Suzuki Swift 4×4 prova su strada e prezzi della versione a trazione integrale

Abbiamo avuto modo di provare la nuova Suzuki Swift 4×4 in occasione del 4×4 Fest di Carrara su un percorso urbano, provinciale con una puntata di strada bianca fino alle pendici delle famose cave di marmo che hanno reso famosa l’area e fatto felici gli appassionati di 4×4 che usano (dietro permesso) queste cave come loro palestre. Con un listino prezzi che parte da 16.500 euro per la Swift 4×4 B-Cool e che tocca i 18.100 euro per la versione B-Top, la Suzuki Swift 4×4 si dimostra un’auto dal doppio volto, ottima per spostarsi in città grazie alle dimensioni compatte ma al tempo stesso indicata anche per gite in montagna, in collina o comunque su terreni sterrati dove non si scompone affatto confermando il suo DNA 4×4. L’aspetto della Suzuki Swift 4×4 è il medesimo della variante 4×2, un look simpatico che piace indifferentemente agli uomini ed alle donne. Il motore è il quattro cilindri 1.2 litri DualJet, il cui nome è dovuto ai due iniettori per cilindro; questa unità è meno potente di 4 CV rispetto al passato ma in compenso ha guadagnato 2 Nm di coppia massima, peraltro erogata 400 giri più in basso. Ottimo il consumo medio, notevolmente migliorato rispetto al passato, con valori che passano da 18,9 km con un litro di benzina a 20, 8 km; eccezionali i valori per quanto riguarda le emissioni di CO2, pari a 111 g/km, il valore più basso in assoluto tra le 4×4.

La dotazione di serie della Suzuki Swift 4×4 è molto completa e prevede, tra gli altri, 7 airbag, ESP, cerchi in lega da 16 pollici e climatizzatore manuale (per l’allestimento B-Cool da 16.500 euro). Scegliendo invece la versione B-Top (18.100 euro), si hanno anche il navigatore, il climatizzatore automatico ed il sistema di regolazione in profondità del volante. Se poi si vuole la propria Swift 4×4 in versione Bicolor, occorrono altri 900 euro. Se la carrozzeria non cambia rispetto alla Suzuki Swift a trazione anteriore, anche l’abitacolo rimane sostanzialmente invariato: gli interni sono rifiniti con cura ed i materiali utilizzati sono resistenti e di qualità. Il computer di bordo poteva forse essere collocato in posizione più semplice da raggiungere, ma nel complesso il tutto è ben studiato e buona è anche l’abitabilità, a dispetto della lunghezza dell’auto, pari a 3,85 metri. Dimensioni compatte così come compatto è il bagagliaio, non troppo capiente ma comunque sufficiente per metterci la spesa o dei bagagli a mano o qualche attrezzatura non troppo grande.

La grande esperienza di Suzuki in materia di 4×4 (ricordiamo che Suzuki è il 9° produttore mondiale di auto, davanti a Renault, con 35 stabilimenti in 25 diversi stati del mondo ed una quota di mercato globale del 3,78%), ha permesso alla Casa giapponese di sviluppare un sistema di trazione integrale davvero ben congegnato, anche se non comandato dal guidatore ma ad inserimento automatico. In caso di slittamento delle ruote anteriore, un giunto viscoso trasmette automaticamente parte della coppia alle ruote posteriori. Leggera e dinamica, la Suzuki Swift 4×4 fa dello sterzo e del cambio i propri punti di forza: il primo è molto leggero e permette una guida sciolta e rilassata, il secondo è veramente preciso e rapido negli innesti. Ovviamente la Swift 4×4 non è fatta per scattare e per “bruciare” i semafori, con lo scatto da 0 a 100 km/h che avviene in 13,4 secondi. Chi invece cerca una vettura polivalente, non assetata di carburante, dall’aspetto gradevole e apace di districarsi a meraviglia su molti terreni (noi l’abbiamo testata a Carrara su di una ripida salita con pendenze oltre il 20%, un percorso studiato per la Suzuki Jimny Arì, altra novità di casa Suzuki), non rimarrà affatto deluso dalla Swift 4×4.

Su strada, si apprezza la Suzuki Swift 4×4 per il posto guida molto comfortevole, lo spazio, l’altezza assolutamente insolita per una citycar  e la ottima visibilità e luminosità che abbiamo apprezzato durante il nostro test drive. Neppure l’abitabilità le fa difetto ed anche in quattro adulti di sana e robusta corporazione si viaggia comodamente e dietro non si mangiano le ginocchia!  Discreta la capacità del bagagliaio che può essere ampliata abbattendo il sedile posteriore se si viaggia da soli o in due. La Suzuki Swift è ben assettata, con un buon impianto frenante un cambio degno della tradizione e precisione nipponica ed uno sterzo che si aapprezza sia in città che fuori dove permette anche delle belle traiettorie anche se il motore parsimonioso non può fare certo miracolì ne in accelerazione nè in ripresa anche se, sfruttando il cambio, i sorpassi non costituiscono un grosso problema. Le asperità del terreno vengono ben assorbite dalla Swift ed anche la rumorosità si mantiene contenuta al pari delle emissioni dei gas di scarico e dei consumi che ci hanno sorpreso piacevolmente pur avendo fatto qualche scatto e tirata di giri per metterla in può alla prova.

Da provare e sicuramente vi sorprenderà!

Pregi e difetti della Suzuki Swift 4×4

Pro
Sicurezza attiva del 4×4
Abitabilità
Basse emissioni
Consumi contenuti

Contro
Accelerazione
Ripresa

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