Volvo rafforza il sostegno al progetto LifeGate PlasticLess

Volvo Italia aveva sposato la causa del progetto LifeGate PlasticLess per la riduzione delle plastiche nel mare già nel 2018 e ora questo sostegno, grazie all’azione dei Concessionari Volvo Italia , si rafforza ulteriormente. Dopo aver effettuato la posa di tre dispositivi Seabin (nei porti di Marina di Varazze, Marina di Cattolica e Venezia Certosa Marina), nel 2019 il progetto diventa ancor importante con il coinvolgimento di alcuni dei concessionari più attivi della rete ufficiale Volvo in Italia. Ecco i concessionari e i porti coinvolti dall’espansione del progetto:

Alla base del sostegno all’iniziativa da parte delle concessionarie Volvo è la sensibilità ai temi ambientali che accomuna i diversi titolari, tutti esempi virtuosi di imprenditori attivi sul territorio. In alcuni di questi casi le concessionarie hanno realizzato con la collaborazione di Volvo Car Italia e LifeGate un evento nel quale è stata invitata la stampa locale. L’iniziativa legata al progetto LifeGate PlasticLess sostenuta da Volvo Car Italia e dalle concessionarie Volvo si inserisce in un impegno ad ampio respiro di Volvo Cars a favore del ridotto impatto ambientale e della sostenibilità e rafforza la collaborazione fra Volvo Car Italia e LifeGate, società riferimento in Italia per lo sviluppo sostenibile. L’iniziativa è inoltre attuata in collaborazione con le Amministrazioni locali più sensibili alla tematica della salvaguardia dei mari.

I dispositivi Seabin utilizzati nell’ambito del progetto LifeGate PlasticLess per la raccolta dei rifiuti galleggianti risultano particolarmente efficaci in aree come i porti, dove convergono i rifiuti scaricati in mare. Un dispositivo è in grado di catturare dalla superficie dell’acqua circa 1,5 chilogrammi di detriti al giorno, ovvero oltre mezza tonnellata di rifiuti all’anno comprese le microplastiche fino a 2 millimetri di diametro e le microfibre fino a 0,3 mm, sempre più diffuse e pericolose. Trovandosi nel sale marino e venendo ingerite dai pesci, le microplastiche entrano nella nostra catena alimentare.

 

Volvo ritiene che Sostenibilità e Rispetto per l’Ambiente siano doveri imprescindibili per ciascuno di noi”, dichiara Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia. “Ma non solo a parole, bensì anche nei fatti. Per questo abbiamo deciso di ribadire e rafforzare il nostro impegno per limitare la diffusione delle plastiche nei nostri mari, quelli che tanto amiamo e che per questo dobbiamo proteggere. Quanto stiamo facendo è la dimostrazione di come l’approccio di Volvo ai temi della sostenibilità sia ad ampio raggio. Non si tratta solo di costruire auto che inquinano il meno possibile, grazie ad esempio all’elettrificazione. La sfida per un’azienda moderna che voglia contribuire concretamente a un futuro sostenibile si gioca su più fronti e coinvolge ogni aspetto che possa compromettere l’equilibrio del sistema di cui facciamo parte. La responsabilità è di tutti e a questa non ci si può sottrarre.

Alla presentazione stampa avvenuta nei giorni scorsi presso lo Studio Volvo Milano oltre ai concessionari Volvo talentuosi e agli organi di informazione hanno partecipato anche alcuni amministratori che hanno aderito al progetto per la raccolta delle plastiche dalle acque fluviali, lacustri e marittime fra cui il vice sindaco di Como, l’assessore all’ecologia di Riccione e gradito ospite a sorpresa il Sindaco di Milano che ha rinnovato l’impegno ambientale del capoluogo lombardo che ha dichiarato di non aver nulla contro l’automobile che è un prezioso strumento di mobilità e di occupazione oltre che di ricerca e sviluppo.

Il primo cittadino milanese ha dichiarato che la sua Amministrazione sta invece lavorando per ridurre il traffico urbano sfruttando i servizi pubblici e le iniziative di sharing per far si che una vettura o moto non sia usata da una sola persona ma da più utenti in diversi momenti della giornata promuovendo la mobilità ecosostenibile.  Progetto condivisibile, specie da chi utilizza veicoli elettrici per muoversi a Milano che, ricordiamo, possono accedere gratuitamente in Area C e con un permesso specifico parcheggiare – sempre gratuitamente – sugli stalli blu e persino gialli.  Peccato invece che il numero di colonnine sia ancora esiguo nonostante le promesse dello stesso Sindaco di portarle da poche decine ad oltre 400 e peccato anche che la colonnina Fast A2A di fronte alla Regione Lombardia a pochi passi da citylife avesse la presa AC non funzonante al pari di quella Chademo… Per fortuna che a pochi passi ci fossero 4 stalli Repower ma certamente oltre al numero di colonnine di ricarica va aggiunto un maggior servizio di manutenzione e soprattutto un maggior rispetto degli spazi riservati alla ricarica dove purtroppo troppi automobilisti li usano impropriamente per comodità, così come – con altra inciviltà – parcheggiano sugli spazi riservati ai disabili.

Bravissimi quindi a recuperare le bottigliette di plastica che vanno riciclate e magari sostituite con delle piccole borracce come sta sviluppando la stessa Milano promuovendo centri di raccolta gratuita dell’ “Acqua del Sindaco”, ma la gente dovrebbe essere sensibilizzata maggiormente prendendo esempio dalla vicina Svizzera dove funziona molto bene sia  la formazione che la dissuasione con pesanti multe salate e certe sia a chi mette un rifiuto in un posto non idoneo sia a chi infrange qualsiasi parte del codice della strada…

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