli di ispirazione classica, ma con dotazioni moderne e fruibilità urbana. Una GSX-4TT café racer potrebbe inserirsi perfettamente in questo contesto, con una proposta pensata sia per i neofiti che per gli appassionati del vintage.
Le prime elaborazioni grafiche mostrano una moto dal design compatto e sportivo, con cupolino tondo, semicarena in stile retrò, serbatoio a goccia e codino rastremato, ispirato alle corse degli anni ’70. Il telaio derivato dalle DR-Z assicurerebbe leggerezza e maneggevolezza, mentre le sospensioni KYB pluriregolabili promettono una ciclistica solida e versatile.
La trasmissione potrebbe mantenere il classico schema a sei marce, abbinata a una frizione assistita, mentre il comparto freni, probabilmente aggiornato rispetto alla DR-Z, garantirebbe le prestazioni necessarie a un modello stradale. L’elettronica, pur essenziale, potrebbe includere almeno ABS di serie e una strumentazione digitale, in linea con la concorrenza diretta.
Il lancio di una GSX-4TT monocilindrica permetterebbe a Suzuki di ampliare ulteriormente la gamma media, oggi trainata dalla piattaforma bicilindrica da 776 cm³ della GSX-8S e della V-Strom 800. Una versione café racer da 400 cm³ andrebbe a colmare il vuoto lasciato in un segmento dove oggi spiccano modelli come la Royal Enfield Continental GT, la Honda CB350 H’ness, o la Yamaha XSR125/300, molto amate soprattutto dai motociclisti più giovani.
Un’operazione mirata anche al contenimento dei costi, sia per la produzione che per il prezzo finale, che potrebbe mantenersi ben al di sotto dei 6.000 euro, rendendo la GSX-4TT una scelta interessante per chi cerca una moto dallo stile classico ma con cuore moderno.
Per ora si tratta solo di un’ipotesi, ma i segnali sono chiari: la base tecnica è già pronta, il mercato è favorevole e le reinterpretazioni su piattaforme esistenti sono una strategia vincente.