Quali sono le prese più diffuse per le auto elettriche e ibride plug-in: dalla CCS alla CHAdeMO passando per la Type2

Per caricare una vettura elettrica ad una presa esiste un unico standard in tutto il mondo? Sarebbe magnifico e farebbe risparmiare, oltre ad essere molto pratico, ma purtroppo Babele non ha colpito solo le lingue… Nella vostra auto elettrica troverete i cavi che potete utilizzare per la maggioranza delle prese di ricarica: la classica Mennekes Tipo 2.
Per la ricarica rapida esistono invece gli standard CCS e Chademo i cui cavi sono invece parte integrante della stazione di ricarica. Ma da brava guida ANDIAMO ELETTRICO vi riassumiamo brevemente i cavi che potreste tenere nel vostro bagagliaio!

Modo 1 e Modo 2 – Spina “Shuko”

La classica presa di casa (la tedesca) che di norma ogni vettura BEV o PHEV offre di serie perché è la standard per caricare a casa se non optate per una wallbox che noi raccomandiamo perché non ha dispersioni di energia.

Modo 3 – Spina Tipo 2 e Tipo 3A

Il cavo con spina Tipo 2, detta anche “Mennekes” in onore della marca tedesca che è la più diffusa (un po’ come la Jeep per i fuoristrada o il Walkman della Sony…) in Europa, con la sola eccezione della Francia. Carica l’auto in corrente alternata monofase o trifase sino ad una potenza di 22kW sulla presa della infrastruttura di ricarica, oppure fino a 43kW tramite il cavo solidamente collegato alla infrastruttura di ricarica stessa (nelle stazioni Fast). Il cavo con spina di Tipo 3A, cosiddetto “Scame”, dalla marca italiana del settore, è oggi utilizzato solo per i veicoli leggeri quali scooter e quadricicli, caricando in monofase ad una potenza massima di 3,7kW. Potete con uno specifico adattatore Tipo 2 usarla anche per le auto elettriche ed il sottoscritto la usa spesso se la presa da 22 kW è occupata, accumulando comunque sempre circa 10 km in un’ora. Con una sosta prolungata di mezza giornata di sosta rappresentano comunque una buona autonomia…
Negli Stati Uniti ed in Giappone la ricarica in corrente alternata avviene con cavi fissati alla stessa infrastruttura. Il cavo avrà quindi un connettore che il cliente inserirà nell’Inlet dell’auto. Il connettore è di Tipo 1, cosiddetto Le prese più diffuse: dalla CCS alla CHAdeMO passando per la Type2 18 “Yazaki” e carica l’auto in corrente alternata monofase ad una potenza massima di ricarica 7,4kW. Per la ricarica in corrente continua (DC) i cavi sono fissati alla infrastruttura di ricarica (come i distributori di benzina!) e i relativi connettori previsti sono i seguenti:

Modo 4 – Connettore CHAdeMO
Modo 4 – Connettore CCS COMBO1 e CCS COMBO2 (attuale)

Il cavo con Connettore CHAdeMO è lo standard per la ricarica veloce in corrente continua più diffuso al mondo, ed è utilizzato dalle marche nipponiche come Nissan e Mitsubishi. Questo tipo di cavo viene usato attualmente per la ricarica veloce sulle infrastrutture diffuse a livello internazionale ad una potenza massima di 50kW, pur avendo l’ambizione di raggiungere i 100kW in tempi brevi per restare competitivi. Al momento è l’unico standard che consente anche il Vehicle to Grid –V2G – ossia lo scambio bidirezionale di energia tra la vettura e la Rete elettrica attraverso una particolare colonnina che gestisce la corrente continua. Questa funzione rappresenta il futuro più avanzato della mobilità elettrica, quando le vetture diventeranno degli accumulatori potenziali per stabilizzare i picchi di esigenza di energia della Rete elettrica. Il cavo di Tipo CCS COMBO2 è adottato da sempre più marchi internazionali per il mercato europeo, a partire da quelli tedeschi come Audi, BMW Mercedes e Volkswagen quelli francesi come Peugeot, , ma anche per le vetture coreane Kia e Hyundai.
Non dimentichiamo che anche Tesla lo ha adottato per la Model 3 (in futuro tutta la gamma in Europa sarà CCS) e Jaguar per la I-Pace. Tesla, leader mondiale del settore premium delle auto elettriche ha una politica molto particolare poiché le loro vetture possono caricare praticamente ovunque grazie anche a due adattori* per Chademo e CCS (disponibili per Model S ed X) mentre utilizza un sistema chiuso nei suoi Supercharger dove solo le Tesla possono caricare oggi fino a 120/150kW (con Type2 speciale per Model S e X oppure CCS per Model 3) per arrivare a 200/250kW entro il 2020 e successivamente anche a potenze superiori.

Insomma una bella Babele, ma con la CCS o la Chademo della vostra vettura ed un cavo Mennekes non vi fermerà nessuno!

Carlo Valente in collaborazione con www.andiamoelettrico.it

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