Toyota e Bebe Vio al New York Film Festival con “As I Really Am”

La comunicazione è importante. Lo è da bambini come da grandi, così come lo è che si faccia politica o pizze al trancio. Le aziende lo sanno e investono in pubblicità multicanale interi patrimoni. Solo che scegliere i giusti messaggi non è sempre facile. Bebe Vio ha 21 anni e ha già vinto moltissimo, con grinta e buone maniere in uno sport difficile, poco seguito in Italia. La sua storia riesce ad andare oltre al populismo e agli altari che spesso vengono eretti sui personaggi dello spettacolo.

L’Ufficio Marketing Toyota sceglie Bebe Vio per purezza e forza, così come hanno fatto una lunga serie di aziende. Ne esce uno spot di un minuto, emozionante, estremamente curato in termini di tempi e fotografia. Il lavoro di The&Poartnership Italia, diretto da Philippe Tempelman, apre ad un modo diverso di fare advertising nel mondo automotive. Difficile da replicare, tuttavia la strada intrapresa è quella giusta.

Perché lo spot risulta genuino, nascondendo il più possibile il prodotto. Che potrebbe essere un dentifricio, un occhiale da sole, qualunque cosa. Però nessuno dimentica che invece è Toyota ad averlo voluto. Lo spot fa parte di una campagna incentrata sulle disabilità motorie che Toyota punta a lenire attraverso la tecnologia moderna. Il colosso nipponico è anche partner globale del Comitato Olimpico e Paralimpico Internazionale.

Così, alla presentazione al New York Film Festival, la clip As I Really Am (come sono davvero, ndr.) con Beatrice Vio ha ricevuto un bronzo e due Shortlist. 

Il Video – As i Really Am, Bebe Vio

“Sognare? Si. I miei sogni me li ricordo tutti, soprattutto i più fighi. Quelli impossibili. Ma non sogno mai quello che non sono più. Quando sogno, mi vedo come sono. Vedo quello che ho conquistato e tutto quello che potrò ancora diventare. Perché è solo quando inizi a sognare l’impossibile che puoi realizzarlo.”

La musica che accompagna lo spot, anch’essa molto curata, è opera del compositore svedese Håkan Eriksson. 

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