2008 DKR, attenti a quei due!

La clessidra della 37ma Dakar lascia scorrere i granelli di sabbia attraverso la strozzatura dell’ampolla, ne resta poca da travasare, l’equivalente di tre tappe, Termas Rio Hondo, Rosario e, finalmente, Buenos Aires. La fisionomia del Rally-Raid per definizione nella sua versione 2015 è chiarissima, sia dal punto di vista agonistico che da quello qualitativo delle scelte operate dagli organizzatori per rendere la vita infernale ai Partecipanti. Se poi ci si riferisce al fatto che la durezza della prova dipende anche dalle condizioni meteo, ecco raggiunto il livello della pura eccellenza con la tormenta di pioggia che si è abbattuta sull’intera area di arrivo della decima tappa.
Nessuna sorpresa, vuol dire che il Rally è in discesa, tranne lo spettacolare incidente che ha tolto di scena Nani Roma, andato in tonneau dopo aver impattato a forte velocità un dosso. Macchina praticamente distrutta, pilota e navigatore illesi. Nuova vittoria di Nasser Al-Attiyah, che su un tracciato non privo di difficoltà ma in maggioranza molto guidato ha fatto valere l’esperienza del WRC maturata anche sui percorsi argentini, e leadership consolidata.

 

Ma anche in una Dakar “segnata”, i motivi di attenzione non mancano, e l’interesse più alto, anche a giudicare dal tifo che ha scatenato in Sud America, è quello che circonda le vicende del nuova Peugeot 2008 DKR e dei fuoriclasse che ne hanno preso il volante, Carlos Sainz, Stephane Peterhansel e Cyril Despres. L’unica Marca rappresentata al 100% in questa Dakar non si nasconde dietro un dito e punta al massimo obiettivo, forzando la marcia di avvicinamento al successo e portando rapidamente la 2008 DKR ad un livello di efficienza che era difficile attendersi già alla prova del debutto. È chiaro che le dita restano incrociate, ma lo è altrettanto che, di pari passo con il raggiungimento dell’affidabilità, a Progettisti, Tecnici e Piloti cominciano a “prudere le mani”. La nona tappa sembrava essere quella della rottura del ghiaccio. La vittoria era a portata di mano e il fatto di averla persa sotto uno strato di fesh-fesh ha riportato gli animi sulla tabella di marcia. La Macchina va avanti, Peterhansel è tornato nei primi dieci nonostante l’ordine di partenza penalizzante, e Despres sorprende tutti i giorni la sua Squadra e se stesso. Sebbene le tre tappe finali non si addicano alle caratteristiche della nuova 2008 DKR, va prestata attenzione alle vicende Peugeot, perché i francesi non si accontenteranno di portare le due 2008 DKR sul palco d’arrivo di Buenos Aires.

 

Cyril Despres “Una bella speciale, veloce e guidata, quasi in stile WRC. Divertente da matti non fosse che bisognava guidare con precisione assoluta per evitare i sassi a bordo pista, e io ancora non sono sicuro di saperlo fare. Sono stato attento a non “toccare”, non ho toccato e non ho bucato. Vuol dire che farò un pensiero a venire ad abitare in Argentina. È una esperienza nuova anche questa, guidare con molta delicatezza e sensibilità, dosare acceleratore e freno con piede leggero. Quando guidavo la moto non era così”.

 

Stephane Peterhansel  “Speciale molto tecnica, molto WRC. Altitudine inquietante all’inizio della prova, un primo tratto di dunette, poi la lunga sezione stretta e guidata. Alla fine abbiamo evitato per poco di essere travolti dalla tempesta di pioggia che si è abbattuta sulla zona d’arrivo. Tutto bene, dunque, un bel divertimento e… la macchina è qui. No, non tutto benissimo. In effetti avevamo regolato la macchina pensando ad una tappa più desertica, con più buche e sassi, quindi non in modo perfetto, altrimenti avremmo potuto forse divertirci ancora di più”.

Sponsor

SEAT Ibiza
SEAT Ibiza
OFFERTA Con fari 100% LED e display touch da 8,25”

Sponsor

SEAT Ibiza
SEAT Ibiza
OFFERTA Con fari 100% LED e display touch da 8,25”
Seat
Seat Arona
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 21.200€

Sponsor

Nuova Opel Astra
Nuova Opel Astra
OFFERTA Benvenuto futuro
TUTTO SU Peugeot
Articoli più letti
RUOTE IN RETE