Il Formula 1 Aramco Gran Premio de España 2025 si avvicina rapidamente, con il circus della Formula 1 pronto a fare tappa a Barcellona dal 30 maggio all’1 giugno, dopo l’emozionante weekend monegasco che ha visto trionfare Lando Norris.
Il Circuit de Barcelona-Catalunya torna ad accogliere il massimo campionato automobilistico mondiale in quello che rappresenta tradizionalmente uno degli appuntamenti più tecnici e importanti della stagione europea, caratterizzato da sfide aerodinamiche che spesso rivelano il vero potenziale delle monoposto.
Seguire la F1 in TV è possibile sui canali Sky e TV8 e, dato che il Campionato 2025 si preannuncia ancora più avvincente rispetto al passato, i tifosi della Ferrari possono nutrire grandi aspettative grazie alla coppia formata da Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
Il sette volte campione del mondo ha finalmente realizzato il sogno di vestire il rosso dopo il suo passaggio dalla Mercedes, come annunciato nella stagione 2024. La scuderia più vincente della storia e il pilota con più titoli mondiali insieme: riuscirà tale combinazione a riportare a Maranello quel titolo piloti che manca dal 2007?
Gli orari F1 variano in base alla location del Gran Premio: generalmente per le gare europee la partenza è programmata alle 15:00 mentre eventi come Miami, Austin e Las Vegas (USA) si svolgono quando in Italia è sera inoltrata o notte.
Situazione opposta per i Gran Premi di Giappone, Cina, Singapore e Australia, che gli appassionati italiani potranno vedere la domenica mattina. È per questo motivo che in questo articolo troverete il programma TV Formula 1 aggiornato settimana per settimana, con tutti gli orari di prove libere, qualifiche e gara del Gran Premio successivo.
E per non perdere nulla del mondo dei motori, ricordatevi di dare un’occhiata anche agli orari della MotoGP, per vivere appieno tutte le emozioni del motorsport.
Prima di volgere completamente lo sguardo verso la Spagna, è doveroso ripercorrere quanto accaduto nel weekend appena concluso nel Principato. Il Formula 1 TAG Heuer Grand Prix de Monaco 2025 ha regalato uno spettacolo straordinario, culminato con la prima storica vittoria di Lando Norris sulle strade più prestigiose del motorsport mondiale.
Norris ha conquistato la sua sesta vittoria in carriera, realizzando quello che ha definito “uno dei miei sogni” dopo aver convertito la pole position in un trionfo meritatissimo. La gara si è svolta sotto il sole del Principato, con condizioni meteo ideali che hanno permesso ai piloti di esprimere al meglio il proprio talento sui 3,337 km del tracciato monegasco.
Il weekend ha introdotto una novità regolamentare importante: l’obbligo di utilizzare tre set di gomme diversi durante la gara, con almeno due soste ai box obbligatorie. Questa modifica ha aggiunto un elemento strategico inedito, rendendo la gara ancora più imprevedibile e spettacolare.
Norris ha gestito egregiamente la prima parte di gara, mantenendo la leadership davanti a un Charles Leclerc determinato a regalare la vittoria al pubblico di casa. Il pilota Ferrari ha tentato in ogni modo di mettere pressione al britannico, arrivando a ridurre il gap a soli 3 secondi nelle fasi finali, ma non è riuscito nell’impresa di completare il sorpasso decisivo.
Il podio è stato completato da Oscar Piastri, che ha portato la seconda McLaren in terza posizione, confermando l’ottimo stato di forma della scuderia di Woking. Una prestazione che ha permesso al team britannico di consolidare la propria leadership nella classifica costruttori.
Max Verstappen ha chiuso quarto dopo aver adottato una strategia alternativa che lo ha visto partire dalle gomme dure. Il campione del mondo in carica ha mostrato grande determinazione, ma la Red Bull sembra aver perso parte della propria superiorità tecnica rispetto alle stagioni precedenti.
Lewis Hamilton ha ottenuto un quinto posto che lascia sensazioni contrastanti per il debutto stagionale in Ferrari. Il britannico, all’esordio con la scuderia di Maranello dopo il passaggio dalla Mercedes, ha espresso la sua frustrazione per alcune scelte strategiche che hanno limitato le sue possibilità di risultato.
Prestazione da incorniciare per Isack Hadjar, che ha portato la Racing Bulls al sesto posto conquistando il miglior risultato della propria carriera. Il giovane francese ha impressionato per maturità e velocità, dimostrando di meritare un posto in Formula 1.
La gara ha visto anche diversi ritiri che hanno condizionato l’andamento: Gabriel Bortoleto è finito contro le barriere al primo giro dopo una battaglia ruota a ruota con Kimi Antonelli mentre Pierre Gasly è stato costretto al ritiro per un contatto con Yuki Tsunoda. Fernando Alonso ha invece dovuto abbandonare per problemi al motore della sua Aston Martin.
L’inizio di stagione ha messo in luce una McLaren estremamente competitiva, capace di vincere sia in Australia che a Monaco con prestazioni convincenti. La Ferrari mostra velocità ma manca di continuità, mentre la Red Bull deve fare i conti con una concorrenza più agguerrita che mai.
Il GP di Spagna 2025 seguirà il classico formato del weekend europeo, offrendo agli appassionati italiani orari comodi per seguire tutte le sessioni. Il tracciato di Barcellona ospiterà tre sessioni di prove libere, le qualifiche del sabato e la gara domenicale.
Gli orari italiani, perfettamente sincronizzati con il fuso spagnolo, permetteranno agli appassionati di seguire l’azione nei momenti ottimali della giornata. Il GP sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e in streaming su NOW, con la differita delle qualifiche e della gara disponibile su TV8 per chi non dispone dell’abbonamento satellitare.
Il weekend catalano sarà un’opportunità unica per i team di testare gli aggiornamenti tecnici in vista della parte centrale della stagione, rendendo ogni sessione particolarmente interessante per comprendere gli equilibri tecnici del campionato.
Inaugurato nel 1991, il Circuit de Barcelona-Catalunya è una delle piste più tecniche e complete del calendario di Formula 1. Situato a Montmelò, a circa 20 km da Barcellona, il tracciato si estende per 4,675 km e prevede 66 giri di gara per una distanza complessiva di 308,424 km.
Questa pista è particolarmente apprezzata dai team per le sue caratteristiche che permettono di testare tutti gli aspetti delle monoposto. Il circuito presenta una combinazione unica di curve lente, medie e veloci, rettilinei di discreta lunghezza e variazioni di altitudine che mettono alla prova sia l’efficienza aerodinamica che l’assetto meccanico.
Il layout inizia con una curva 1 a destra molto lenta, seguita da un breve rettilineo che porta alle curve Elf e Renault. Il settore centrale è caratterizzato dalla famosa curva 3, una lunga piega a sinistra che testa l’equilibrio aerodinamico delle vetture, seguita dalle curve ad alta velocità del settore 2.
Il settore finale presenta la chicane Wurth e l’ultima curva, una piega a sinistra che immette nel rettilineo principale dove è possibile raggiungere velocità prossime ai 320 km/h. I punti di sorpasso più frequenti si trovano alla curva 1, dove si arriva dopo il rettilineo principale, e alla chicane del settore 3.
Il circuito è storicamente utilizzato dai team per i test invernali, rendendo i piloti estremamente familiari con ogni centimetro dell’asfalto catalano. Questa conoscenza approfondita spesso porta a gare tattiche dove la strategia e la gestione gomme giocano un ruolo fondamentale.
Le temperature elevate tipiche del weekend spagnolo di fine maggio/inizio giugno sono una sfida aggiuntiva per il degrado termico degli pneumatici. I team dovranno trovare il giusto compromesso tra velocità pura e gestione delle gomme, specialmente considerando che la Pirelli porterà compound medi per affrontare le caratteristiche abrasive dell’asfalto barcellonese.
Dopo l’emozionante gara di Monaco, caratterizzata dal nuovo regolamento dei due pit stop obbligatori, la Spagna sarà il primo vero test di questa norma su un circuito dove la strategia può fare davvero la differenza. Le finestre di pit stop saranno importanti e potrebbero vedere strategie divergenti tra i team di vertice.
La McLaren arriva in Spagna forte delle due vittorie stagionali e cercherà di confermare la propria competitività su un tracciato che storicamente premia le vetture con buon equilibrio aerodinamico. Norris e Piastri sembrano aver trovato la chiave per estrarre il massimo dalla MCL40 e Barcellona potrebbe essere l’occasione per consolidare ulteriormente la leadership nel campionato.
La Ferrari, dal canto suo, avrà l’obiettivo di riscattare le prestazioni altalenanti mostrate finora. Leclerc ha dimostrato velocità pura ma ha faticato a convertire le pole position in vittorie mentre Hamilton deve ancora trovare il perfetto feeling con la SF-25. Il tracciato spagnolo, con le sue caratteristiche tecniche variegate, potrebbe essere l’occasione giusta per il rilancio della Rossa.
La Red Bull e Verstappen arrivano a Barcellona con la consapevolezza di dover recuperare terreno. La RB21 sembra aver perso parte della propria superiorità, ma il tre volte campione del mondo ha già dimostrato in passato di saper reagire nelle difficoltà. Una vittoria in Spagna rilancerebbe definitivamente le ambizioni del team austriaco.
Non vanno sottovalutate Mercedes e le altre squadre del gruppo di mezzo. Russell ha mostrato lampi di competitività e la W16 sembra aver fatto passi avanti rispetto alle difficoltà delle stagioni precedenti. Racing Bulls, dopo l’exploit di Hadjar a Monaco, punta a confermarsi tra le sorprese del campionato.
Il circuito di Barcellona, con le sue zone di DRS e i punti di sorpasso limitati ma efficaci, promette una gara strategicamente intensa. Le condizioni meteo, generalmente stabili in questo periodo dell’anno, dovrebbero permettere ai team di concentrarsi puramente sulla performance e sulla strategia.
Non resta che attendere il semaforo verde di venerdì per scoprire se la stagione 2025 continuerà a regalarci lo spettacolo emozionante visto finora, con diverse squadre in lotta per la vittoria e una classifica che si preannuncia combattuta fino all’ultimo Gran Premio.
Dopo l’appuntamento australiano, il circus della Formula 1 si sposterà in Asia per il Gran Premio della Cina (21-23 marzo) e quello del Giappone (4-6 aprile), per poi fare rotta verso il Medio Oriente con le tappe in Bahrain (11-13 aprile) e Arabia Saudita (18-20 aprile).
La stagione europea inizierà a maggio con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna a Imola, seguito dai classici appuntamenti di Monaco, Spagna e molti altri, per un totale di 24 Gran Premi che si concluderanno, come da tradizione, ad Abu Dhabi nel weekend del 5-7 dicembre.
Gli appassionati di motorsport potranno quindi godersi una stagione lunga e intensa, con la Formula 1 che si preannuncia più combattuta che mai grazie ai numerosi cambiamenti nelle line-up e agli sviluppi tecnici delle monoposto.