Volkswagen ID.Buzz: il “Bulli” rinasce in versione elettrica

Dopo i primi dettagli e le foto ufficiali rilasciate alla fine di febbraio, la Casa di Wolfsburg ha tolto i veli a una delle vetture attese da tempo da tutti gli appassionati che hanno ancora nel cuore il mitico “Bulli” T1 degli anni ’60. Il Volkswagen ID.Buzz è finalmente tra noi e sarà commercializzato, a partire dalla fine dell’estate, sia nella versione per passeggeri che in quella Cargo da lavoro. Ecco tutti i dettagli su estetica, interni e motorizzazioni.

VOLKSWAGEN ID.BUZZ: NOSTALGIA DA “FIGLI DEI FIORI”

Il primo aspetto che balza all’occhio è quanto il nuovo Volkswagen ID.Buzz sia strettamente imparentato con il furgoncino dei “figli dei fiori” che tanto spopolava praticamente ottant’anni fa. Lungo 4,71 metri, largo 1,98, alto 1,94 e con un passo pari a 2.988 mm, il nuovo Bulli elettrico eredita dal suo antenato tante caratteristiche estetiche che l’hanno reso famoso con il passare delle stagioni, tra le quali la forma a “V” dell’anteriore, la tonalità bicolore della carrozzeria e il logo gigantesco in mezzo ai gruppi ottici ora Full LED (Matrix IQ. Light a richiesta).

Gli sbalzi, sia all’avantreno che al retrotreno, sono ridotti al minimo e l’utilizzo della piattaforma modulare MEB come base di partenza dona una compattezza davvero importante rispetto al Volkswagen T6 a motore endotermico, pur mantenendo un abitacolo estremamente spazioso e funzionale. Due le versioni confermate che saranno proposte in commercio: quella passeggeri (inizialmente a cinque posti ma poi anche a sei e sette posti a passo lungo) e la Cargo commerciale, con sedile per il guidatore e panca (o sedili singoli) posteriore per gli altri occupanti.

Volkswagen ID.Buzz

VOLKSWAGEN ID.BUZZ: INTERNI CON MATERIALI RICICLABILI

Passando nell’abitacolo, le caratteristiche del Volkswagen ID.Buzz sposano perfettamente la filosofia di eco-sostenibilità dei materiali del marchio tedesco: il tessuto della plancia è stato sostituito da elementi sintetici riciclabili, il volante è in poliuretano e i sedili (così come i tappetini) utilizzano il filato Seaqual contraddistinto da bottigliette riciclate. Per quanto riguarda la multimedialità di bordo, invece, trova posto una dotazione ereditata dalle “sorelle” ID.3 e ID.4, comprendente il Digital Cockpit e l’infotainment entrambi da 10” (12” come optional).

Di serie è presente anche un corposo pacchetto di ADAS di Livello 2 (che include l’ultima versione del Travel Assist) e l’Ambient Lighting, in grado di regalare la giusta atmosfera a seconda della giornata e della condizione di guida. Da buon multispazio, l’ID.Buzz mette a disposizione l’accesso posteriore con portellone scorrevole, l’ultima fila di sedili (se disponibile) divisibile secondo lo schema 1/3-2/3 e un bagagliaio particolarmente capiente, che parte da 1.121 e arriva addirittura a 2.205 Litri.

Esiste però una differenza sostanziale tra le due versioni dell’ID.Buzz: mentre quella passeggeri punta l’accento sul comfort di marcia e una gamma colori sgargiante e vivace, la Cargo è rivolta al mondo del lavoro e propone una rete divisoria tra la cabina e il vano di carico, dove sono presenti anche diversi anelli di ancoraggio e barre laterali per fermare in maniera sicura ciò che bisogna trasportare.

Volkswagen ID.Buzz

VOLKSWAGEN ID.BUZZ: DA 25 A 204 CAVALLI GRAZIE ALL’ELETTRICO

Uno tra i più importanti punti di forza del Volkswagen ID.Buzz è sicuramente la sua powertrain elettrica, che ridefinisce la gamma dei “Bulli” portandola, di fatto, in una nuova epoca. Rispetto ai 25 cavalli del primo T1, il multispazio a batterie della Casa di Wolfsburg ora può contare su un propulsore da 204 CV e 310 Nm di coppia massima a trazione posteriore, abbinato a un pacco batterie da 82 kWh (77 kWh netti e utilizzabili).

La sua autonomia non è ancora stata rivelata, ma ciò che sappiamo è la sua potenzialità di ricarica sia in corrente alternata fino a 11 kW che in corrente continua, presso le colonnine pubbliche, fino a 170 kW, le quali consentono un passaggio 5-80% di energia in soli 30 minuti. Qualora si optasse per quest’ultima soluzione, l’ID.Buzz potrà sfruttare anche la funzionalità “Plug & Charge”, che sostanzialmente facilita tale tipo di ricarica rendendo più sicura la condivisione dati tra il veicolo e la colonnina e più veloce il pagamento per il “pieno” di energia – senza carte di credito ma semplicemente con un account collegato Volkswagen We Charge.

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