Michelin Pilot Road 3

 

Se c’è un ambito dove lo sviluppo tecnologico e la sana e vera concorrenza hanno creato solo vantaggi per noi utenti delle due ruote è quello dei pneumatici. Ormai ogni motociclista può trovare sul mercato la gomma che più si adatta alla sua moto, all’utilizzo che ne fa e al suo stile di guida. Questo significa maggior divertimento e maggior sicurezza. Soprattutto quando lo sviluppo tecnologico propone prodotti in grado di “aiutare” nelle situazioni più pericolose come in caso di fondo bagnato. 

Garantire maggior sicurezza è stato il punto di partenza dei progettisti Michelin, che si sono concentrati su un pneumatico dedicato a quanti usano la moto nelle più diverse condizioni: dal tragitto casa ufficio al mototurismo. Il risultato è il Pilot Road 3, una gomma che garantisce spazi di arresto sul bagnato mediamente di 2,5 metri in meno (rispetto al Pilot Road 2) ma che arriva fino a 5 metri in meno nel caso di situazioni con aderenza particolarmente scarsa. Le tecnologie che hanno permesso di raggiungere questo risultato sono sostanzialmente due: la X-Sipe Technology e la Two-Compound Technology. La prima riguarda il design del battistrada, realizzato con lamelle e alveoli che rompono il velo d’acqua e aumentano la capacità di drenaggio garantendo così migliore aderenza. Le lamelle, particolarmente evidenti nel design dell’anteriore, consentono di aumentare gli angoli di “rottura” del velo d’acqua senza ridurre la porzione di gomma che aderisce all’asfalto. La seconda innovazione riguarda la bimescola di ultima generazione che alterna una parte più resistente al centro e una più morbida sulle spalle. Questo consente di avere un’usura regolare del pneumatico, che infatti è in grado di garantire le medesime prestazioni nel corso di tutto il suo ciclo di vita, condizione particolarmente importante per chi cerca una soluzione che consenta di percorrere un gran numero di chilometri con la propria moto.

Per verificare il lavoro svolto dai tecnici Michelin abbiamo potuto provare i nuovi Pilot Road 3 su una Sport Tourer per eccellenza, la Yamaha Diversion, con la quale abbiamo affrontato le belle strade ricche di curve dell’entroterra ligure e un tratto autostradale. “Purtroppo” il nostro test è stato accompagnato da abbondante sole e strade asciutte, ma quando abbiamo trovato un bel rigagnolo d’acqua a metà tornante dobbiamo ammettere che la reazione della moto è stata rassicurante. Anche sull’asciutto i Pilot Road 3 hanno dimostrato di avere un comportamento molto neutro, prediligendo una guida rotonda e assecondando l’impostazione delle curve regalando sempre la bella sensazione che si sarebbe potuto piegare ancora un po’. Ottimo il feeling garantito anche nei curvoni autostradali, dove la nostra Diversion non ha dato il minimo segno di indecisione. 

In sintesi crediamo che Michelin abbia saputo investire in ricerca e sviluppo in un settore dove la tecnologia non serve per ottenere il miglior tempo sul giro ma la maggior sicurezza sulla strada, che è poi dove la stragrande maggioranza di noi motociclisti vive quotidianamente la propia passione. Poterlo fare con po’ di sicurezza in più è certamente una bella notizia.

Un’ultima innovazione che accompagna il lancio del nuovo Pilot Road 3 è la creazione di un sito dedicato: www.michelinpilotroad3.com dove potrete trovare maggiori approfondimenti e suggerimenti utili su dove andare con la vostra fedele due ruote…

 

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