Space X: la capsula Dragon Crew di Elon Musk raggiunge la ISS

A nove anni di distanza dall’ultimo viaggio in orbita dello Space Shuttle Atlantis, una navicella spaziale torna sulla Stazione Spaziale Internazionale: un’impresa epica avvenuta alle 5 (ora italiana) della giornata di ieri, martedì 17 novembre, quando la capsula Dragon prodotta dalla Space X di Elon Musk, fondatore anche di Tesla, ha completato le sue 27 ore e mezza di viaggio dopo la partenza da Cape Canaveral, come previsto dalla missione Crew-1 che, di fatto, sarà la prima di altre sei effettuate in collaborazione con la NASA.

La navicella, chiamata “Resilience“, ha attraccato con la ISS a circa 400 chilometri di distanza sopra lo Stato dell’Ohio, permettendo all’equipaggio formato dal comandante Michael Hopkins, dal pilota Victor Glover e dai due specialisti Shannon Walker e Soichi Noguchi (dell’Agenzia Spaziale giapponese Jaxa) di incontrare gli astronauti presenti sulla Stazione orbitante (i due comandanti russi Sergey Ryzhikov e Sergey Kud-Sverchkov assieme all’americana Kate Rubins).

Elon Musk Space X Tesla Dragon Crew 2020

Il volo operativo, gestito autonomamente dal computer, si è svolto correttamente e questo rappresenta un primo passo avanti per abbattere l’egemonia dei viaggi spaziali finora portati avanti esclusivamente dai russi con la navicella Soyuz. La capsula Dragon, infatti, rappresenta il secondo mezzo (tra l’altro costruito da un’azienda privata) capace di raggiungere la ISS e questo è sicuramente un motivo di plauso per l’impegno che Elon Musk ha profuso nella sua impresa. Space X, infatti, è stato costruita per rilanciare la corsa americana allo spazio attraverso l’utilizzo di razzi riutilizzabili, come testimoniato dal vettore Falcon 9 che ha permesso alla Dragon di andare in orbita e che, successivamente, è stato recuperato nell’Oceano Atlantico per poter essere “riciclato” in vista della prossima missione.

Il lancio della “Resilience”, inoltre, è stato tramesso completamente in diretta con videocamere e immagini puntate sugli astronauti all’interno della capsula: una testimonianza unica nel suo genere, che non è mai stata presa in considerazione dagli americani o dai russi da quando la corsa allo spazio è cominciata sul finire degli anni ’50. Ora l’equipaggio della Dragon Crew rimarrà sull’ISS per sei mesi, in vista della prossima missione programmata da Space X, che dovrebbe prendere il via nel mese di marzo 2021.

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