Toyota Auris 1.4 D-4D – Long Test Drive

Toyota Auris 1.4 D-4D – Long Test Drive. C’era una volta Corolla, che in Italia è sinonimo di Toyota a due volumi. La nuova generazione ha cambiato nome, quasi a volersi distinguere dalla tradizione, a voler segnare un netto cambiamento rispetto a chi l’ha preceduta. In realtà, nonostante un’aspetto più moderno, i punti forte della media nipponica rimangono invariati: Toyota Auris è un’auto di qualità, solida ed affidabile, che non irretisce l’occhio con forme da supercar ma fa viaggiare in totale tranquillità. Abbiamo avuto modo di impegnare la “nostra” Auris in un viaggio di oltre 1.300 chilometri, con partenza da Vicenza e tappe a Nizza e Saint Tropez: una occasione rara, visto che spesso le prove si svolgono (per forza maggiore) in tempi risicati. Ne derivano considerazioni che vanno oltre la semplice presa di contatto, piccoli stralci di quella che potrebbe essere la vita della vettura. Osservazioni che potrebbero risultarvi interessanti, almeno questo è quello che speriamo! Grande Yaris Il legame con la piccola Yaris trasuda da ogni curva di Auris. Il frontale è massiccio, bombato, e la fiancata si caratterizza per un padiglione piuttosto elevato (152 cm). Dietro invece la verve sfuma un po’, con forme proporzionate ma non troppo distintive: i designer avrebbero potuto osare di più, specie nel taglio dei fari. Forse ci si sarebbe allontanati troppo dalla filosofia Toyota, ossia accontentare il maggior numero possibile di clienti. Cosa che riesce appieno con una carrozzeria rassicurante e tradizionale.

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