MotoGP Portogallo, gli orari in tv

 

Estoril, Portogallo, penultima tappa del motomondiale. Dopo la lunga trasferta asiatica i piloti della MotoGP vengono accolti dalla pioggia sull’impegnativo tracciato portoghese, che ha visto trionfare per ben cinque volte Valentino Rossi ma che l’anno scorso non è riuscito a salire sul podio.

I giochi per il mondiale ormai sono chiusi, ma restano molti i motivi di interesse. Anzi, liberi di correre senza dover tenere a mente i punti iridati i piloti sono pronti a dare il meglio di sé, in alcuni casi per lasciare un buon ricordo nelle squadre in cui tanto hanno vinto, in altri per dimostrare di essere i migliori “novellini” dell’anno… per non parlare di un interessante ritorno come quello di Carlos Checa sulla Ducati Pramac che l’anno prossimo sarà nelle mani di Loris Capirossi!

Nelle prove libere del venerdì intanto è tornato il sole e Jorge Lorenzo agguanta la pole provvisoria, seguito da Nicky Hayden, e Valentino Rossi. La seconda fila vede invece Casey Stoner, Ben Spies e Marco Melandri, a dimostrazione che i due nuovi arrivi della MotoGP l’anno prossimo saranno sicuramente tra i protagonisti.

Valentino Rossi: “I tre Gran Premi consecutivi oltreoceano sono stati molto positivi per noi; siamo soddisfatti di come abbiamo migliorato la moto e anche delle condizioni della mia spalla. Ora torniamo in Europa e voglio provare a vincere di nuovo. Estoril non è stata una buona pista per me l’anno scorso, abbiamo avuto qualche problema e non sono riuscito a salire sul podio, quindi quest’anno cercheremo di invertire questa tendenza. Dopo Phillip Island speriamo che il tempo sia migliore, ma all’Estoril le condizioni meteo possono cambiare molto rapidamente, quindi dovremo tenerne conto“. 

Vittoriano Guareschi, Team Manager Ducati: “Siamo tornati in Europa dopo una serie di gare e risultati positivi e adesso andiamo in Portogallo, in una pista che forse non è delle nostre migliori in assoluto ma dove abbiamo fatto anche dei bei podi. Casey, infatti, anche se in MotoGP non vi ha mai vinto, è comunque sempre stato veloce e l’anno scorso, al suo rientro dopo tre mesi di stop, ha fatto una bella gara e un ottimo secondo posto. Sia lui sia Nicky hanno trovato una messa a punto con la quale si sentono a loro agio un po’ in tutte le situazioni e noi cercheremo di adattarla anche a questa pista. Sappiamo che non sarà facile, il circuito di Estoril è impegnativo perché il fondo è irregolare e l’asfalto abbastanza scivoloso ma siamo pronti e faremo il massimo come sempre“. 

Il circuito
L’Estoril è una combinazione di lunghi rettilinei, tornanti, da affrontare a bassa velocità, e curve veloci.  È una pista diffcile, con parecchie curve molto lente e un grip scarso anche perché, essendo vicino al mare, c’è spesso il vento che tira sabbia e polvere sull’asfalto e che crea problemi alla guida. Per quanto riguarda i freni delle moto, il loro impiego è di tipo medio.

Il tracciato è uno dei più impegnativi della stagione dal punto di vista tecnico per i pneumatici. La configurazione particolarmente varia presenta quattro curve a  sinistra e nove curve a destra caratterizzate da differenti carichi, quindi è necessario un set-up ben bilanciato per garantire ai pneumatici un elevato livello di performance nel corso del  giro singolo. La Bridgestone ha selezionato per il posteriore la tipologia di pneumatico  asimmetrico per compensare la differenza nella  temperatura dei pneumatici tra la spalla destra e quella sinistra. Questa differenza è più evidente su questo tracciato perché le curve a destra sono generalmente veloci, quindi la temperatura del pneumatico nella spalla destra è elevata, mentre le curve a sinistra sono prevalentemente lente, compresa la chicane, considerata la curva più lenta tra quelle inserite in calendario, quindi la temperatura del pneumatico nel fianco sinistro è molto più bassa.  La sfida principale su questo tracciato è rappresentata dai diversi settori che il pneumatico deve affrontare: il circuito di Estoril presenta infatti un rettilineo lungo e veloce, in cui si raggiunge una velocità superiore a 325 km/h, con una frenata impegnativa alla prima curva, una successione di curve a sinistra e a destra, una chicane molto lenta e una lunga curva finale in cui i pneumatici devono affrontare settori con elevata inclinazione a velocità sostenuta, mentre i piloti cercano di accelerare il prima possibile per massimizzare la velocità lungo il rettilineo di arrivo.

Dati Circuito
Lunghezza: 4.182 m
Numero di Giri: 28
Tipologia di circuito: Medium
Numero di frenate: 6
Pole 2009: J. Lorenzo (Yamaha) – 1’36,214’’ 
Tempo speso in frenata medio sul giro: 25%
Tempo speso in frenata medio previsto 2010: 24%
(fonte Brembo)

Gli orari del MotoGP di Estoril
Sabato – qualifiche MotoGP h. 14.55 – 15.55
Domenica – gara MotoGP h. 14.00

 

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