L’annuncio ha fatto il giro dell’Europa in un lampo e gli operatori del settore trasporti hanno subito drizzato le antenne. Un nuovo player è entrato nel mercato dei veicoli commerciali leggeri e non lo ha fatto con timidezza.
FLYNT ha svelato il suo primo furgone completamente elettrico, un mezzo che promette di ridefinire gli standard del settore con un’autonomia che stupisce: ben 500 km con una singola carica.
Ma ciò che rende davvero interessante questa novità non è solo l’impressionante dato tecnico. È la storia che si cela dietro, il matrimonio perfetto tra visione europea e tecnologia cinese, un connubio che potrebbe rappresentare il futuro della mobilità commerciale sostenibile.
FLYNT non è il solito costruttore automobilistico. L’azienda olandese ha scelto una strada diversa, operando come OEM asset-light. In parole povere, non possiede fabbriche o infrastrutture produttive tradizionali. Il suo focus è sulla strategia di prodotto, sull’esperienza cliente e sulla costruzione di un ecosistema di vendita e assistenza innovativo.
La produzione? Affidata a partner strategici con esperienza consolidata. Nel caso del primo furgone elettrico, la scelta è caduta su MiracoMotor, uno spin-off supportato da GAC Group, uno dei colossi cinesi nella produzione di veicoli elettrici. Una collaborazione che unisce la comprensione europea del mercato continentale con l’avanzata tecnologia elettrica cinese.
“Non siamo un costruttore di automobili in senso tradizionale“, spiega il Dr. Daniel Kirchert, fondatore di FLYNT. “Abbiamo costruito un modello più intelligente e flessibile, che mette al primo posto le esigenze dei clienti e utilizza la migliore tecnologia globale per fornire furgoni elettrici di classe mondiale più rapidamente e in modo più economico di quanto potrebbero fare i player tradizionali“.
Il furgone FLYNT non è una conversione di un modello termico esistente. È stato concepito da zero come veicolo elettrico, con tutti i vantaggi che ne derivano. La batteria da 100 kWh agli ioni di litio (con chimica NCM) garantisce l’autonomia record di 500 km secondo il ciclo WLTP, con un’efficienza energetica di 20 kWh/100 km.
Numeri impressionanti, ma forse ancora più notevole è la capacità di ricarica. Il sistema supporta la corrente alternata fino a 22 kW, ma il vero colpo di scena è la ricarica rapida in DC a 220 kW, che permette di passare dal 30% all’80% della batteria in appena 20 minuti. Per un veicolo commerciale, dove il tempo è letteralmente denaro, tale caratteristica può fare la differenza tra un’operazione redditizia e una in perdita.
L’architettura di bordo a 800V non è solo sinonimo di ricarica veloce, ma abilita anche funzionalità avanzate come Vehicle-to-Grid (V2G) e Vehicle-to-Load (V2L), trasformando il furgone in una potenziale fonte di energia mobile, utilizzabile in cantiere o per alimentare attrezzature esterne.
Le dimensioni contano, soprattutto nel mondo dei trasporti commerciali. E il furgone FLYNT non delude neanche sotto questo aspetto. Con una capacità di carico che arriva fino a 1630 kg e un volume utile che varia da 8,7 a ben 16,5 m³, è pronto a soddisfare le esigenze più diverse, dalla consegna pacchi urbana fino al trasporto di materiali voluminosi.
Ma non è solo questione di spazio. L’abitacolo è stato pensato come un vero e proprio ufficio mobile, con un cockpit digitale dominato da un display centrale da 12.8 pollici affiancato da un cluster da 8.8 pollici. Non mancano all’appello Apple CarPlay e Android Auto in versione wireless, per garantire una connettività sempre al top senza distrazioni.
“Abbiamo passato gli ultimi 18 mesi in costante dialogo con i clienti di tutta Europa, dalle aziende di logistica a quelle di costruzioni e servizi“, rivela Laura Peschke, co-fondatrice di FLYNT. “Questo veicolo è il risultato di un processo continuo di co-creazione. Riflette esigenze reali, non supposizioni. Essere vicini al cliente non è solo una strategia per noi, è chi siamo“.
Tale approccio collaborativo ha consentito di definire un prodotto che si adatta perfettamente alle esigenze delle imprese europee: alta efficienza, autonomia reale, ricarica veloce, connettività intelligente e spazio di carico impressionante, il tutto con un costo totale di proprietà altamente competitivo.
La vera innovazione di FLYNT non sta solo nel prodotto, ma anche nel modo in cui l’azienda ha ripensato l’intero modello di business tradizionale dell’industria automobilistica. La decisione di collaborare con partner cinesi non è stata casuale, ma strategica e necessaria.
La Cina non è solo un hub manifatturiero globale. Negli ultimi anni ha consolidato una posizione di leadership nella tecnologia dei veicoli elettrici, grazie a:
“Integrando questa tecnologia EV avanzata in un veicolo progettato specificamente per le flotte europee, siamo in grado di raggiungere un livello di efficienza, affidabilità e prestazioni che si traduce direttamente in un costo totale di proprietà inferiore“, spiega Rogan Liu, fondatore di FLYNT. “È un prodotto costruito non solo per le aspettative di oggi, ma per le operazioni di domani“.
In parallelo, FLYNT sta costruendo attivamente il suo ecosistema go-to-market con una solida base digital-first, ripensando l’intero percorso del cliente attraverso innovazione e tecnologia. Al centro di questa strategia c’è una piattaforma digitale proprietaria progettata per supportare ogni fase dell’esperienza cliente, dall’ingaggio iniziale all’operatività a lungo termine e all’assistenza.
L’obiettivo non è solo offrire veicoli, ma una soluzione olistica a 360° che includa offerte integrate di energia pulita, aiutando le flotte a decarbonizzarsi in modo efficiente e redditizio.
Il viaggio di FLYNT dal concetto alla realtà è già ben avviato. A gennaio 2025, l’azienda ha svelato il suo primo prototipo a una selezione di media europei durante un’anteprima esclusiva in Cina. Il prototipo arriverà in Europa questa estate, dove supporterà programmi pilota in corso, presentazioni ai clienti e test localizzati.
FLYNT si sta preparando per un lancio ufficiale nei suoi mercati europei iniziali a partire dal 2026, seguito da un graduale aumento e un’espansione graduale in tutti i 26 mercati target della regione.
Al di là del suo modello di vendita e servizio digital-first, l’azienda è concentrata sulla formazione di solide partnership in ciascun mercato target per fornire il servizio localizzato e di alta qualità che i clienti europei si aspettano.
Gli accordi di distribuzione iniziali sono già stati firmati e le conversazioni sono in corso per garantire una robusta rete di partner che assicuri copertura, supporto e operatività dal primo giorno.