AdBlue: Cos’è, quanto costa e a cosa serve l’additivo auto per abbassare i consumi

Con l’introduzione nel 1992 degli Standard Europei sulle emissioni inquinanti, le cosiddette normative Euro, la lotta contro tutti i gas nocivi generati dai veicoli a benzina e diesel ha fatto passi da gigante, creando motori sempre più puliti e sempre più indirizzati verso il rispetto dell’ambiente. Il totale abbattimento degli inquinanti, tuttavia, non è ancora possibile, ma l’utilizzo di speciali additivi ha limitato fortemente la loro propagazione nell’atmosfera. Uno di questi si chiama AdBlue ed è stato espressamente progettato per i motori diesel Euro 6 di ultima generazione, al fine di abbassare il livello dei gas NOx prodotti durante il funzionamento di questi propulsori. Esistono diverse tipologie di questo additivo, in questo articolo elenchiamo il miglior Adblue in commercio.

AdBlue Tappo Carburante

Il tappo del serbatoio AdBlue è spesso posto a fianco di quello del Diesel

AdBlue: che cos’è?

L’AdBlue è quindi un additivo liquido composto per il 32,5% da urea tecnica ad elevata purezza e per il restante 67,5% da acqua demineralizzata che viene iniettata direttamente nei gas di scarico. Il suo nome specifico è AUS32 (Aqueous Urea Solution 32,5%) ed è stato registrato dalla VDA, ovvero “Verband der Automobilindustrie”, vale a dire l’associazione tedesca dei costruttori di veicoli. Questa stabilisce che una soluzione possa chiamarsi AdBlue solo se presenta una determinata concentrazione di urea tecnica e, soprattutto, se rispetta dei parametri qualitativi ben definiti che regolano il contenuto di metalli, calcio, biureto ed altri componenti all’interno della stessa. Se presenti nell’AdBlue, infatti, quest’ultimi danneggerebbero irrimediabilmente il catalizzatore del motore diesel.

Come funziona l’AdBlue?

L’AdBlue è utilizzato al momento solo su veicoli dotati di motori diesel Euro 6 con tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction): si tratta di un sistema di controllo delle emissioni che consente di separare gli inquinanti NOx, vale a dire gli ossidi di azoto, in acqua e anidride carbonica. Per fare ciò, tuttavia, necessita di un reagente che inneschi il processo chimico: qui l’AdBlue entra in gioco e viene nebulizzato direttamente sui gas di scarico attraverso una procedura di post-combustione, che poi rilascerà i prodotti della reazione dalla marmitta del veicolo.

AdBlue Pompa Rifornimento

AdBlue: rifornimento e utilizzo

Rispetto ad altri additivi presenti in commercio, l’AdBlue ha la particolarità di essere una soluzione atossica, incolore, inodore e non infiammabile. La sua presenza sui veicoli Euro 6 è determinata da un piccolo serbatoio dedicato (con tappo azzurro, posizionato di solito vicino a quello del carburante), una pompa di alimentazione, un dosatore e dei tubi di collegamento. Dal momento che viene sprigionato direttamente sui gas di scarico, l’AdBlue non deve essere mai mischiato con il gasolio. Durante la procedura di rifornimento, inoltre, vanno sempre utilizzati degli strumenti dedicati, come raccordi ed imbuti, che vanno puliti sia prima che dopo l’utilizzo esclusivamente con acqua demineralizzata, per evitare che polvere o sporco possano entrare in contatto con esso.

Quali sono i consumi?

Tutte i veicoli diesel predisposti all’utilizzo di AdBlue richiedono espressamente la presenza di questo additivo per il loro funzionamento, soprattutto in fase di accensione. Nel caso in cui sia esaurito, infatti, il motore non può essere acceso, visto che il catalizzatore SCR non potrebbe svolgere il suo compito di filtrare i gas inquinanti. Il computer presente a bordo di queste vetture, tuttavia, ha delle speciali funzioni che avvisano qual è la percorrenza residua e quanti avviamenti del motore è possibile fare prima del necessario rifornimento. In genere il consumo di AdBlue si assesta sui 500km/l per un totale di oltre 10mila km che è possibile percorrere prima del rabbocco: questi risultati, tuttavia, dipendono dalla capacità del serbatoio dove è contenuto l’additivo (che varia da 11 a 30 litri) e dallo stile di guida del pilota.

AdBlue distributore EmilBlue

Un distributore di AdBlue

Quanto costa l’AdBlue e dove è possibile acquistarlo?

A livello di costi, una tanica da 10 litri di AdBlue si può trovare a prezzi che oscillano tra i 15 e i 30 Euro, valore raggiunto quando si acquista anche il kit che serve a versarlo nel serbatoio. La differenza principale sta nel diverso tipo di fabbricazione di questo additivo: il più pregiato è quello di sintesi, nel quale l’urea è inizialmente allo stato liquido, mentre il più economico è quello ottenuto per dissoluzione, in cui l’urea è solidificata e poi disciolta nell’acqua. L’AdBlue, infine, si può acquistare presso i concessionari d’auto, i negozi di ferramenta e le stazioni di servizio, dove è possibile effettuare il rifornimento senza portarsi a casa la tanica dedicata.

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