BMW F 800 GT: provata su strada la tourer tedesca

Bmw F 800 GT è la più piccole tra le tourer della casa tedesca, ma prestazioni e dotazioni sono in grado di resistere ai viaggiatori più accaniti.
Il motore è quello della GS 700 e 800, portato però a 90 cv a 8.000 giri e 86 Nm a 5800 giri/min (contro i 75 cv del GS 700 e gli 85 del GS 800); il bicilindrico in linea da 798 cc raffreddato a liquido, 4 valvole per cilindro e 2 alberi a camme in testa è inserito in un telaio a doppio trave in alluminio, culla aperta, con una forcella da 43 mm di diametro e uno splendido forcellone monobraccio in lega di alluminio con asse posteriore regolabile tramite Excenter, ammortizzatore centrale, precarico molla regolabile tramite manopola ad azionamento idraulico, sospensione regolabile in estensione. La trasmissione secondaria è a cinghia, una soluzione già vista in casa Bmw e che permette di unire confort di marcia, manutenzione ridotta e leggerezza.
Per fermarsi la F800GT si affida all’anteriore a un doppio disco flottante da 320 mm e pinza fissa a 4 pistoncini, mentre al posteriore troviamo un disco singolo da 265 mm con pinza flottante a pistoncino singolo, il tutto gestito dal BMW Motorrad ABS di serie, come su tutte le moto dell’elica. 
La BMW F 800 GT ferma l’ago della bilancia, in ordine di marcia, sui 213 chili, mentre la sella è posizionata a 800 mm da terra. Per chi vuole è comunque possibile scegliere una sella “confort”, una più bassa (765 mm) o più alta (820 mm); il serbatoio ha una capacità complessiva di 15 litri che, visti i consumi, garantisce un’autonomia più che soddisfacente.
La moto della nostra prova era dotata inolte di ASC (Automatic Stability Control), allarme, borse laterali, cavalletto centrale, manopole riscaldabili e navigatore, tutte dotazioni che possono rendere ancora più sicuro e confortevole il vostro viaggio… peccato che i numerosi optional disponibili aumentino anche in maniera considerevole il prezzo iniziale di 10.900 euro che non è proprio tra i più popolari.
 
BMW F800GT: prova su strada
L’avevamo vista alla presentazione, e subito ci era piaciuta. Non tanto tempo fa abbiamo provato lo stesso motore, anche se meno potente, sulla F700GS e malgrado fosse inverno non volevamo più scendere… insomma, l’aspettativa era alta quando siamo saliti sulla GT di un arancione un po’ “eccessivo” e abbiamo mosso i primi chilometri in città. La posizione in sella è proprio da GT, comoda e leggermente reclinata in avanti sul largo manubrio per non “pesare” sulla colonna vertebrale, i pesi sono ben bilanciati e per muoversi nel traffico occorre solo fare l’abitudine alle borse, che sporgono abbastanza rispetto al resto della moto. Il motore frulla senza incertezze e cambio e frizione permettono di fare tutto con semplicità, per non parlare dell’impianto frenante che grazie all’abs offre sempre grande sicurezza. A parte il colore (ma è questione di gusti) la F800GT ha una linea sobria, forse perfino un po’ anonima, così come il “sound” che offre non è certo di quelli che entusiasma… usciti dalla città i primi tratti di autostrada dimostrano l’efficacia della protezione offerta dalla carenatura, che se da un lato è fin troppo “plasticosa” dall’altro bisogna dire che permette di mantenere medie elevate senza fatica e, nel caso, protegge bene anche dall’acqua. La GT insomma mantiene quello che promette, a parte il fatto che il motore regala qualche vibrazione in più di quanto atteso, soprattutto a livello di manopole… niente di sconvolgente, sia chiaro, però personalmente lo consideriamo l’unico limite a passare intere giornate in sella. Lasciamo l’autostrada, dove comunque la GT è promossa per prestazioni, confort generale, stabilità e consumi e affrontiamo le colline con le loro strade strette e curve continue. Anche qui rimaniamo favorevolmente colpiti dalla stabilità e dalla ciclistica della F800GT, che sembra quasi sovradimensionata rispetto alle prestazioni offerte dal motore… i cavalli in più rispetto alla F700GS si sentono soprattutto in termini velocistici, però non siamo così convinti che l’aumento di potenza e del relativo regime di rotazione abbia portato solo vantaggi. La GT ha un ottimo spunto, una progressione continua e senza buchi o strappi, ma ci sembra aver perso un po’ ai medi regimi, che su un mezzo del genere sono forse quelli più sfruttati. Guidata con decisione la GT permette di divertirsi tra le curve, ma in questo caso le vibrazioni diventano un po’ più fastidiose… meglio quindi godersi curva e controvurva pennellando con un filo di gas, magari in dolce compagnia. I continui giorni di pioggia non ci hanno permesso di guidare la GT tanto quanto avremmo voluto, ma è un mezzo facile, immediato e pronto a portarvi sia in ufficio che a Capo Nord in totale rilassatezza e, aspetto non secondario, economicità. Nei nostri trasferimenti, anche senza risparmiarci, siamo sempre stati vicini ai 25 km/litro… peccato a questo punto che il prezzo di acquisto non sia altrettanto “accattivante”…
  
Abbigliamento utilizzato per la prova:

Giacca: Spidi Ace Tex
Pantaloni: Spidi Virous Tex Jeans
Guanti: Summer Leather Glove
Stivali: Stylmartin Delta
Casco: Schuberth S2

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