Abbiamo abbastanza energia per caricare tutte le auto elettriche?

Altra domanda ricorrente, con risposte a volte imbarazzanti da parte di pseudo esperti, è quella di sapere: cosa succederebbe se tutti utilizzassero auto elettriche? L’infrastruttura elettrica sarebbe in grado di gestire la domanda energetica, o salterebbe tutto con un mega black out nazionale?
La risposta seria ed autorevole può darla solo chi gestisce e controlla la “rete autostradale elettrica”, ossia Terna che sul suo sito si definisce “un grande operatore di reti di trasmissione, che promuove la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile puntando su persone ed innovazione”. Proprio Terna ha ovviamente analizzato i diversi scenari italiani sul fronte dell’elettromobilità, spiegando che l’impatto sulla domanda elettrica 2030 “dovrebbe essere relativamente contenuto”, fino ad un +5% nello scenario più ottimistico per lo sviluppo del parco circolante elettrico!

Che succede nel 2030 con 6,5 milioni di auto elettriche in Italia?

Nella stima Terna nel 2030, su cui si basa il calcolo del +5% di fabbisogno energetico, dovremmo arrivare ad avere 6,5 milioni di veicoli elettrici (circa il 20% del totale parco circolante), obiettivo che la stessa Terna definisce “particolarmente sfidante”, considerando che le immatricolazioni di auto elettriche nel 2016 sono state lo 0,1%, che nel 2019 potrebbero sfiorare l’1% e che per arrivare a 6,5 milioni di BEV circolanti nel 2030 la sua quota di mercato dovrebbe essere del 48%, ossia una vettura su due immatricolate in Italia saranno elettriche! Pur con questa rosea prospettiva, le e-car – sempre secondo Terna – raggiungerebbero fino al 5,2% della domanda di elettricità che in termini assoluti significa che nel 2030 il consumo del settore oscillerebbe fra 5 e 16 Twh.

Vehicle to Grid permette alle auto elettriche di ricevere ma anche restituire la corrente elettrica!

Nessun trauma quindi con l’unica avvertenza – già da noi ricordata precedentemente – che l’effetto principale sarà quello di modificare la domanda di picco ed il profilo orario dei consumi, accrescendo quindi quello notturno che è praticamente inutilizzato. Interessante anche la riflessione Terna che ci conforta sulla sempre ricordata Vehicle to Grid scrivendo che “una volta garantita una gestione di ricarica intelligente, le auto elettriche potrebbero anche diventare una fonte di flessibilità importante, considerando che un milione di veicoli elettrici Enel X ha eliminato l’ansia da ricarica! 52 equivaleva circa 40-60 Gwh di volume di accumulo” per stabilizzare la Rete. Insomma anche la paura di non aver corrente sufficiente è una pura fake news ed anzi le auto elettriche potranno rappresentare una preziosa riserva energetica mobile.

Carlo Valente in collaborazione con www.andiamoelettrico.it

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