[VIDEO] Prova su Strada Suzuki Ignis, il SUV All-Inclusive da 14.200 Euro

Suzuki Ignis è protagonista assoluta del segmento SUV ultracompatti. Offre trazione integrale, modulo ibrido e guida rialzata al prezzo di una citycar: ecco le nostre impressioni di guida

Suzuki Ignis è nata come un’utilitaria e, seguendo la corrente, ha evoluto stile e destinazione d’uso al mondo dei SUV. Ad oggi si presenta come un mezzo poliedrico e completo che, senza prendersi troppo sul serio, riesce a mettere in crisi le concorrenti più tradizionali. Abbiamo messo alla prova Ignis nel suo allestimento più completo, quello nominato Top, e con un motore 1.2 litri a benzina da 90CV completo di trazione 4×4 AllGrip e modulo ibrido in grado di limitare i consumi e godere degli incentivi governativi.

Ad una meccanica convincente viene affiancato un buon pacchetto di aiuti elettronici alla guida (ADAS) ed un vestito sbarazzino, capace di distinguerla dalla seriosità spesso superflua a cui ci hanno abituato i costruttori.

Un design che resta impresso

Suzuki Ignis Artic White in Chioggia, Venice

Suzuki Ignis ama farsi notare, questo è innegabile. Il frontale è caratterizzato da una maschera a contrasto rispetto al Bianco Artico del modello provato, mentre lo sbalzo anteriore contenuto strizza l’occhio alle manovre in centro città.

I gruppi ottici Full LED sono appannaggio dell’allestimento più completo, come il nostro, e vanno ad armonizzare lo sguardo d’insieme. La fiancata sfoggia cerchi in lega da 16 pollici grazie ai quali l’auto presenta un’altezza minima da terra di 180mm: roba da SUV.

La tre quarti posteriore è invece firmata con una “tripla striscia” e riprende il design della Suzuki Cervo, evoluzione della Fronte disegnata da Giugiaro negli anni Settanta. Grande lavoro è stato fatto poi agli interni: le bocchette dell’aria sfoggiano un audace carbon look, le finiture sono in un bell’arancione (ma a richiesta grigie metallizzate) e la strumentazione risulta davvero ben riuscita, con questo mix tra analogico e digitale, sempre ben leggibile e chiaro nelle informazioni.

Parlando di prezzi

Si parte dai 14.200€ della versione Cool a trazione anteriore e si arriva ai 18.450€ della versione in prova, in allestimento Top con 4x4AllGrip (la già citata trazione integrale) ed il sistema ibrido. Volendo, con un’aggiunta di 1.700€, si può avere l’impianto GPL su tutte le versioni, fatta eccezione per l’1.2 a benzina con cambio automatico AGS.

A questo proposito va detto che, l’automatico è disponibile esclusivamente sul benzina e non sull’ibrido. Poco male, un buon cinque marce come questo è più che sufficiente per gestire i 90CV espressi dal quattro in linea sotto al cofano.

Come va su strada la Suzuki Ignis?

Suzuki Ignis Front View

Lo sterzo, tendenzialmente rigido, mette più sicurezza nelle manovre e risulta più pratico della maggior parte delle concorrenti. Che, a ben vedere, sono pochissime.

Ottima anche la seduta, ben regolabile per quanto riguarda sedile e poggiatesta. Se spingiamo verso i limiti dell’auto l’unico ad alzare un sopracciglio è il cambio, che invece va utilizzato con calma e precisione specialmente tra la prima e la seconda marcia. Le dimensioni della macchina permettono un’agilità di riferimento e l’ottima visibilità -Il generoso lunotto posteriore e gli sbalzi contenuti aiutano anche dietro- fanno scordare il bisogno di telecamere che, ad ogni modo, sono presenti.

L’assetto non si scompone quasi mai -il rollio va cercato- e la trazione integrale cambia il modo di fare le traiettorie, che diventano fedeli al pensiero, il che si traduce in una guida estremamente sicura considerata la categoria di quest’auto, la quale, in fin dei conti, monta pneumatici con spalla da 60, quindi piuttosto stretti. Con pioggia -o altri fondi difficili- i benefici si avvertono ancora di più.

In frenate d’emergenza da velocità autostradali il muso della macchina si abbassa, ma le ruote non perdono mai aderenza. Per quanto riguarda il sistema ibrido, su questa Ignis si tratta più che altro di un ausilio al motore termico, senza la guida esclusivamente elettrica. Tutta scena? Per niente, infatti in molti comuni si possono ottenere vantaggi tangibili in termini economici ed il motore elettrico migliora il funzionamento dello start&stop ed accentua spinta a bassi regimi.

Il peso di quest’anima elettrica è quello di quattro bottiglie d’acqua: il sistema pesa 6,2Kg ed è sotto il sedile del guidatore. In frenata e rilascio caricate energia con un processo simile a quello della dinamo della bicicletta, la famosa energia cinetica, che viene sfruttata in accelerazione. La cosa che lascia davvero stupefatti è il consumo: difficile scendere sotto i 20Km/l per i quali non serve nemmeno essere particolarmente attenti.

Per quanto riguarda gli spazi davanti si sta molto comodi, dietro lo spazio è per due ed il bagagliaio passa dai 204litri della posizione standard a 490 litri raggiungibili abbattendo il divanetto posteriore. Da segnalare, anche, la possibilità di far scorrere singolarmente i sedili posteriori per ricavare più spazio di carico o, al contrario, offrire maggior comfort ai passeggeri.

Tanta tecnologia!

Suzuki Ignis Interior

Cominciamo col dire che a questa Suzuki Ignis in allestimento Top non manca nulla. Ai fari Full LED si aggiunge il display infotainment con touchscreen, capace di integrarsi allo smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto. Perché diciamo la verità: se non vivete con uno smartphone cucito alla mano e avete debuttato da un po’ negli anta, magari il sistema non è così intuitivo.

Invece, in questo caso, i comandi del clima sono fisici e facili da raggiungere, i tasti sul volante permettono di gestire musica e telefono ed in termini di sicurezza l’Hazard è ben raggiungibile. Tra l’altro c’è anche il Cruise Control, che tra tutti i sistemi di assistenza alla guida è di gran lunga quello che preferisco. Vale la pena di citare anche Restasveglio, AttentoFrena, Guidadritto e Accompagnami. Esatto, si chiamano così: Suzuki ha pensato prima a chi compra l’auto, tentando di spiegare nella maniera più chiara e semplice cosa si stia acquistando.

Un grazie anche da parte dei giornalisti di settore, che non dovranno più prodigarsi in improbabili traduzioni. Oltretutto rendere questi sistemi di sicurezza -che conferiscono ad Ignis alle 5 stelle EuroNCAP- a portata di tutti è un’operazione lodevole e da sempre parte della cultura commerciale giapponese.

In Conclusione

Suzuki Ignis Posteriore

Quando si ha la fortuna di guidare tante auto, le più originali partono già con il favore del pronostico: è il caso di Suzuki Ignis. Avete presente quel detto che dice “la miglior macchina fotografica è quella che hai sempre con te?” bene: la miglior tecnologia è quella che arriva a tutti. E Suzuki Ignis fa proprio questo, rendendo ibrido, trazione integrale e guida rialzata una cosa per tutti.

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