Nuova Yamaha MT-09: il tre cilindri che non ti aspetti

Yamaha MT-09, ecco il nome del primo modello Yamaha a sfruttare il motore tre cilindri visto in anteprima al salone internazionale del motociclo del 2012.
Anima sportiva, versatilità da naked e controllo da supermotard, questo quanto promesso da questo nuovo modello dei tre diapason. 
Bisogna ammettere che sono stati bravi a mantenere segrete le loro vere intenzioni, vociferando di nuove suspersportive a tre cilindri che, al momento, non ci sono… motore nuovo, moto nuova. Sembra essere questa la politica che ha guidato Yamaha nella definizione della MT-09, unitamente alla tendenza del momento che a supersportive estreme comincia a preferire moto potenti e sfruttabili, comode nella posizione di guida e possibilmente con un largo manubrio che agevola nella guida. La Yamaha MT-09 fonde da questo punto di vista le prestazioni delle maxy-naked con la versatilità delle motard, portando all’estremo un concetto che di fatto nasce con Aprilia Dorsoduro e Ducati Hypermotard, che restano però un po’ più vincolate al mercato di nicchia delle fun bike.
Il lancio della Yamaha MT-09 è accompagnato dallo slogan: The dark side of Japan (il lato oscuro del Giappone), come per sottolineare che dal Sol Levante non arrivano solo moto perfettine e saputelle… ma anche mezzi che strizzano l’occhio alla vita notturna e alle gare clandestine. Ora vediamo nel dettaglio come si presenta la MT-09.
 
La MT-09 riprende dalle MT il “family feeling” in termini di design complessivo, focalizzato sulla parte centrale della moto, dove non a caso trova spazio la grande novità: il motore tre cilindri. Così agli storici Triumph e Benelli si affianca il tricilindrico di Iwata, che promette di unire la coppia tipica ai bassi regimi dei bicilindrici alle doti di potenza e allungo dei motori più frazionati, e c’è da crederci visto che è esattamente ciò che si prova a cavallo di Street Triple e TnT… In attesa di poter provare “dal vivo” le prestazioni della MT-09 possiamo però farci un’idea con alcuni numeri: motore tricilindrico da 847 cc in grado di erogare 115 cv (84,6 kW) a 10.000 giri/min. e una coppia di 87,5 Nm a 8.500 giri. Un motore che gira piuttosto alto quindi, dove però alle prestazioni assolute (che comunque non mancano!) pare che in Yamaha abbiano posto più attenzione all’elasticità di marcia. L’adozione del motore a 3 cilindri rende ovviamente la moto più leggera, snella e compatta di una quadricilindrica: il motore di MT-09 pesa circa 10 kg in meno rispetto a quello di FZ8. Questo ha consentito di realizzare un telaio altrettanto compatto e quindi molto maneggevole. La larghezza complessiva del motore è stata ridotta anche inserendo a pressione gli ingranaggi sull’albero, una soluzione che ha permesso di ridurre lo spazio tra i cilindri. “Sulla carta” si promette agilità da 600 e potenza da 1.000, il tutto su una moto con telaio a dimante in alluminio, forcella a steli rovesciati da 41 mm e mono posteriore, per un peso in ordine di marcia di soli 188 kg (191 per la versione abs). 
Il rapporto peso/potenza e la posizione da motard promettono una guida molto agile, con prestazioni innanzi tutto sfruttabili anche su strada… anche grazie al sistema Yamaha D-Mode che consente di personalizzare su tre differenti livelli di performance la risposta del motore grazie a diverse mappatura della centralina: standard, massima potenza, fondi viscidi o città.
 
Yamaha MT-09 sarà disponibile da settembre 2013 (prezzi da definire) nei colori:
– Deep Armor con grafiche MT sul serbatoio
– Blazing Orange con grafiche MT sul serbatoio 
– Race Blu
– Matt Grey
 
Yamaha MT-09 – Caratteristiche tecniche
– Motore da 847 cc, 4 tempi, 3 cilindri, 4 valvole, DOHC, raffreddato a liquido
– 115 CV a 10.000 giri/min
– 85 Nm a 8.500 giri/min
– Alesaggio x corsa 78 mm x 59,1 mm 
– Albero motore a 120º con intervalli di accensione a 0º, 240º and 480º
– Rapporto di compressione 11,5:1
– Iniezione elettronica con YCC-T
– Serbatoio da 14 litri con oltre 240 km di autonomia
– Pistoni forgiati in alluminio e cilindri con riporto diretto 
– Aspirazione con condotti di lunghezza diversa
– Nuova trasmissione a 6 marce con frizione compatta
– Impianto di raffreddamento semplificato
– Scarico integrato, marmitta 3 in 1
– Coppa dell’olio compatta, permette un angolo di piega di 51°
– Mappatura regolabile con sistema D-Mode Yamaha
– Motore compatto e leggero: solo 60 kg
CICLISTICA
– Telaio pressofuso in alluminio
– Forcellone asimmetrico pressofuso in alluminio
– Perni del forcellone montati all’esterno del telaio per ridurne l’ingombro
– Peso in ordine di marcia 188kg (ABS 191kg), peso a secco* 171kg (ABS 174kg)
– Sospensione Monocross con ammortizzatore orizzontale regolabile
– Forcella a steli rovesciati da 41 millimetri regolabile
– Cerchi a 10 razze in alluminio
– Pneumatici radiali da 17 pollici, 120/70Z ant. e 180/55Z post.
– Serbatoio 14 litri 
– Due dischi anteriori flottanti da 298 millimetri con pinze radiali a 4 pistoncini contrapposti
– Pedale del freno e leva del cambio forgiati in alluminio
– Gruppo ottico posteriore a LED con fasci luce separati, l’intera superficie s’illumina durante le frenate
– Strumentazione asimmetrica full LCD

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