La Ducati Monster si prepara a una rivoluzione tecnica per il 2026, con l’introduzione del nuovo motore V2 da 890 cm³, già presente su modelli di punta come Panigale V2, Streetfighter V2 e Multistrada V2. Le ultime novità arrivano da fonti autorevoli: documenti VIN (Vehicle Identification Number) pubblicati dalla National Highway Traffic and Safety Administration americana, che indicano chiaramente l’integrazione del propulsore sulla futura Monster.
Il codice VIN “U” indica chiaramente le nuove versioni Monster e Monster+ dotate del bicilindrico V2, una conferma indiretta che segue l’eliminazione dei vecchi codici relativi a motori ormai fuori produzione. Il dato è emerso da una classificazione interna dei modelli Ducati, in cui ogni lettera e numero rivela la configurazione tecnica dei veicoli. Per la Monster, finora identificata con la lettera “M”, l’introduzione del codice “U” rappresenta la svolta tecnica prevista per il 2026.
Il nuovo motore V2 Ducati è il bicilindrico più leggero mai prodotto dalla Casa, con un peso dichiarato di soli 54 kg. Attualmente si presenta in due configurazioni:
120 CV a 10.750 giri/min e 68,8 lb-ft di coppia a 8.250 giri/min, come sulla Panigale V2 e Streetfighter V2
115,6 CV e 67,9 lb-ft, con rapporti di trasmissione modificati, montato sulla Multistrada V2
Il motore potrebbe arrivare sulla Monster sia in configurazione sportiva che con tarature modificate, ma i dettagli tecnici sulle versioni specifiche per Monster e DesertX non sono ancora ufficiali.
La DesertX, identificata dal codice VIN “N”, è anch’essa coinvolta nell’aggiornamento, e nei documenti trapelati compare una nuova voce, con codice “A”, dedicata a una variante del V2 destinata al modello adventure di Ducati. Il documento specifica che questa versione si differenzia da quella montata su Panigale per la trasmissione, suggerendo un setup pensato per l’off-road o il touring su lunga distanza.
Ducati ha inoltre liberato i codici “F” e “G”, precedentemente riservati ai Superquadro 1.198 cm³, e il codice “C”, ora assegnato al monocilindrico da 450 cm³ della Desmo450 MX. Questa operazione sembra confermare l’intenzione di Ducati di razionalizzare la gamma motori, preparando il terreno per i nuovi propulsori V2 nelle diverse linee prodotto.
L’arrivo del V2 sulla Monster non è solo un upgrade tecnico, ma una mossa strategica per rilanciare una delle naked più iconiche della Casa di Borgo Panigale, rendendola più leggera, potente e moderna. Il passaggio al nuovo motore porterà con sé inevitabilmente anche un aggiornamento complessivo della ciclistica e dell’elettronica, in linea con gli standard più recenti.
Con il 2026 come anno chiave segnalato nei documenti ufficiali, non resta che attendere l’annuncio formale da parte di Ducati. Ma le indiscrezioni, ormai, lasciano ben pochi dubbi sull’arrivo imminente della Monster V2.