Auto ibrida e ibrida Plug-in: largo all’auto elettrica!

Il 1997 è stato un anno davvero bello, sicuramente il migliore degli Anni Novanta per molti motivi. Eccovene alcuni! Esordisce Harry Potter con il primo episodio, i ragazzini di tutto il mondo impazziscono per il Tamagotchi con gli animaletti virtuali, Steve Jobs riconquista la sua Apple come CEO e parte la crescita della mela che non conoscerà più soste fino ad oggi. Sempre nel 1997 escono film epocali come Titanic e Jurassic Park, mentre nella musica arrivano le Spice Girls. 1997 triste con la morte della principessa Diana ma anche tecnologico con la nascita di Google e dello stesso nostro portale Infomotori.com, coetaneo dell’ibrido Toyota!

Insomma un 1997 davvero ricco di novità e creatività con la soluzione nipponica dell’ibrido che apre una nuova importante strada verso la sostenibilità ambientale. Prius diventa un’icona mondiale, una star in terra domestica ma persino negli USA dove spopola in California nonostante il look non proprio da svenimento, ma la genialità del mezzo vinceva sull’estetica!

Toyota geniale con l’ibrido e la sua Prius
Toyota fece una cosa geniale, seguita solo dopo dalla Honda ma con numeri ridicoli rispetto al numero uno mondiale e poi da altre marche come Peugeot che puntò stranamente sul Diesel anzichè proseguire sul benzina che offriva spazi sui maggiori mercati internazionali.

Toyota per prima cosa ottimizzò un motore a benzina di cilindrata modesta e ben distante dai 3/4 litri americani a 6/8 cilindri… Toyota poi scelse la via del cambio automatico a variazione continua poco amato dagli italiani ma perfetto per durata e per l’uso urbano. Altra soluzione geniale è stata lo Stop and Start: quando devi fermarti per un semaforo rosso o una sosta il motore si spegne non inquinando e quando ripremi sul pedale del gas si riavvia automaticamente.

L’apoteosi però fu il recupero dell’energia che altrimenti sarebbe andata dispersa e che le stesse vetture elettriche moderne adottano per recuperare energia in decelerazione. Toyota fu la prima a capire che era folle sprecare una mole impressionante di energia nell’arresto quando questa poteva essere “catturata” e rimessa in circolo in un secondo tempo immagazzinandola in una batteria. Stop e Start e recupero energia in frenata con ripartenza assistita dalla stessa corrente elettrica permettono tutt’ora, dopo 20 anni, di guidare in città nel miglior modo possibile per una vettura termica e la stessa batteria, poi diventate due o più a seconda del modello, permetteva di muoversi in modalità elettrica per qualche chilometro (mediamente non più di 5) , potendo quindi entrare nel box in modalità elettrica così come nelle aree a traffico limitato in modalità ZEV.

In città la stessa Toyota, dopo aver monitorato centinaia di vetture, ha dichiarato che quasi il 50% del tragitto urbano si svolge in modalità urbana abbattendo drasticamente emissioni al pari dei consumi, tanto che a Milano le ibride (come le elettriche) possono entrare gratuitamente nell’Area C nonchè parcheggiare gratuitamente, beneficiando, giustamente, di molte agevolazioni in molte regioni.

L’ibrido e Toyota hanno svolto un lavoro basilare verso la elettrificazione della nostra mobilità che partirà logicamente dagli stessi Centri Urbani dove i Diesel sono stati ormai messi al bando anche dalle principali capitali europee come Parigi, Madrid, Londra e Roma la cui Sindaca dove i Cinque Stelle non nascondono l’intenzione di cacciare le auto a benzina e Diesel dai centri urbani…

Grazie ibrido, ma oggi si apre la via elettrica con le Plug In superflue…
Grazie quindi a Toyota e al suo ibrido che ha riscosso grandi successi commerciali e che per il traffico urbano può avere ancora una sua logica fintanto che non vi saranno colonnine sufficienti per le auto elettriche.

Ibrido perfetto solo in città
Le auto ibride sono perfette come detto in città e più ci sono code e si va a singhiozzo e più sono ideali. Appena però lasciamo i centri urbani la situazione si trasforma radicalmente salvo che non vi siano code che però non dovrebbero essere la norma. Su una statale o peggio una provinciale la marcia è continua senza brusche frenate che non permettono ai sistemi ibridi di entrare in funzione e la batteria quindi non riesce a ricaricarsi facendo andare la vettura come una normale vettura benzina.

Più aumenta la media della velocità e meno diventa competitiva la soluzione ibrida e se fate un Milano-Roma a 130 orari la povera ibrida diventa incomparabile rispetto alle altre soluzioni.

Elettrico vince in città e anche fuori con autonomie sempre maggiori
Le vetture elettriche da oggi sono la soluzione ecosostenibile più interessante e competitiva fra benzina, gasolio o ibride pure o con presa (Plug-In). Non tutti psicologicamente sono pronti a guidare un’auto elettrica, specie in città come Roma dove le poche colonnine attuali sono pure inoccupabili a causa della sosta selvaggia. Una soluzione compromissoria può essere di affittare, noleggiare, prendere a rate una ibrida fino a che non vi sentite pronti per un’auto a zero emissioni.

Auto elettriche da da 0,1% a 10% in quanti anni?
Sicuramente l’Italia è il fanalino di coda delle auto elettriche e grazie alle ibride arriviamo a qualche punto percentuale, ma l’Italia è anche il Paese dei bruschi risvegli che stanno mettendo in ansia molti concessionari e non è un caso che diverse Case abbiano fatto annunci molto importanti: Smart da fine 2019 venderà solo auto elettriche e Volvo lancerà solo auto elettriche o ibride plug in!
La stessa Alleanza Renault Nissan sta affinando la sua gamma con automonie sempre maggiori di Renault Zoe e Nissan Leaf così come tutti i marchi tedeschi e inglesi hanno annunciato piani eletrici miliardari per cercare di recuperare il ritardo accumulato sulla statunitense Tesla che viaggia al momento su un altro pianeta, col suo fondatore, Elon Musk, che vuole persino mandare la sua futura sportiva su Marte a bordo di un suo razzo!

Insomma grazie Toyota e speriamo che la grande casa nipponica oltre che sullo stimolante idrogeno voglia anche proporci sempre più auto completamente elettriche avendone tutte le competenze necessarie!

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