Prova su strada: Zero Motorcycles FXS 11 kW: la “125” elettrica

Zero Motorcycles è un marchio americano che propone una gamma di moto a emissioni zero (da cui il nome) tra cui spicca la FXS 11 kW, dedicata ai sedicenni e a un utilizzo più propriamente urbano. L’impostazione è quella da motard, la linea è definta da linee tirate e la colorazione grigio antracite dona sportività ed eleganza a un mezzo che risulta molto equilibrato, aspetto non secondario visto che molti mezzi elettrici sembrano voler sacrificare l’aspetto estetico sull’altare dell’ecologia… Qui no, anzi, quella proposta da Zero Motorcycles è una moto vera e propria, con tutte le carte in regola e con una dotazione decisamente all’altezza della situazione. Partiamo dalla ciclistica.

La FXS ha un telaio a doppia culla chiusa realizzato in alluminio aeronautico con traliccio superiore idroformato per garantire contemporaneamente rigidità strutturale e leggerezza; a questo si associano forcelle e mono posteriore sviluppate in stretta collaborazione con Showa per garantire performance e confort di marcia: all’anteriore troviamo quindi una forcella Showa a steli rovesciati da 41 mm con regolazione del precarico della molla e smorzamento in compressione ed estensione regolabile, al posteriore un ammortizzatore Showa da 40 mm a pistone, con serbatoio esterno, regolazione del precarico della molla e smorzamento in compressione ed estensione. Per fermarsi la FXS si affida al sistema Abs Bosch 9, uno dei più diffusi e performanti sistemi attualmente sul mercato, che opera su un disco anteriore J.Juan da 320 mm e pinza con due pistoncini asimmetrici e un disco posteriore da 240 mm. Come prima dotazione la “piccola” Zero calza delle Pirelli Diablo Rosso II da 110/70-17 all’anteriore e 140/70-17 dietro.

La FXS ferma l’ago della bilancia a 133 kg in ordine di marcia, è lunga complessivamente 1.422 mm e ha la sella posta a 836 mm da terra.
E veniamo ora al motore, dove dobbiamo imparare a leggere e decodificare le caratteristiche e le prestazioni del motore elettrico. L’energia necessaria è immagazzinata in un pacco batterie modulare Z-Force(r) Li-Ion sviluppata da Zeromotorcycles e che attualmente offre il miglior rapporto peso/prestazioni; la capacità massima è di 6,5 kWh (nominale 5,7), si ricarica collegandosi a una normale presa da 220v in 8 ore, che diventano 1,7 se si utilizzano più caricatori in parallelo.

Il costo di una ricarica è di circa 1,34 € e l’autonomia dichiarata è di 145 km in ciclo urbano e 109 in ciclo misto. Il motore, sempre sviluppato da Zero Motorcycles, è un Z-Force 75-5 brushless (senza attrito) con raffreddamento ad aria passivo, magnete permanente interno e a flusso radiale. Tutto questo si traduce in una potenza nominale di 11 kW a 4500 giri, una potenza massima di 33 kW a 3700 giri e ben 95 Nm di coppia su tutto l’arco di utilizzo. La potenza massima è definita come la potenza massima assoluta che un sistema di propulsione può generare, la potenza continua è definita come la potenza che il sistema di propulsione può mantenere in determinate condizioni di marcia. In questo caso la soglia degli 11 kW (15 Cv) consente l’utilizzo della FXS con la patente A1 e B.

La FXS 11 kW è proposta al prezzo di 12.800 euro, ma spesso sono disponibili promozioni che rendono il costo un po’ più abbordabile… da non dimenticare, in ogni caso, che rispetto ai tradizionali modelli a benzina il costo di utilizzo e manutenzione è decisamente inferiore. I motori elettrici in campo industriale e non solo hanno dimostrato una longevità sconosciuta ai motori tradizionali (basti pensare che a Milano girano ancora tram che hanno quasi cento anni…) e quindi la FXS è destinata a una lunga vita, anche perché Zeromotorcycles garantisce le batterie sia in caso di rottura sia di riduzione delle performance, ma soprattutto garantisce “l’upgrade” nel caso un domani dovesse essere disponibile una tecnologia di accumulo più performante di quella attuale… insomma, una moto che con il tempo migliora!

Zero Motorcycles: prova su strada

Neanche salendo in sella a supersportive abbiamo avuto tante raccomandazioni di partire con calma, andar piano, prendere la mano con l’accelerazione del mezzo con la mappa in modalità Eco… e noi le abbiamo ascoltate. E dimenticate subito dopo. Così al primo semaforo inseriamo la mappa sport e al verde spalanchiamo con decisione: “per la miseria!” è l’unica eclamazione che possiamo ripetere… Sì perché il motore eroga solo 11 kW di potenza, ma ben 95 Nm di coppia, ed essendo un motore elettrico è tutta disponibile fin dai primi metri.
E passata la sorpresa, il sorriso si allarga dietro la visiera…

Ma andiamo con ordine. La FXS si presenta come un motard dall’impostazione non troppo esasperata e, anzi, in sella ci si trova subito a proprio agio e braccia e gambe assumono una postura comoda e immediata. La sella è piuttosto dura ma comoda, alta da terra ma molto stretta e ben sagomata, così che anche chi sfiora l’1,70 può tranquillamente appoggiare i piedi a terra.

La moto è minimalista nelle forme ma completa nella dotazione e il cruscotto è ben leggibile e ricco di informazioni… se poi non vi dovessero bastare, potete scaricare l’app e collegare il vostro smartphone alla moto e divertirvi a modificare i setting della mappa custom o accedere a numerose informazioni e, non ultimo, utilizzarlo come schermo aggiuntivo! La qualità percepita del mezzo è decisamente alta, quindi non resta che girare la chiave e la manopola del gas (che poi di gas qui non ce n’è, ma continuiamo a chiamarla così che ci capiamo) per muoversi in assoluto silenzio e confort.

Rumore zero, odore zero, vibrazioni zero. D’altronde si chiamano Zero Motorcycles per qualcosa. Sulla sinistra spicca l’assenza della leva della frizione che, volendo, può essere sostituita dal freno posteriore che di serie è posizionato come sempre nella pedana di destra. La FXS offre tre diverse mappe: Eco, Sport e Custom facilmente selezionabili anche mentre si marcia. Come accennato la mappa custom la si può personalizzare tramite app sulla base delle proprie esigenze, anche se dobbiamo ammettere che dopo averci giocato un po’ ci siamo ritrovati a usare quasi sempre le due mappe preimpostate in Eco e Sport. Con le mappe cambiano le prestazioni e, naturalmente, l’autonomia. Il problema è che la FXS è talmente divertente e ha prestazioni tali che è un peccato non sfruttarle! E poi la FXS è semplice, immediata, sincera nelle reazioni e ogni scusa è buona per saltare in sella e andare. Non essendoci cambio e frizione e non avendo un motore che scalda in mezzo alle gambe muoversi in città è veramente una goduria, mentre sulle strade extraurbane solo l’autonomia è un limite, ma non il gusto di guidare.

Tanto per tradurre in numeri, la FXS ha un’accelerazione dichiarata (e confermata dalle nostre rilevazioni, con scarti trascurabili) che la porta da 0 a 100 in 3,8 secondi. Tanto per fare dei paragoni (sempre con dati dichiarati dalle case) la Ducati 1198 e la Yamaha MT-10 fermano il cronometro a 3,7…
Per quanto riguarda la velocità massima noi abbiamo registrato velocità superiori ai 130 km/h dichiarati dalla casa, ma al di là dei “freddi numeri” quello che conquista è la facilità con cui si raggiungono queste prestazioni e la maneggevolezza della FXS, che vanta un bilancamento dei pesi veramente ottimale.

Una moto perfetta? Purtroppo quella non esiste ancora… ci sarebbe piaciuto uno spazio sottosella un po’ più generoso, da farci stare qualcosa in più dei documenti, delle maniglie per il passeggero, la possibilità di ricaricare anche tramite le colonnine pubbliche e non solo con la presa domestica da 220v e… un prezzo più accessibile! Ci rendiamo conto che le ultime due voci (a cui si potrebbe aggiungere una maggiore autonomia) sono definite da vincoli tecnici e di mercato da cui non si sfugge, però riteniamo che un mezzo del genere, votato a un utilizzo urbano e poco più sia molto, molto interessante.

Abbigliamento utilizzato per la prova:
Casco: GIVI X.01 Tourer
Giacca: Alpinestars GP Pro Air Jacket
Pantaloni: Spidi Virous Tex Jeans
Guanti: Spidi Summer Leather Glove
Scarpe: Stylmartin Sunset

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